Rojas torna sulla pedana del record del mondo a Madrid

La presentazione di tutte le gare dell'ultima tappa Gold del World Indoor Tour

Tre campioni olimpici e due altri medagliati individuali delle Olimpiadi di Tokyo saranno in gara nel meeting Villa de Madrid al Centro Deportivo del Gallur per il settimo e ultimo appuntamento del World Indoor Tour Gold.

Yulimar Rojas nel salto triplo femminile, Gudaf Tsegay nei 1500 metri femminili e Selemon Barega sui 3000 metri maschili saranno le principali stelle del meeting della capitale spagnola.

Salto triplo femminile

La campionessa olimpica e mondiale Yulimar Rojas torna al Gallur, dove due anni fa migliorò il primato mondiale indoor con la straordinaria misura di 15.43m. La triplista venezuelana disputerà la prima gara di salto triplo dal giorno della vittoria nella finale della Wanda Diamond League a Zurigo con la misura di 15.48m ad inizio Settembre. Lo scorso Agosto Rojas ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo stabilendo il primato mondiale outdoor con 15.67m.

Rojas si allena a Guadalajara a soli 66 km da Madrid sotto la guida del quattro volte campione del mondo del salto in lungo Ivan Pedroso. L’atleta dell’anno del 2020 ha incominciato questa stagione vincendo il salto in lungo nel meeting del World Indoor Tour Gold di Liévin con il record personale indoor di 6.81m.

Yulimar Rojas: “E’ sempre un piacere gareggiare a Madrid. E’ come gareggiare in casa. Sento questa città come mia. Ho iniziato la stagione in buone condizioni di forma. Ho realizzato il primato personale nel salto in lungo. Mi sto allenando molto e voglio dimostrare il mio valore in pedana.

Voglio saltare oltre i 15 metri, ma è difficile dire se potrò realizzare una misura straordinaria. Non posso promettere la misura precisa ma darò del mio meglio. Salterò a Belgrado perché i Mondiali Indoor sono l’obiettivo che mi ha motivato ad allenarmi duramente dopo le Olimpiadi.

Voglio un grande risultato da regalare ai miei fans. Non so ancora se doppierò il salto in lungo e il salto triplo. So di poter saltare ancora più lontano di quanto ho fatto finora. Non è facile arrivare a saltare 16 metri, ma non c’è nulla di impossibile. So di avere una grande misura nelle gambe”.

Le principali avversarie sono la cubana Liadagmis Povea, quinta nella finale olimpica di Tokyo con la misura di 14.70m, e la brasiliana Nubia Soares, campionessa sudamericana nel 2017 con 14.42m.

Nella mattinata di martedì è stata invitata anche la figlia d’arte vicentina Ottavia Cestonaro, che si è appena classificata al secondo posto ai Campionati Italiani assoluti di Ancona con 13.70m dietro a Dariya Derkach.

1500 metri femminili

Gudaf Tsegay cercherà di migliorare il suo record mondiale sui 1500 metri femminili stabilito lo scorso anno al meeting di Liévin con 3’53”09.

La ventiquattrenne etiope ha gareggiato due volte in questa stagione vincendo sul miglio a Liévin in 4’21”72 nonostante una caduta durante il primo giro e sui 1500 metri a Torun dove ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale all-time indoor con 3’54”77. Tsegay ha vinto la medaglia di bronzo olimpica sui 5000 metri a Tokyo.

In gara saranno presenti quattro altre finaliste olimpiche di Tokyo: l’etiope Freweyni Hailu, la primatista dell’Oceania Jessica Hull, l’altra australiana Linden Hall e la spagnola Marta Perez.

Freweyni Hailu si è classificata quarta in 3’57”60 nella finale olimpica dei 1500 metri più veloce della storia ed è diventata la terza etiope di sempre con 3’56”28 a Montecarlo e la quarta sugli 800 metri con l’ottimo 1’57”57 realizzato a Chorzow a fine Giugno. Nei meeting del World Indoor Tour di quest’anno Hailu si è classificata terza a Karlsruhe in 4’02”66 e a Torun in 4’02”50.

Le altre due atlete top etiopi in grado di inserirsi nella lotta per la prima posizione sono Hirut Meshesha, seconda sui 1500m a Karlsruhe in 4’02”14 e terza nel miglio a Liévin in 4’27”19, Lemlem Hailu, che ha migliorato il personale sui 3000 metri con 8’29”28 a Madrid l’anno scorso e seconda in 4’02”25 a Torun quest’anno, e Hirut Meshesha, seconda a Karlsruhe in 4’02”14.

