Tanta Italia nel meeting indoor di Lodz

Non solo Jacobs ma anche il debutto stagionale di Leo Fabbri e tanti altri azzurri

Non solo l’attesissima seconda prova di Marcell Jacobs nella sua nuova stagione, ma anche tanti altri spunti di interesse per i colori azzurri, questa sera a Lodz in Polonia, nell’ambito della Orlen Cup.

Massima attenzione, prima di tutto, tra le 19 e le 19,55 con le batterie e la finale dei 60 metri dove sarà sui blocchi il campione olimpico dei 100 metri che se la vedrà, per la prima volta nel 2022, con un velocista statunitense: Mike Rodgers.

Nel ricordare ancora una volta come Marcell abbia debuttato venerdì scorso a Berlino, realizzando già l’ottimo tempo di 6″51 nella finale vinta, dopo il 6″57 in batteria, ci sarà sicuramente grande curiosità per l’emergente velocista azzurro Chituru Ali che, pur non particolarmente idoneo per i 60 metri, vista la sua altezza di oltre 195 cm, ha iniziato l’anno ad Ancona con il proprio personale di 6″61 che gli varrebbe il minimo per i mondiali al coperto di Belgrado ma, attualmente, è superato oltre che da Jacobs anche da Lai e da Galbieri (6″56 e 6″60 rispettivamente).

Tra gli iscritti della gara anche lo slovacco Jan Volko, bronzo l’anno scorso a Torun e campione d’Europa due anni prima a Glasgow, il ceco Jan Veleba, il britannico Eugene Amo-Dadzie appena sceso a 6″60, e vari velocisti polacchi tra cui Przemyslaw Slowikowski.

Attenzione massima anche alla gara veloce femminile dove saranno impegnate le due leader stagionali sui 60 metri, Zaynab Dosso che ha portato il personale a 7″28 a Berlino e ha il minimo per i mondiali, e Aurora Berton che tale limite l’ha sfiorato, sabato scorso agli italiani under 23, realizzando un ottimo 7″31 e migliorandosi anche lei notevolmente.

La favorita della gara dovrebbe essere la polacca Ewa Swoboda, oro europeo indoor a Glasgow nel 2019.

Aurora Berton (foto Grana/FIDAL)
Aurora Berton (foto Grana/FIDAL)

Nel getto del peso torna in pedana Zane Weir dopo l’eccellente 21,65 già ottenuto quest’anno in una delle due gare all’aperto disputate in Sudafrica, dove era in ritiro insieme al suo amico e compagno di allenamento Leo Fabbri, che torna a sua volta in gara per la prima volta in stagione. Per entrambi due forti rivali quali i due polacchi Michal Haratyk e Konrad Bukowiecki.

Due azzurri anche sui 60 H, con Elisa Maria Di Lazzaro che è apparsa in buona condizione all’esordio con il minimo per i mondiali già ottenuto grazie al crono di 8″11 realizzato a Ostrava. Per lei, su tutte, spiccano la finlandese Reetta Hurske, la statunitense Evonne Britton e la polacca Klaudia Siciarz.

Al maschile, Hassane Fofana dopo essersi imposto a Valencia con 7″83 sfida l’argento olimpico di Rio Orlando Ortega (Spagna), l’ostacolista Usa Jarret Eaton, il neo primatista sudamericano Rafael Pereira (Brasile) e i polacchi Damian Czykier e Artur Noga.

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