Otto migliori prestazioni mondiali dell’anno sono state stabilite al meeting Hauts de France Pas de Calais Trophée EDF di Liévin nell’impianto Arena Stade Couvert gremita di gente (5000 spettatori tutto esaurito con mesi di anticipo). Gudaf Tsegay, Grant Holloway e Lamecha Girma sono andati vicini a battere i record del mondo rispetivamente nei 3000 metri femminili, nei 60 metri ostacoli maschili e nei 2000 metri maschili.

60 metri ostacoli maschili

Un super Grant Holloway ha vinto i 60 metri ostacoli al meeting di Liévin per il quarto anno di fila in 7”32 sfiorando di tre centesimi di secondo il record del mondo da lui stesso stabilito nella semifinale dei Mondiali di Belgrado 2022 e al meeting di Madrid nel 2021. Holloway aveva vinto in precedenza la batteria in 7”39 davanti ad un eccellente Lorenzo Ndele Simonelli, che ha sfiorato il suo record italiano di un centesimo di secondo con 7”51. L’ostacolista romano allenato da Giorgio Frinolli si è ripetuto su livelli di eccellenza piazzandosi al quarto posto in finale in 7”52 alle spalle del francese Just Kwaou Mathey, che ha migliorato il record personale con 7”43, e del neo primatista polacco Jakub Szimansky, terzo con 7”48 ad un solo centesimo di secondo dal suo fresco record nazionale stabilito a Dusseldorf. Mathey, bronzo europeo a Monaco di Baviera, si era aggiudicato in precedenza la batteria in 7”52 per quattro centesimi di secondo su Szymanski.

Holloway non perde dal 2014 e ha corso il ventesimo crono della sua carriera al di sotto dei 7”40.

Grant Holloway: “Sono felice ma non completamente soddisfatto, Non voglio dire che volevo correre più velocemente oggi, ma sto parlando del resto della stagione indoor. Ho ancora i Campionati statunitensi e i Mondiali. Se riesco a mettere a punto alcuni dettagli della partenza, posso realizzare tempi molto veloci. Si tratta di perfezionare la partenza dai blocchi. Se punto al record mondiale ? Può succedere di tutto. Per me l’importante è vincere”.

3000 metri femminili

La primatista mondiale indoor dei 1500 metri Gudaf Tsegay ha vinto per la quarta volta in carriera sulla pista di Liévin stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il terzo tempo più veloce della storia con 8’17”11 sulla pista dove realizzò il record del mondo indoor sui 1500 metri con 3’53”09 nel 2021. In carriera l’etiope aveva corso più velocemente soltanto in occasione del record personale di 8’16”69 stabilito l’anno scorso a Birmingham, quando sfiorò di nove centesimi di secondo il record del mondo di Genzebe Dibaba stabilito al meeting di Stoccolma nel 2014 con 8’16”60.

La pacemaker Workenesh Mesele è transitata ai 1500 metri in 4’05”75. Tegay ha coperto i primi 1000 metri in 2’44”49, i 1500 metri in 4’07”74 e i 2000 metri 5’29”38 con sette secondi di vantaggio su Beatrice Chepkoech ed era ancora in tabella di marcia per battere il record del mondo, ma l’ultimo km è stato il più lento della gara.

L’etiope Hirut Meshesha si è piazzata seconda in 8’29”71. La primatista mondiale Beatrice Chepkoech ha migliorato il record personale con 8’30”87 battendo l’altra etiope Wubrist Ashal, che ha migliorato il record stagionale con 8’40”97. La spagnola Agueda Marqez è stata la migliore delle europee in sesta posizione con il primato personale di 8’46”24. Marwa Bouzayani ha stabilito il record tunisino con 8’46”45 classificandosi al settimo posto.

