Record del mondo di Femke Bol sui 500 indoor di Boston: 1’05″63

Ottimo esordio di Lyles con 6"51 nei 60 metri

Grandi risultati nella notte italiana nel corso del secondo meeting Gold del World Indoor Tour, il New Balance Grand Prix di Boston, dove va subito evidenziata la straordinaria prestazione della campionessa e primatista europea dei 400 ostacoli donne, l’olandese Femke Bol, che confermando la sua eccezionale propensione anche per le corse piane ha ottenuto il record del mondo dei 500 metri con il tempo di 1’05″63 e migliorato il primato precedente vecchio di 17 anni, mentre alle sue spalle si è piazzata la giamaicana Leah Anderson che ha conquistato il secondo posto con 1’08″34.

Grande gara nei 60 metri maschili che erano stati annunciati come un testa a testa tra il due volte campione del mondo dei 200 metri Noah Lyles e il campione iridato indoor 2016 dei 60 Trayvon Bromell, con il primo il quale su una specialità non propriamente sua prevale grazie a un eccellente 6″51 che gli vale anche il personale, mentre il connazionale statunitense è secondo per pochi millesimi.

Eccellente gara dai contenuti tecnici ancor maggiori nello sprint veloce femminile dove Aleia Hobbs ha sfruttato una partenza forte e un finale ancor migliore per prevalere con il record del meeting di 7″02, la seconda prestazione più veloce della sua carriera dopo il 6″98 realizzato proprio quest’anno una settimana fa.

Da rilevare quale curiosità il debutto assoluto sulla distanza della fenomenale primatista del mondo, nonché campionessa olimpica e iridata dei 400 ostacoli donne, Sydney McLaughlin-Levrone che ha fatto segnare il crono di 7″33 per arrivare quinta nella batteria e mancare la finale per 1 centesimo.

Anche la campionessa mondiale dei 200 metri Shericka Jackson ha testato la sua velocità a Boston e ha corso in 7″34, finendo quinta nella sua batteria e non disputando poi la finale.

Il campione del mondo indoor dei 60 ostacoli e due volte medaglia d’oro mondiale dei 110 metri all’aperto, Grant Holloway, ha vinto la gara dei 60 H con il crono di 7″38 per cui è sceso sotto i 7″40 per un totale di 16 volte nella sua carriera.

Tra i primi tre classificati statunitensi, Daniel Roberts si è piazzato secondo in 7″46 e Freddie Crittenden si terzo in 7″55.

Un’altra medaglia mondiale ha vinto i 60 metri a ostacoli femminili, l’argento indoor delle Bahamas Devynne Charlton che ha chiuso in 7″87 davanti alla statunitense Sharika Nelvis in 7″93 e all’australiana Celeste Mucci in 7″95 di personale.

La statunitense Ajee Wilson ha prolungato sugli 800 metri donne la sua striscia di vittorie che risale al marzo 2018, con il tempo di 2’00″45, superando la connazionale Kaela Edwards premiata, in ogni caso, dal personale di 2’01″09 per il suo secondo posto.

Nel salto con l’asta femminile, la 26enne statunitense Bridget Williams ha ottenuto un’importante prestazione personale aggiungendo sei centimetri al suo precedente record e superando la quota di 4,77 metri per battere due medaglie d’oro olimpiche come Katie Moon e Katerina Stefanidi.

La connazionale di Williams, Gabriela Leon, si è aggiudicata il secondo posto anche lei con il personale indoor di 4,55 m, mentre Stefanidi si è classificata terza e Moon quarta.

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