Armand Duplantis, da tempo ormai la principale icona dell’atletica internazionale, ha stupito per l’ennesima volta con una prestazione mostruosa a cui non si sa più che appellativo dare, e ha migliorato ieri sera il suo record del mondo nel salto con l’asta per la sesta volta in carriera con 6.22m al terzo tentativo nel meeting francese All Star Perche di Clermont Ferrand, in Francia, organizzato dall’amico Renaud Lavillenie.
Mondo, soprannome che contraddistingue il 23enne atleta svedese nato negli Stati Uniti a Lafayette in Louisiana, ha aggiunto un centimetro al suo primato stabilito la scorsa estate in occasione della vittoria ai Mondiali di Eugene, superando la misura da record con ampio margine tra sé e l’asticella e lasciando presupporre che possa migliorarsi ancora nella stagione outdoor ma, d’altra parte, tutti gli esperti della specialità hanno previsto che la sua reale potenzialità possa essere di arrivare anche oltre i 6,30.
Duplantis, che aveva esordito quest’anno con 6.10m, suo miglior risultato di sempre per una prima gara stagionale, aveva poi saltato 6.06m a Berlino e 6.01 a Liévin, facendo successivamente sapere negli ultimi giorni la sua rinuncia agli Euroindoor di Istanbul della prossima settimana per una scelta tecnica legata alla massima concentrazione per la stagione all’aperto, anche se abbiamo saputo che tale decisione era stata già presa dallo staff dell’atleta da varie settimane.
Ricordiamo che i suoi precedenti record erano stati il 6.17m a Torun e il 6.18m a Glasgow nel 2018, il il 6.19m a Belgrado in un meeting, il 6.20m ai Mondiali Indoor di Belgrado e il 6.21 ai Mondiali outdoor di Eugene.
Nello svolgimento della gara lo svedese ha superato 5.71m alla prima prova, 5.91m alla seconda e 6.01m al primo tentativo mentre, dietro di lui, il due volte campione dei Giochi del Commonwealth l’australiano Kurtis Marshall ha migliorato il personale con 5.91m al primo tentativo, stessa quota dell’olandese Menno Vlonn che l’ha superata però alla terza prova, chiudendo al terzo posto ma ponendo una serie candidatura, vista la condizione di forma, alla conquista del titolo europeo in Turchia.
Tra gli altri, nel meeting totalmente dedicato al salto con l’asta e organizzato dall’ex primatista e campione del mondo Renaud Lavillenie, valido quale prova Silver del World Indoor Tour, il figlio d’arte transalpino Thibaut Collet ha eguagliato il personale indoor con 5.81m, mentre tre atleti hanno chiuso alla stessa misura di 5.71m, i francesi Ethan Cormont e Valentin Lavillenie oltre al belga Ben Broeders.
Le dichiarazioni di Duplantis: “E’ straordinario. Pensavo di poter saltare la grande misura. E’ una sensazione irreale saltare nella città di Renaud con il pubblico che gridava il mio nome. Non mi aspettavo di vivere questo momento. Ogni record mi procura sensazioni differenti. Il primo record a Torun nel 2020 è stato un momento pazzesco, ma il primato a Clermont Ferrand è al secondo posto.
Non avrei fatto questa misura senza Renaud Lavillenie che ha rappresentato molto nella mia carriera. Renaud è un fratello maggiore, un mentore. Sono entrato nel mondo del salto con l’asta in parte grazie a lui. Dedico questo record a Renaud. Durante il riscaldamento ho capito di poter battere il record. Se non avessi superato il record, avrei ripreso gli allenamenti nello stesso modo per saltare ancora più in alto”.
Le parole di Renaud Lavillenie: “Ho contribuito a creare questo campione. Quando Mondo era piccolo, aveva il mio poster in camera. Sono sicuro che batterà degli altri record. Non era l’ultimo. Sono contento che sia riuscito a battere un record qui in Francia come aveva fatto Bubka a Liévin nel 1993”.
La primatista ceca Amalie Svabikova ha vinto la gara femminile con 4.66m precedendo la francese Margot Chevrier e la svizzera Angelica Moser che hanno superato la misura di 4.56m.
Tutti i risultati
I principali risultati nelle indoor statunitensi
Cameron Crump ha migliorato il record personale indoor nel salto in lungo con 8.39m (seconda migliore prestazione mondiale dell’anno) nei Campionati delle South Eastern Conference indoor di Fayetteville.
Il giamaicano Wayne Pinnock ha realizzato a sua volta il personale con 8.31m precedendo il connazionale Carey McLeod (8.19m).
Jasmine Moore ha battuto il record personale indoor nel salto in lungo femminile con 6.91m.
Le batterie della velocità hanno regalato tempi eccellenti come il 22”52 di Favour Ofili e il 22”63 di Talitha Diggs sui 200 metri femminili, il 7”15 di Kaila Jackson sui 60 metri femminili, e il 7”90 di Masai Russell sui 60 metri ostacoli femminili, il 6”54 del nigeriano Favour Ashe sui 60 metri maschile, il 20”43 dell’ugandese Tarsis Orogot, il 20”53 di Lance Lang e il 20”53 di Jacory Patterson sui 200 metri.
Patterson ha corso anche i 400 metri in 45”55. Chris Bailey e Elijah Goodwin hanno realizzato i migliori tempi sui 400 metri con 45”32 e 45”36.