Si svolgerà nella prima serata di oggi a Ostrava nella Repubblica Ceca il Czech Indoor Gala 2023, prova Silver del World Indoor Tour, che vedrà impegnati sei azzurri di cui tre al debutto stagionale, la primatista italiana del salto con l’asta Roberta Bruni, la mezzofondista Elena Bellò ed anche lo specialista dei 400 metri Edoardo Scotti, mentre si sono già espressi agonisticamente nell’anno il saltatore in lungo Filippo Randazzo, la triplista Ottavia Cestonaro e l’ostacolista Hassane Fofana.
Bruni, dopo aver realizzato l’anno scorso a giugno il primato italiano dell’asta con la misura di 4,72 superata a Rovereto, ha vissuto un’esperienza sfortunata ai Mondiali in Oregon dove non ha passato il turno di qualificazione, ma ha poi ottenuto un buon settimo posto agli Europei di Monaco di Baviera e punta ora decisa ai prossimi Euroindoor di Istanbul, a inizio di marzo, partendo dalla gara odierna in cui affronterà avversarie di eccellente spessore quale soprattutto la slovena Tina Sutej, bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e agli Europei in Germania, ma anche la canadese Alysha Newman. Nella progressione prevista si sale di cinque centimetri da 4,52 in poi.
Bellò invece, appena rientrata da un raduno nella Rift Valley in Kenya, specialista soprattutto degli 800 metri riparte oggi dai 1500 per cercare subito di migliorare il primato personale vecchio di tre anni, 4’15″15 realizzato ad Ancona nel 2020, nella gara che vedrà certamente protagoniste anche l’etiope Tigist Ketema e la ceca Kristiina Maki.
Scotti torna a Ostrava, città in cui ha spesso gareggiato sia al coperto che all’aperto, nell’impianto del primato personale indoor ottenuto dodici mesi fa con 46″41, correndo nella serie principale dei 400 metri contro l’olandese argento olimpico e mondiale con le staffette della sua nazione, Liemarvin Bonevacia, atleta che vanta un personale di 45″48 indoor.
Dopo l’esordio da 7,70 di domenica scorsa ad Ancona, il finalista olimpico Randazzo vorrà certamente migliorarsi per avvicinare la soglia dell’eccellenza rappresentata dagli 8 metri e affronterà, tra i rivali più accreditati, i francesi Jules Pommery e Augustin Bey e l’ucraino Serhiy Nykyforov.
Cestonaro, che è alla terza gara dell’anno fuori dai confini italiani dopo il 13,58 vittorioso ad Aarhus e il 13,77 di Karlsruhe, ma ha realizzato il suo miglior risultato sinora nel debutto stagionale a Padova con 13.84, punterà in Repubblica Ceca a superare i quattordici metri nel confronto con la lituana Dovilé Kilty e la slovena Neja Filipic.
Nei 60 ostacoli maschili Fofana cercherà a sua volta di migliorare il 7″76 della prima uscita di Sabadell in Spagna, e tra i suoi principali avversari da segnalare l’esperto atleta di casa Petr Svoboda.
Le altre gare principali
Lo sprint maschile dei 60 metri sarà motivo di interesse grazie alla presenza del britannico Jeremiah Azu, medaglia di bronzo sui 100 metri dei campionato europei di Monaco di Baviera, il quale è apparso già in buona forma vincendo nello scorso fine settimana il meeting di Düsseldorf in Germania, con il tempo di 6″60, mentre va ricordato che il suo personale sulla distanza è di 6″56 corso nella stagione 2022.
Le dichiarazioni di Azu: “Sono felice di poter tornare a Ostrava. Ho già corso qui a Zlatá tretre. Non vi dirò un crono specifico per la gara di domani, ma mi piacerebbe correre molto veloce.”
Sui blocchi della gara veloce ci sarà il vincitore dell’anno scorso, con il crono di 6″65, il ceco Jan Veleba che quest’anno a 36 anni ha migliorato il suo record personale sino a 6″64, ma appare in forma promettente anche il suo connazionale che vive proprio a Ostrava, Zdeněk Stromšík, che ha debuttato al meeting Jablonec indoor con il tempo di 6″68.
Le dichiarazioni di Stromšík: “La gara di oggi è importante per me per la possibile qualificazione agli Euroindoor di Istanbul. Trascorro molto tempo in questa impianto e gareggiare davanti al pubblico di casa è sempre una grande motivazione.”
La gara dei 60 ostacoli femminili sarà arricchita dalla presenza della statunitense Alaysha Johnson, atleta capace l’anno scorso di correre i 100 ostacoli nell’eccellente crono di 12″35 che le ha regalato l’argento ai mondiali in Oregon.
Ha corso due volte quest’anno e ha ottenuto un nuovo record personale di 7″84 alla sua prima gara in Iowa.
Le parole di Johnson: “Sono contenta di essere qui. Mi sento davvero bene e vorrei attaccare non solo il record del meeting, che è 7″99, ma anche il mio record personale, quindi spero di lasciare il palazzetto con entrambi gli obiettivi raggiunti.”
Sua principale avversaria sarà la due volte campionessa europea indoor, l’olandese Nadine Visser, che detiene tra l’altro il record continentale della disciplina con il crono di 7″77 ottenuto a Torun nel 2021 e va segnalato che entrambe hanno gareggiato nel meeting di domenica a Düsseldorf con Johnson che ha chiuso terza in 7″88, mentre Visser è arrivata quarta con 7″93.
Tra le atlete di casa Helena Jiranová, Tereza Vokálová e Tereza Elena Šínová.
Uno degli altri momenti clou del meeting dovrebbe essere la gara femminile dei 400 metri, dove sarà sui blocchi la quarta dei mondiali all’aperto di Eugene 2022, l’olandese Lieke Klaver, ma avversarie di peso saranno le ceche Lada Vondrová e Terezá Petržilková, che quest’anno è al top della forma e attualmente guida anche la classifica nazionale con il tempo di 52″74.
Le parole di Petržilková: “Ho avuto una buona preparazione. Sono migliorata praticamente in tutte le fasi dell’allenamento e lo si vede dai risultati. Vorrei attaccare il limite netto per Istanbul che è 52″20.”
Negli 800 maschili, attesa per il bronzo della finale olimpica di Tokyo e campione europeo indoor in carica, il polacco Patryk Dobek, trasferitosi a Ostrava direttamente dal training camp nella Repubblica del Sud Africa, il quale ha così dichiarato: “Il mio primo esordio nella stagione indoor mi aspetta a Ostrava, in cui vorrei difendere il titolo di campione europeo da Torun. Sarà una grande prova della mia forma dopo la concentrazione in Africa e mi dirà molto“, crede.
Tra gli avversari di Dobek il più pericoloso sarà l’esperto Amel Tuka della Bosnia-Erzegovina.
Le dichiarazioni di Libor Varhaník, presidente della Federazione Ceca di atletica: “Siamo già al settimo anno di questo incontro, quindi possiamo parlare di una certa tradizione. La nostra idea originale durante la creazione era quella di consentire ai migliori atleti cechi non solo di competere con competizioni straniere di alta qualità, ma anche di avere l’opportunità di soddisfare i criteri di nomina in un incontro internazionale densamente popolato a casa. Sono lieto che riusciamo a soddisfare queste ambizioni ogni anno. Anche il grande sostegno della regione della Moravia-Slesia e della città statutaria di Ostrava aiuta in modo significativo“.
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