La britannica Morgan Lake ha battuto il record nazionale di salto in alto femminile, sia indoor che outodoor, superando la misura di 1.99m al terzo tentativo nel tradizionale meeting World Indoor Silver di Hustopece in Repubblica Ceca interamente dedicato a questa specialità.
L’eptatleta Katarina Johnson Thompson deteneva il precedente record nazionale con 1.98m dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Lake ha incrementato di due centimetri il precedente record personale di 1.97m realizzato sempre al meeting di Hustopece del 2019.
La figlia d’arte dell’ex triplista Eldon Lake ha vinto in carriera i titoli mondiali under 20 di salto in alto e di eptathlon a Eugene nel 2014 e si è piazzata sesta ai Mondiali di Londra 2017, quarta ai Mondiali indoor di Birmingham 2018 e seconda ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018.
L’anno scorso si è aggiudicata il titolo britannico e si è piazzata quarta ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e settima agli Europei di Monaco di Baviera.
L’ucraina Iryna Gerashchenko si è piazzata seconda con un eccellente 1.97m. La kazaka Kristina Ovchinikova ha battuto il record personale con 1.95m precedendo l’ucraina Kateryna Tabashnyk, quarta con 1.93m (suo miglior risultato indoor dal 2019).
L’australiana Erin Shaw ha migliorato il record personale con 1.90m nella prima gara indoor della sua carriera, mancando il record dell’Oceania under 20 di un centimetro.
La campionessa mondiale di Eugene 2022 Eleanor Patterson ha esordito nella stagione 2023 con un sesto posto con 1.87m, stessa misura realizzata da Yulia Chumachenko e dall’azzurra Erika Furlani, che ha migliorato il personale stagionale chiudendo all’ottavo posto.
Il neozelandese Hamish Kerr (bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado) è stato l’unico a superare la barriera di 2.30m al secondo tentativo aggiudicandosi la gara maschile. Kerr ha tentato senza successo tre prove alla quota di 2.33m. Seguono cinque atleti con la stessa misura di 2.27m: i messicani Erik Portillo e Edgar Rivera, l’australiano Brandon Starc, il cubano Louis Zayas e il belga Thomas Carmoy.
La ventitreesima edizione del meeting di Hustopece si è svolta in un’atmosfera molto coinvolgente con musica da discoteca sparata ad alto volume.