Gudaf Tsegay: “E’ un tempo molto veloce, ma so di poter battere il primato del mondo. Il primo giro è stato molto veloce, ma dopo il ritmo è rallentato. Il mio focus non è la stagione indoor. L’obiettivo è l’Olimpiade. Non so se gareggerò ai Mondiali Indoor. Volevo correre a Liévin perché ho grandi ricordi di questa pista. Qui ho battuto il record del mondo dei 1500 metri nel 2021”.

400 metri femminili

La campionessa mondiale ed europea dei 400 metri ostacoli Femke Bol ha conquistato il secondo successo consecutivo a Liévin sui 400 metri migliorando di un centesimo di secondo il suo tempo più veloce al mondo di questa stagione con 49”63, secondo crono di sempre dopo il 49”26 realizzato ai Campionati olandesi di Apeldorn.

La compagna di allenamenti Lieke Klaver ha subito la prima sconfitta della stagione ma ha migliorato il personale stagionale con 50”50. La belga Naomi Van den Broeck ha migliorato il personale in terza posizione coon 52”23. La primatista italiana dei 400 metri ostacoli Ayomide Folorunso, che si è allenata con Bol e Klaver in Sudafrica durante l’inverno, si è piazzata terza in 53”54 nella finale C. La britannica Laviai Nielsen e la romena Andrea Miklos hanno migliorato i rispettivi record personali con 51”00 e 51”23.

Femke Bol: “Mi sono sentita bene. E’ sempre bello gareggiare a Liévin per l’atmosfera magica che si respira in questo meeting. Ho corso molto più velocemente rispetto al 50”20 con il quale vinsi l’anno scorso. Posso essere soltanto felice. Non so se mai riuscirò a battere ancora il record del mondo. Corro per le medaglie. E’ questo l’obiettivo per Glasgow”.

Getto del peso maschile

Il vice campione del mondo outdoor di Budapest Leonardo Fabbri ha vinto il getto del peso maschile con la straordinaria misura di 22.37m (sesta miglior peformance della storia) migliorando di 31 centimetri il record italiano indoor detenuto dall’amico e compagno allenamenti Zane Weir, che lo aveva stabilito in occasione della vittoria agli Europei Indoor di Istanbul 2023 con 22.06m.

Fabbri diventa il secondo nelle liste europee di sempre dietro soltanto al tedesco Ulf Timmermann, che lanciò l’attrezzo a 22.55m nel 1989.

La serie di Fabbri comprende altri quattro lanci super da 22.06m, 21.92m e 21.69m e 21.15m. Il fiorentino ha superato la barriera dei 22 metri per la quarta volta in carriera dopo il 22.34m che gli ha regalato il secondo posto ai Mondiali di Budapest, il 22.31m del quarto posto nella finale della Diamond League a Eugene e il 22.14m di Arzignano. In questa stagione Leonardo aveva già lanciato a 21.26m a Lodz, 21.67m a Nordhausen e a 21.06 a Rochlitz.

Fabbri ha battuto nell’ordine il campione del mondo di Londra 2017 e due volte iridato indoor Tom Walsh (22.16m), il ceco Tomas Stanek (21.32m) e l’altro azzurro Zane Weir (21.03m). Walsh si è portato in testa con 22.16m al primo tentativo ma Fabbri ha risposto con il lancio da 22.37m al secondo tentativo.

Leonardo Fabbri: “Non é completamente una sorpresa perché nel riscaldamento ho lanciato ancora di più. Nelle prossime settimane mi aspetto di fare meglio. Il fatto di aver realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno non importa molto perché so che Ryan Crouser può lanciare pù lontano. Mi fa piacere ricordare che sono riuscito a lanciare bene in Francia. E’ ciò che dovrò fare alle Olimpiadi di Parigi.

E’ il lancio più lungo indoor per un italiano. E’ meglio rispetto al 22.34m dei Mondiali di Budapest e questo mi dà molta fiducia. Significa che potrò vincere una medaglia ai Mondiali di Glasgow ? Vedremo. Il mio obiettivo è divertirmi a Glasgow e la prestazione verrà di conseguenza. Prima dei Mondiali gareggerò ancora ai Campionati italiani di Ancona e al meeting di Madrid”.