Le migliori atlete non etiopi sono l’australiana Jessica Hull, che ha stabilito il primato outdoor dell’Oceania sui 1500 metri correndo in 3’58”81 nella semifinale olimpica di Tokyo prima di piazzarsi all’undicesimo posto nella finale.

Hull ha stabilito altri primati continentali sui 1500 metri indoor con 4’04”14 a Boston nel 2020 e nel miglio indoor con 4’24”06 a New York nel 2022 e detiene i record australiani outdoor sui 3000 metri con 8’36”03, sui 5000 metri con 14’43”80 e su 3000 metri indoor con 8’39”79. Hull sfiderà la connazionale Linden Hall, sesta nella finale olimpica dei 1500 metri in 3’59”01.

Le speranze del pubblico spagnolo saranno riposte su Marta Perez, nona nella finale olimpica di Tokyo con il secondo miglior tempo nazionale di sempre di 4’02”12, e Esther Guerrero, vincitrice sui 1500 metri nel meeting del World Indoor Tour di Staten Island. Guerrero è in vantaggio per 11-10 nei confronti diretti con Perez.

Perez si è piazzata quattro volte quarta nelle gare della Diamond League l’anno scorso e ha stabilito il secondo miglior tempo spagnolo di sempre con 8’44”40 a Staten Island. Guerrero ha battuto il record nazionale indoor sul miglio con 4’28”54 a Liévin.

Marta Perez: “Il Gallur è come la pista di casa per me. Abito vicino a questo impianto. Ho gareggiato in questo meeting per tanti anni. Mi piace molto correre in questo appuntamento. Voglio correre un grande tempo. Penso di poter fare meglio del mio personale indoor di 4’07”37”.

Sarà un importante banco di prova per la campionessa europea under 23 Gaia Sabbatini, che cercherà di proseguire il suo momento d’oro dopo il primato italiano sui 1000 metri (2’38”67) a Birmingham e il titolo italiano sugli 800 metri ad Ancona in 2’01”07 (terzo tempo della storia a livello indoor dietro a Elisa Cusma e Gabriella Dorio).

La teramana ha stabilito la seconda migliore prestazione italiana all-time con 4’02”25 nella semifinale olimpica di Tokyo. All’aperto ha un personale di 4’13”62 e l’obiettivo è centrare il minimo per i Mondiali Indoor di Belgrado fissato a 4’09”.

Torna in gara anche l’altra azzurra Federica Del Buono, terza ai Campionati Italiani di Ancona in 4’19”62. La vicentina è terza nelle liste italiane all-time indoor con 4’08”87 (Ancona 2015) alle spalle della primatista nazionale Gabriella Dorio (4’04”01 a Milano nel 1982) e Agnese Possamai (4’06”83 a Torino nel 1984).

Completa il cast la svedese Meraf Bahta, campionessa europea sui 5000 metri a Zurigo nel 2014.

3000 metri maschili

Gli etiopi Lemecha Girma e Selemon Barega sfidano le stelle spagnole Adel Mechaal e Mohamed Katir. Barega e Girma vantano rispettivamente il terzo e il settimo miglior tempo della storia.

Girma ha vinto due gare del World Indoor Tour sui 3000 metri in questa stagione a Liévin in 7’30”54 (il tempo più veloce tra gli iscritti nella gara di Madrid) e a Torun in 7’31”09 battendo Barega in entrambe le occasioni. L’etiope si è aggiudicato due medaglie d’argento sui 3000 siepi ai Mondiali di Doha 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Nel 2021 ha stabilito il record personale sui 3000 metri a Liévin con 7’27”98.

Barega ha vinto la medaglia d’oro sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e si è piazzato due volte secondo a Liévin in 7’30”66 e a Torun in 7’31”39.

Mechaal si è piazzato al quinto posto nella finale olimpica dei 1500 metri in 3’30”77. Durante questa stagione indoor Mechaal ha stabilito il record europeo indoor sui 3000 metri correndo in 7’30”82 nella tappa del World Indoor Tour di Staten Island.

Nelle altre due gare del World Indoor Tour lo spagnolo si è piazzato due volte secondo a Karlsruhe sui 3000 metri in 7’36”57 e sui 1500 metri a Birmingham in 3’35”30 diventando il quarto spagnolo di sempre sulla distanza.

Adel Mechaal: “E’ stata una lunga stagione. Ho cominciato a correre lo scorso autunno con le campestri e non mi sono più fermato. Mi sto avvicinando all’ultima parte della stagione invernale con molte speranze in vista dei Mondiali di Belgrado. Gli etiopi saranno difficili da battere, ma voglio arrivare il più vicino possibile alle medaglie.

