Pochi minuti prima che la sua compagna di allenamento sotto la preziosissima guida del grande tecnico azzurro Giorgio Frinolli, Zaynab Dosso, superasse il già suo primato nazionale, Lorenzo Simonelli si è appropriato di quello dei 60 ostacoli nella finale del meeting di Lodz in Polonia, con l’eccellente crono di 7″50 che supera il limite del 2013 di Paolo Del Molin del 2013 e lo pone in vetta alle liste mondiali dell’anno, anche se va segnalato il 7.47 dello statunitense Trey Cunningham del 20 gennaio non inserito ufficialmente nelle liste di World Athletics.

Il 21enne talento azzurro si esprime già molto bene in batteria con 7″59 che pareggia quanto fatto agli Europei indoor di Istanbul nel marzo scorso, quando sfiorò il podio con il crono che fino a stamattina era il suo primato personale ma poi in finale un autentico capolavoro uscendo dai blocchi in maniera efficace, già davanti sul primo ostacolo e poi con una progressione che fa spavento, barriera dopo barriera, velocissimo in mezzo e pulitissimo nel passaggio.

Soltanto il polacco Jakub Szymanski con 7″53 riesce quasi a tenere il ritmo di Lorenzo, mentre ben staccato l’altro polacco Damian Czykier terzo con 7″67, che in carriera è stato quarto ai Mondiali di Eugene nei 110 H.

Nella finale della gara femminile dei 60 H vinta nettamente da Pia Skrzyszowska con 7″85, è quarta Veronica Besana con 8″17 dopo l’8″23 della batteria mentre non supera il primo round Luminosa Bogliolo che chiude in 8″47 al rientro dopo l’operazione dell’anno scorso.

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