1500 metri femminili

L’etiope Freweyni Hailu ha conquistato il successo sui 1500 metri femminili stabilendo il terzo tempo più veloce al mondo in questa stagione con 3’57”24 con un allungo decisivo ad un giro dalla fine. La connazionale Diribe Welteji è scesa sotto i 3’58” con 3’57”48, quarto tempo più veloce al mondo nel 2024. In una sorta di campionato etiope la primatista mondiale under 20 del miglio Birke Haylom e l’ottocentista Habitam Alemu si sono piazzate al terzo e al quarto posto con 4’00”00 e 4’00”97. L’irlandese Sarah Healy è stata la migliore delle europee in quinta posto con il primato nazionale di 4’03”83. La francese Agathe Guillemot ha corso in 4’04”64.

Freweyni Hailu: “E’ stata una buona gara, ma nulla di speciale. Non è stata una gara particolarmente veloce. Mi sono divertita a gareggiare in un impianto pieno di gente con una grande atmosfera”.

2000 metri maschili

Il primatista mondiale dei 3000 metri indoor e dei 3000 mila siepi Lamecha Girma ha dominato i 2000 metri stabilendo il secondo miglior tempo della storia con 4’51”23. Con questo tempo l’etiope ha superato il connazionale Haile Gebrselassie nelle liste mondiali all-time. Soltanto Kenenisa Bekele ha corso più velocemente nella storia con il record del mondo di 4’49”99 stabilito a Birmingham nel 2007. Girma è transitato ai 500 metri in 1’12”71 e i 1000 metri in 2’25”59.

Lo svedese Samuel Philstrom si è piazzato al secondo posto in 5’00”01.

Il romano Federico Riva ha battuto il secondo record italiano di questa stagione indoor con 5’02”67, tempo con il quale ha cancellato dopo ben 38 anni il precedente primato detenuto dal compianto Walter Merlo, che fermò il cronometro in 5’03”3 nel lontano 1986. L’altro azzurro Mohad Abdikadar si è ritirato. Per l’atletica italiana è il dodicesimo record nazionale assoluto in 15 giorni.

Lamecha Girma: “Non avevo un pacemaker in grado di tirarmi il ritmo. Le wavelights hanno dettato il ritmo, e sapevo di dover tenere quel ritmo, ma è stato difficile. Con una pacemaker avrei potuto battere il record mondiale di Bekele. Mi piace molto gareggiare a Liévin. Ora finisco la stagione indoor. La mia prossima gara sarà una tappa della Diamond League”.

Salto con l’asta femminile

La neozelandese Eliza McCartney, medaglia di bronzo a Rio de Janeiro 2016, ha vinto il salto con l’asta femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno di 4.84m al primo tentativo. La britannica Molly Caudery (quinta ai Mondiali di Budapest 2023 con 4.75m) si è piazzata al secondo posto con un salto da 4.75m realizzato al primo tentativo precedendo per un numero minore di errori la campionessa europea indoor e outdoor Wilma Murto e la campionessa dei Giochi del Commonwealth 2018 Alysha Newman.

Katie Moon ha rinunciato a gareggiare per un problema fisico. Roberta Bruni ha superato 4.30m e 4.50m al primo tentativo prima di commettere tre errori alla misura del record italiano di 4.65m.

Eliza McCartney: “E’ stato davvero un grande risultato. Ho gareggiato per la prima volta con la rincorsa completa. Volevo usare questa gara per prepararmi ai prossimi grandi eventi. Sono felice sia delle sensazioni provate sia del risultato.