Avere un grande avversario come Katir spinge noi atleti spagnoli ad andare oltre i nostri limiti. Con l’altura di Madrid, sarà difficile inseguire grandi prestazioni cronometriche. Il mio obiettivo è battere Lemecha Girma perché non voglio dare all’Etiopia la chance di partecipare con tre atleti ai Mondiali grazie alla wild-card assegnata al vincitore del World Indoor Tour”.

Katir ha stabilito tre primati spagnoli outdoor in appena 34 giorni in meeting della Diamond League correndo in 12’50”79 sui 5000 metri a Firenze, in 3’28”76 sui 1500 metri a Montecarlo e in 7’27”64 sui 3000 metri a Gateshead. Quest’inverno il ventiquattrenne spagnolo si è piazzato al settimo posto sui 3000 metri a Liévin in 7’36”82.

Mohamed Katir: “Volevo battere il record europeo di Mechal ma ho avuto il Covid in Gennaio. Mi sono sentito molto male per una settimana, ma ultimamente gli allenamenti sono andati bene. Spero in un buon tempo ma l’obiettivo principale è gareggiare allo stesso livello degli atleti etiopi. Molta gente dice che io e Mechaal siamo rivali, ma in realtà lui è un modello da seguire. Spero di poter correre contro di lui per tanti anni”.

Mechaal ha vinto la medaglia di bronzo sui 3000 metri agli Europei Indoor di Torun di Torun 2021 precedendo di una posizione Katir.

60m ostacoli maschili

Il tema più interessante è la sfida tra i due giovani spagnoli Asler Martinez ed Enrique Llopis, che hanno vinto l’oro e il bronzo nell’ultima edizione dei Campionati Europei Under 23 di Tallin. Martinez ha migliorato il record personale con 7”55 a Metz alcune settimane fa. Llopis è sceso sotto i 7”60 correndo in 7”59 a Karlsruhe. Il britannico Andy Pozzi cercherà di migliorare il personale stagionale a Birmingham con 7”59. Da seguire anche Jason Joseph, campione europeo under 23 nel 2019 e primatista svizzero con 13”12 al meeting di La Chaux de Fonds.

60 metri ostacoli femminili

La finlandese Reetta Hurske e l’olandese Zoe Sedney sono scese sotto gli 8 secondi in questa stagione e sono le grandi favorite. Hurske è stata tra le ostacoliste più regolari di questa stagione e ha vinto due importanti gare a Berlino in 7”99 e a Lodz in 8”02 e si è piazzata seconda a Dusseldorf in 8”01 e a Torun in 7”96 e terza a Karlsruhe sempre in 7”96. Sedney ha vinto la tappa del World Indoor Tour di Birmingham in 8”02 e il titolo olandese ad Apeldoorn in 7”98. L’altra favorita è la giovane francese Laeticia Bapté, che ha vinto a Liévin in 8”00 e il titolo nazionale a Miramas in 8”04 nello scorso fine settimana.

Le migliori spagnole in gara sono Tereza Errandonea (campionessa nazionale a Ourense in 8”12) e Xenia Benach, seconda classificata ai Campionati del suo paese.

Salto in alto femminile

La venticinquenne australiana Eleanor Patterson insegue il terzo successo consecutivo in questa stagione indoor dopo le vittorie di Banska Bystrica con 1.99m (migliore prestazione mondiale dell’anno) e nel meeting del World Indoor Tour Gold di Birmingham con 1.97m. Patterson, quinta alle Olimpiadi di Tokyo con 1.96m, sfiderà la montenegrina Marija Vukovic, che ha stabilito il record nazionale di 1.96m a Banska Bystrica e in passato vinse il titolo mondiale under 20 a Moncton 2010 davanti a Elena Vallortigara, l’ucraina Yuliya Levchenko, vice campionessa mondiale outdoor a Londra nel 2017, e la britannica Emily Borthwick, vincitrice nei meeting di Karlsruhe con 1.91m e Hustopece con il record personale di 1.95m.

Getto del peso maschile

La super gara di getto del peso presenta i migliori quattro specialisti europei della stagione: il primatista croato Filip Mihaljevic (21.84m), il polacco Konrad Bukowiecki (21.83m), e due azzurri Nick Ponzio (21.53m) e Zane Weir (21.50m).

