Mihambo atterra a 6,96 con un ultimo grande salto

Nel meeting di Dusseldorf anche la conferma di Swoboda nei 60 femminili

La campionessa mondiale e olimpica del salto in lungo femminile, la tedesca Malaika Mihambo, conferma se mai ce ne fosse bisogno di essere dotata di un talento straordinario e, in un pomeriggio di gara dove per cinque salti è apparsa imbarazzante in ogni fase della sua azione, dopo aver realizzato quale miglior tentativo 6.39, un nullo, 6.23m, 6.38m e 6.27 m che la ponevano in un modesto terzo posto, tira fuori all’improvviso un salto maiuscolo che la proietta a 6,96, miglior prestazione mondiale del 2022 e record dell’ISTAF Indoor di Dusseldorf.

Al secondo posto, della gara inserita nella prova silver del World Indoor Tour, l’ungherese Diana Lesti che realizza il proprio personale con 6,53 e culla, sino all’ultimo salto della tedesca, il sogno della vittoria.

Malaika Mihambo: “Prima dell’ultimo tentativo sapevo che la misura di 6.39m non sarebbe stata la mia migliore misura di giornata. Purtroppo la rincorsa non era perfetta in alcuni salti e i problemi tecnici mi hanno fatto perdere 30-40 centimetri, ma questo mi ha motivato a saltare meglio.

E’ stato fantastico sentire il tifo del pubblico. L’atmosfera e la musica che possiamo scegliere durante i salti rendono questo meeting davvero speciale. Ai Campionati tedeschi indoor di Lipsia voglio concludere al meglio la mia stagione indoor, correre più velocemente sui 60 metri e vincere il salto in lungo. Spero di poter tornare a Berlino per l’ISTAF outdoor e vincere il Trofeo ISTAF”.

60 metri donne

L’altra grande protagonista attesa del pomeriggio tedesco, la polacca Ewa Swoboda vince agevolmente con 7″10, e conferma il suo eccellente momento di forma che l’ha portata al personale di 7″00, una settimana fa alla Orlen Cup di Lodz (miglior tempo mondiale dell’anno).

Ewa Swoboda: “Ho corso una buona gara con un buon tempo. Vediamo ora cosa riuscirò a fare a Torun martedì prossimo. Poi avrò ancora i campionati polacchi ad inizio marzo. Non sto pensando a Belgrado. La priorità è rimanere in salute. Mi piace gareggiare nell’ISTAF Indoor e correre a Dusseldorf. C’è una bella atmosfera.”

60 metri ostacoli donne

La campionessa europea indoor in carica Nadine Visser ha esordito in questa stagione indoor con una vittoria in 7”93 davanti alla finlandese Reetta Hurske (8”01) e alla giovane polacca Klaudia Siciarz (8”06).

Nadine Visser: “Ho corso una buona gara. Era il mio debutto stagionale. Non avevo in programma di iniziare la stagione così tardi ma ho avuto qualche infortunio. Mi è dispiaciuto molto perché ero in grande forma durante il training camp.

Ho avuto soltanto una buona sessione di allenamento prima di questa gara. Ora ho in programma di gareggiare ai Campionati nazionali e ai Mondiali Indoor. Spero di entrare in forma per poter lottare per le medaglie. Purtroppo non ero presente all’ISTAF Indoor di Berlino ma spero di gareggiare nel meeting outdoor la prossima estate”.

Nadine Visser (foto Colombo/FIDAL)
Nadine Visser (foto Colombo/FIDAL)

60 metri uomini

L’ivoriano Arthur Cissé si è aggiudicato la finale per il secondo anno consecutivo in 6”56 sfiorando di tre centesimi di secondo il primato personale.

Il francese Jimmy Vicaut si è piazzato al secondo posto in 6”62 dopo aver eguagliato il personale stagionale in batteria con 6”59. Il tedesco Kevin Kranz si è piazzato al terzo posto in 6”64 battendo con lo stesso tempo lo sprinter della Guyana Travis Collins in un arrivo al photo-finish.

Arthur Cissé: “Sono contento della vittoria di oggi perché le mie gambe erano stanche. Mi piace molto gareggiare all’ISTAF Indoor e anche la versione outdoor. Ho vinto l’ISTAF Trophy nel 2021 e spero di poter tornare il prossimo settembre per vincere un altro trofeo.

Non ho altre gare prima di Belgrado e cercherò di farmi curare dal fisioterapista per arrivare in forma ai Mondiali. L’atmosfera all’interno dell’Arena di Dusseldorf è fantastica”.

Salto con l’asta uomini

Il giovane tedesco Bo Kanda Lita Baehre, compirà 23 anni il prossimo 29 aprile, ha vinto la gara eguagliando il record personale con 5.81m al secondo tentativo, prima di commettere tre errori a 5.86. Bo Kanda è nato proprio a Dusseldorf da madre tedesca e da padre congolese.

Si rivelò nel 2017 quando vinse la medaglia d’argento agli Europei Under 20 di Grosseto 2017 alle spalle di Armand Duplantis. Due anni dopo si piazzò quarto ai Mondiali di Doha con 5.70m. Ha vinto i titoli tedeschi indoor e outdoor nel 2020. Il cugino Leroy Lita ha giocato a calcio nella Premier League inglese per il Reading e lo Swansea.

Il primatista polacco Piotr Lisek ha superato tutte le misure fino a 5.71m alla prima prova aggiudicandosi il secondo posto davanti agli statunitensi Matt Ludwig e Sam Kendricks e al tedesco Oleg Zernikel per un numero minore di errori.

Bo Kanda Lita Baehre: “Il mio obiettivo era regalare un bello spettacolo per il pubblico nella mia città. Non vedo l’ora di gareggiare ai Campionati tedeschi indoor di Lipsia. Sarà una gara di alto livello e sono davvero eccitato”.

60 metri ostacoli uomini

Il bronzo europeo indoor di Torun 2021 Paolo Dal Molin è stato squalificato per una partenza falsa in finale dopo aver vinto la batteria con un buon 7”64, tempo più veloce delle batterie e suo miglior debutto stagionale di sempre.

Il cipriota Milan Trajkovic (campione europeo indoor a Glasgow nel 2019) ha conquistato la vittoria nella finale in 7”61 precedendo Gregor Traber per tre centesimi di secondo.

Paolo Dal Molin: “Lo starter ci ha tenuto tanto tempo sui blocchi. Il movimento c’è stato ma era indotto dall’atleta che era nella corsia vicina alla mia. Mi ha tolto concentrazione. Ecco perché sono andato a confrontarmi con i giudici subito dopo il cartellino rosso. Comunque non ci possiamo lamentare del 7”64 della batteria, visto che ero qui per dare una verifica alla mia situazione.”

Milan Trajkovic: “E’ stata una buona gara. Sono contento della vittoria. Sto progredendo gradualmente in avvicinamento ai Mondiali Indoor. Ho avuto una stagione molto difficile l’anno scorso e ora sto tornando gradualmente ai miei migliori livelli.

Spero di poter dare il mio meglio a Belgrado. A Dusseldorf realizzai un buon tempo nel 2019 nel vecchio impianto. Anche qui nella nuova sede del meeting mi sono trovato bene. E’ stato uno bello show con un pubblico fantastico. Voglio davvero tornare in futuro”.

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