Katie Moon: “Il mio tendine d’Achille era rigido. Non riuscivo a spingere nella rincorsa. Non volevo correre rischi e ho preso la decisione giusta. Non sono preoccupata per la stagione outdoor. Posso ancora gareggiare ai Campionati nazionali e qualificarmi per i Mondiali indoor. Sono delusa di non aver potuto gareggiare. Amo questo meeting ma dovevo dare la priorità alla salute.

3000 metri maschili

Il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega ha vinto i 3000 metri in 7’31”38 aggiudicandosi la seconda gara della stagione dopo l’affermazione a Torun in 7’25”82. Il diciassettenne Biniam Mehary ha migliorato il personale stagionale con 7’33”04 (terza migliore prestazione mondiale under 20 all-time) pochi giorni dopo il 3’34”83 sui 1500 metri a Torun. Il quarto classificato dei 3000 siepi delle Olimpiadi Getnet Wale ha completato la tripletta etiope con 7’35”04. Dominic Lobalu ha migliorato il record personale con 7’39”02.

Selemon Barega: “Ho avuto buone sensazioni. Il mio obiettivo era il record personale o persino il record del mondo, ma forse posso trovare un’altra gara per raggiungere quest’obiettivo. La gara è stata troppo lenta per inseguire record. Non ho idea di dove sarà la prossima gara. Devo parlare con il mio allenatore e il mio manager”.

200 metri maschili

Il vice campione del mondo Erriyon Knighton ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 200 metri con 20”21 nell’impianto dei record del mondo sulla distanza realizzati da Merlene Ottey con 21”87 nel 1993 e da Frankie Fredericks con 19”92 nel 1996. Il francese Ryan Zeze ha sfiorato il personale stagionale di cinque centesimi di secondo con 20”56. Il campione mondiale under 20 Blessing Afrifah ha vinto l’altra serie migliorando il record israeliano indoor con 20”69.

Erriyon Knighton: “Ho battuto il tempo del record personale dei 200 metri indoor di Grant Holloway, che è da sempre il mio modello di riferimento. Era il mio obiettivo principale. Grant pensa sempre di essere al mio livello, ma oggi ho dimostrato diversamente. Correre i 200 metri su una pista indoor è molto più difficile. Sembrava quasi una gara di 400 metri. Mi sono divertito a correre la mia prima gara indoor. Il pubblico è stato incredibile. Non ho altre gare indoor in programma. Ora torno negli Stati Uniti per preparare la stagione outdoor”.

60 metri ostacoli femminili

La primatista mondiale Tobi Amusan ha vinto la seconda gara di questa stagione sui 60 metri ostacoli con 7”83 dopo la vittoria di Astana con il record africano di 7”77. La campionessa mondiale di Eugene ha stabilito il secondo record continentale di 7”75 a Boston. La francese Laeticia Bapté si è piazzata al secondo posto con 7”97 battendo di un centesimo di secondo l’irlandese Sarah Lavin, che è scesa sotto gli 8 secondi con 7”98. Pia Szkzyszowsk è stata squalificata per partenza falsa dopo aver corso la batteria in 7”85.

Tobi Amusan: “La partenza falsa mi ha destabilizzato. Questa era la mia terza gara indoor della stagione. Sto andando nella giusta direzione, ma posso fare ancora meglio. Sono sicura di poter andare ancora più forte. Non ho in mente un tempo specifico da raggiungere per questa stagione indoor. Devo decidere ancora se correre prima dei Mondiali indoor”.

800 metri maschile

Il bronzo europeo indoor Elliot Crestan del Belgio ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’45”10 sugli 800 metri maschili battendo il campione mondiale indoor Mariano Garcia (1’45”50) e il vice campione europeo indoor e vincitore dell’edizione dell’anno scorso del meeting di Liévin Benjamin Robert (1’45”70). Il finalista degli Europei indoor di Istanbul Simone Barontini si è piazzato al sesto posto con 1’48”84. L’algerino Ali Gouned ha vinto la gara B in 1’45”35.