Mihaljevic ha già vinto al meeting di Madrid nell’edizione del 2020 stabilendo il primato nazionale con 21.74m. Il croato si è migliorato di dieci centimetri a Torun lo scorso Giovedì con 21.84m battendo di un solo centimetro Bukowiecki. Nella sua carriera Mihaljevic ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali Indoor a Portland nel 2016 e agli Europei Indoor di Torun nel 2021.

Bukowiecki ha superato la barriera dei 22 metri sia a livello outdoor con 22.25m sia indoor con 22.00m e ha vinto due medaglie d’oro agli Europei Under 23 a Bydgoszcz 2017 e a Gavle 2019, il titolo europeo indoor a Belgrado nel 2017 e l’argento agli Europei outdoor a Berlino nel 2018. Nella sua carriera il polacco si è piazzato tre volte secondo al meeting di Madrid nel 2016, 2019 e 2020.

Nick Ponzio proverà a continuare la sua ottima stagione dopo il terzo posto al meeting di Torun con il primato personale indoor di 21.53m e la vittoria ai Campionati Italiani di Ancona con 21.34m.

Zane Weir si è piazzato al quinto posto nella finale olimpica di Tokyo con il record personale di 21.41m. Il pesista nato e cresciuto in Sudafrica ha migliorato il personale outdoor con 21.65m a Pietermaritzurg nello scorso Gennaio e si è piazzato al quarto posto nella tappa del World Indoor Tour di Torun con il record personale di 21.50m.

Il cast è completato dal lussemburghese Bob Bertemens, che ha migliorato il primato nazionale outdoor con 22.22m, dai portoghesi Francisco Belo (quarto nelle ultime due edizioni degli Europei Indoor a Glasgow 2019 e Torun 2021), e Tsanko Arnaudov (bronzo agli Europei di Amsterdam 2016) e dall’otto volte campione spagnolo Carlos Tobalina.

800 metri maschili

Lo spagnolo Mariano Garcia proverà a vincere la terza gara nell’edizione 2022 del World Indoor Tour dopo i successi di Staten Island in 1’45”12 (migliore prestazione mondiale dell’anno) e di Liévin in 1’46”29. Garcia rinnoverà la sua rivalità con il britannico Giles, che si è piazzato al secondo posto a Liévin. L’ottocentista britannico ha vinto due gare del World Indoor Tour nel 2022 a Karlsruhe in 1’46”78 e a Torun in 1’45”42”.

Mariano Garcia: “Il mio amico Alvaro De Arriba mi ha battuto vincendo il titolo nazionale settimana scorsa. Voglio prendermi una rivincita domani e regalare un grande spettacolo. Non ho ancora pensato alla tattica di gara. L’obiettivo è vincere, anche se in gara può succedere di tutto”.

L’altro favorito è il keniano Collins Kipruto, che ha battuto Giles per tre centesimi di secondo a Birmingham stabilendo il primato personale con 1’45”39. Il cast è completato da Andreas Kramer, che ha stabilito il record svedese indoor con 1’45”09 a Torun l’anno scorso, e dal keniano Michael Saruni, che ha stabilito il terzo tempo più veloce di sempre a livello indoor con 1’43”95 a Tucson nel 2018.

800 metri femminili

L’australiana Catriona Bisset insegue una nuova prestazione al di sotto dei 2 minuti dopo aver stabilito il primato dell’Oceania indoor di 1’59”46 al meeting di Birmingham. Le principali avversarie sono la britannica Jenny Salman, che ha corso in 2’00”70 a Glasgow ad inizio Febbraio e ha vinto il titolo nazionale indoor a Birmingham, e la tedesca Christina Hering, quarta al meeting di Birmingham in 2’00”94 e vincitrice ai Campionati nazionali di Lipsia in 2’02”88.

Salto triplo maschile

Jordan Diaz è l’atleta da seguire nel salto triplo maschile. Il giovane triplista nato a Cuba ma in procinto di prendere la cittadinanza spagnola ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 17.27m a Salamanca.

Diaz sfiderà l’altro talento emergente di scuola cubana Lazaro Martinez, vincitore al meeting di Liévin con 17.21m, il tedesco Max Hess, campione europeo outdoor ad Amsterdam nel 2016 e bronzo nella rassegna continentale al coperto a Torun nel 2021, e il greco Andreas Pantazis, vincitore a sorpresa nella tappa del Continental Tour di Karlsruhe con 16.79m lo scorso 28 Gennaio.