Ethan Crestan: “Fino ad oggi non avevo mai osato correre davanti a tutti in un grande meeting internazionale, ma l’ho fatto e ha funzionato. Ho dovuto spingere per andare al comando. Sono riuscito a migliorare il personale stagionale e ho battuto avversari molto forti. Dopo 500 metri ho vissuto un momento difficile e ho avuto la paura di crollare, ma sono riuscito a resistere”.

Salto triplo maschile

Il campione del mondo outdoor del salto triplo Fabrice Hughes Zango ha realizzato il personale stagionale con 17.21m al secondo tentativo aggiudicandosi la quarta vittoria in carriera di Liévin. L’algerino Yasser Tricki ha realizzato la misura di 17.18m classificandosi al secondo posto. Il bronzo europeo di Monaco di Baviera Jean Marc Pontvianne ha conquistato il terzo posto con 17.13m davanti al due volte finalista mondiale Emmanuel Ihemeje, che ha migliorato il personale stagionale con 16.93m. Il finalista europeo outdoor e indoor Tobia Bocchi si è classificato al settimo posto con 16.33m.

Fabrice Hughese Zango: “Avevo aspettative più grandi, ma l’obiettivo principale era concentrarmi su alcuni aspetti tecnici per prepararmi per i Mondiali Indoor. Sono felice della mia performance perché ho gareggiato con molta adrenalina ed emozioni. A Liévin gareggio come a casa. Era come competere in un Campionato del mondo. Devo semplicemente mettere a punto gli ultimi dettagli per arrivare pronto ai Mondiali. Ho molta fiducia in me stesso e nella mia preparazione per raggiungere il top della forma a Glasgow”.

Salto con l’asta maschile

Il due volte campione del mondo Sam Kendricks ha vinto per la seconda volta in carriera a Liévin nel salto con l’asta con 5.76m al secondo tentativo. L’astista del Mississippi ha sbagliato successivamente tre prove a 5.82m. Il finalista mondiale Thibaul Collet si è piazzato secondo con 5.70m battendo Piotr Lisek per un numero minore di errori.

Sam Kendricks: “E’ stata una giornata strana. Mi sentivo incredibilmente veloce, ma ho avuto bisogno di tempo per entrare nel vivo della competizione. Ho avuto bisogno dei miei migliori salti per vincere a 5.76m e non avevo più energie a 5.82m”.

1500 metri maschili

Il bronzo europeo indoor dei 1500 metri Azzedine Habz ha vinto i 1500 metri stabilendo il record francese indoor con 3’34”38. Il campione mondiale under 20 di Nairobi 2021 Vincent Keter ha migliorato il personale con 3’34”44 davanti al tedesco Robert Farken (3’36”11).

Azzedine Habz: “Avrei dovuto correre a Val de Reuil ma ho preso l’influenza e ho deciso di continuare la preparazione e tornare in gara a Liévin. Sapevo di poter battere il record francese. Non avevo in programma di correre ai Mondiali indoor, ma dopo questa gara penso che Glasgow possa essere una possibilità”.

800 metri femminili

La scozzese Jemma Reekie si é agiudicata la vittoria negli 800 metri femminili con 2’00”40 davanti alla primatista del Benin Noelle Yarigo (2’01”19) e alla campionessa europea under 20 Audrey Werro (2’01”43). La finalista degli Europei indoor Eloisa Coiro si è classificata sesta nella serie principale avvicinato il personale di 2’02”07 realizzato nel 2023 fermando il cronometro in 2’02”25.

Jemma Reekie: “Mi sono sentita molto bene ed è stato bello sperimentare diverse tattiche di gara. Oggi l’obiettivo non era correre un grande tempo. Punto ai Mondiali ma prima devo correre ai Campionati nazionali. I Mondiali Indoor non sono importanti per tutti gli atleti ma per me saranno speciali perché si svolgeranno nella mia nazione”.

 

Sport OK Junior