Salto in lungo femminile

Madrid offre subito un’occasione di riscatto a Larissa Iapichino, che arriva nella capitale spagnola dopo i tre salti nulli dei Campionati Italiani assoluti. La figlia d’arte di Fiona May e Gianni Iapichino ha esordito in questa stagione con 6.59m ad Ancona lo scorso 22 Gennaio dopo l’infortunio dello scorso Giugno agli Assoluti di Rovereto e ha vinto il titolo italiano under 23 con 6.49m sempre nel capoluogo marchigiano.

La fiorentina ha migliorato il record mondiale under 20 indoor con 6.91m agli Assoluti indoor di Ancona del 2021. Larissa si presenta con la terza misura di accredito tra le iscritte dopo il 6.97m della britannica Lorraine Ugen e il 6.92m della svedese Khaddi Sagnia.

Ugen ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Portland 2016 con l’allora primato britannico di 6.93m e l’argento europeo indoor l’anno successivo a Belgrado migliorandosi di quattro centimetri con 6.97m. In questa stagione l’atleta residente negli Stati Uniti ha vinto la tappa del World Indoor Tour di Staten Island con 6.71m e il titolo britannico a Birmingham con 6.75m. Ha stabilito il primato personale outdoor con 7.05m a Birmingham nel 2018, mancando il record nazionale assoluto di appena due centimetri.

La primatista spagnola di eptathlon Maria Vicente ha stabilito il primato personale indoor nel salto in lungo con 6.70m a San Sebastian e ha vinto il titolo nazionale indoor di pentathlon battendo il primato nazionale con 4582 punti ai Campionati spagnoli di Ourense di settimana scorsa.

Nell’ambito del World Indoor Tour Vicente si è piazzata al terzo posto al meeting di Liévin con 6.62m. La giovane iberica ha vinto due medaglie d’oro agli Europei Under 18 nel salto triplo e nell’eptathlon a Gyor nel 2018, la medaglia d’oro nell’eptathlon con 6115 punti agli Europei Under 20 e ai Mondiali Under 18 a Nairobi nel 2017. L’anno scorso Vicente ha vinto il Multistars di Lana con il record personale nell’eptathlon con 6304 punti.

La saltatrice spagnola di origini senegalesi Fatima Diamé gareggerà per la seconda volta in questa stagione nel World Indoor Tour dopo il secondo posto a Liévin con 6.64m. Diamé ha vinto il salto triplo con 14.17m ai Campionati societari spagnoli disputati al Gallur di Madrid e ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo dopo aver migliorato il personale outdoor nel salto in lungo con 6.82m.

60 metri maschili

Lo statunitense Elijah Hall sfida il connazionale Michael Rodgers in una rivincita della gara di settimana scorsa di Torun. Nel meeting polacco Hall si è imposto per due centesimi di secondo in 6”53. Da seguire anche il francese Jimmy Vicaut, campione europeo indoor a Goteborg nel 2013 con 6”48. Vicaut, ora seguito dal tecnico italiano Marco Airale a Padova, è tornato ad esprimersi su buoni livelli correndo in 6”59 a Berlino e a Liévin. Gli altri sprinter europei in gara sono il britannico Jeremiah Azu, campione europeo under 23 a Tallin nel 2021 e secondo ai Campionati nazionali di Birmingham dello scorso fine settimana dopo aver corso la semifinale in 6”56, e l’olandese Joris Van Gool, terzo agli Europei Indoor di Glasgow nel 2019.

400 metri femminili

La polacca Justyna Swiety Ersetic guida la lista delle partenti sui 400 metri femminili con il personale stagionale di 51”40 realizzato settimana scorsa al meeting di casa di Torun. Swiety Ersetic ha vinto l’oro olimpico con la staffetta 4×400 mista e il doppio oro nei 400 metri e nella staffetta 4×400 agli Europei di Berlino nel 2018 oltre a due argenti nella staffetta 4×400 agli Europei Indoor di Belgrado 2017 e Glasgow 2019.

Il cast propone anche l’irlandese Phil Healy, che ha corso in 51”74 in questa stagione e si è piazzata al quarto posto agli Europei Indoor di Torun 2021, la lituana Juste Mouraskaite, primatista nazionale indoor con 52”02, e le vincitrici delle ultime due edizioni dei Campionati spagnoli Laura Bueno (52”77) e Auuri Lorena Bokosa (52”90).

Il Presidente della Federazione spagnola Raul Chapado ha parlato ai media spagnoli durante la conferenza stampa del meeting.

Presenteremo il primo grande evento in un anno davvero speciale per Madrid perché la città è stata scelta come Capitale Mondiale dello Sport nel 2022. Potremo goderci un grande meeting, specialmente perché potremo tornare a dare il benvenuto al pubblico”.

 

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