Bol strepitosa sui 300 ostacoli del Golden Spike: 36″86

Eccezionale primato dell'ostacolista olandese nel meeting di Ostrava

Quando si tratta di aprire la stagione delle gare, non c’è niente di meglio che battere un record del mondo ed è esattamente quello che ha fatto Femke Bol, al suo ritorno all’Ostrava Golden Spike, meeting Gold del World Athletics Continental Tour disputato ieri nella Repubblica Ceca.

In una serata calda e soleggiata, in cui le barriere sono state abbattute e infrante, la Bol ha frantumato la miglior prestazione mondiale dei 300 metri a ostacoli con il tempo di 36″86, la cui sensazionalità va riscontrata anche nel raffronto con il miglior crono di sempre, sui 300 piani, detenuto dalla bahamense Shaunae Miller-Uibo con 34″41.

Per uno strano gioco del destino, tra l’altro, si celebrava ieri l’addio alle competizioni agonistiche di una stella dell’atletica ceca, la specialista dei 400 ostacoli Zuzana Hejnova, proprio colei che deteneva il record dei 300 ostacoli grazie al crono di 38″16 realizzato nel 2013 a Cheb e, in tal senso, gli organizzatori del meeting avevano scherzato alla vigilia sul fatto che non si sarebbero preoccupati se Bol avesse rovinato la festa di pensionamento della campionessa ceca, battendole il primato.

Femke, peraltro, ci era già andata vicino con 38″55 a Ostrava nel 2020, ma da allora la 22enne olandese è molto cresciuta, conquistando anche la medaglia di bronzo olimpica con il record europeo dei 400 ostacoli di 52″03, stabilito a Tokyo lo scorso sgosto.

Mentre Hejnova salutava il pubblico di casa, dunque, Bol si è sistemata sui blocchi e ne è uscita come una furia, superando i vari ostacoli quasi come se non esistessero e, dopo il primo, aveva già preso il largo per poi aumentare sempre di più il suo vantaggio fino a tagliare il traguardo con 36″86, ben più di un secondo rispetto al precedente record mondiale della ceca.

Le ucraine Viktoriya Tkachuk e Anna Ryzhykova, anche loro finaliste in Giappone sui 400 H dei giochi a cinque cerchi, si sono piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto con 38″24 e 38″36.

Sono stati stabiliti quattro record nazionali, con la finlandese Viivi Lehikoinen e la britannica Jessie Knight che sono scese sotto i 39 secondi, mentre per l’azzurra Ayomide Folorunso c’è stata la sesta posizione con il tempo di 39″60.

Le dichiarazioni di Bol: “Sono piuttosto sorpresa di essere stata così veloce stasera. Onestamente mi aspettavo di poter correre in 37 e qualcosa, ma siamo solo all’inizio della stagione e per questo non riesco ancora a credere che sia stato possibile realizzare un record mondiale nella prima gara.

Il video della gara dei 300 ostacoli femminili

3000 siepi maschili

Grande prestazione tecnica anche dell’etiope Lamecha Girma che è salito al 12esimo posto nella lista mondiale di tutti i tempi con il record etiope di 7’58″68.

Dopo il secondo posto ottenuto all’esordio stagionale nella Wanda Diamond League di Doha, questa volta non c’erano dubbi sul suo successo, in quanto non vi erano avversari che potessero impensierirlo e infatti, dopo aver staccato il connazionale Hailemariyam Amare, ha vinto agevolmente la gara.

I due hanno seguito il pacemaker per passare ai 1000m in 2’42″37 e Girma ha poi superato i 2000m in 5’19″22 prima di raggiungere il traguardo e diventare il primo atleta, dal 2018, ad infrangere la barriera degli 8 minuti.

Amare si è piazzato al secondo posto con un personale di 8’07″70, mentre terzo è stato l’azzurro Ahmed Abdelwahed che, dopo il debutto in Diamond League con 8’26″89 realizzato a Doha, chiude con il buon crono di 8’14″53 a circa due secondi e mezzo dal personale realizzato lo scorso anno al Golden Gala di Firenze con 8’12″04.

L’altro azzurro Osama Zoghlami si classifica sesto con 8’22″11, mentre si ferma il suo gemello Ala.

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100 metri maschili

Il britannico Reece Prescod ha vinto la gara a sorpresa con l’eccellente crono di 9″93, nonostante il vento contrario di -1,2 m/s.

Il campione del mondo 2011 della Giamaica, Yohan Blake, era partito forte ma Prescod in prima corsia ha avuto un finale travolgente e gli ultimi 20 metri lo hanno visto sfrecciare davanti a Blake e al suo connazionale, l’altro britannico Zharnel Hughes, entrambi con 10″05.

L’altro britannico Nethaneel Mitchell-Blake aveva vinto in precedenza i 100m B in 10″10.

Le parole di Prescod: “Ho visto la gara di Nethaneel poco prima e questo mi ha dato la carica. Lui ha corso bene e questo mi ha sicuramente motivato. Mi sento in una buona condizione. La prossima gara sarà in Slovacchia e spero di partecipare a qualche meeting importante dopo aver fatto questo tempo. È stata una grande gara, quindi sono molto contento.”

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200 metri maschili

Il cugino di secondo grado di Blake, Jerome Blake, medaglia d’argento olimpica canadese nella 4x100m, si è imposto con 20″14 (-0,2m/s), lo stesso tempo del secondo classificato, lo statunitense Elijah Hall, mentre Zarnel Hughes è stato terzo in 20″29.

200 metri femminili

Vittoria della nigeriana Aminatou Seyni, che ha battuto il proprio record nazionale con 22″21 con al secondo posto la leggenda dell’atletica mondiale femminile, la statunitense Allyson Felix, che ha fatto registrare il tempo di 22″78, nella sua ultima stagione prima agonistica prima del ritiro, mentre terza è stata l’azzurra Vittoria Fontana con il personale di 22″97.

Le dichiarazioni di Seyni: “Sono molto contenta della vittoria, perché il campo era forte. Mi sento sicura ed è stato un grande onore correre contro Allyson Felix nella sua ultima stagione“.

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100 ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho-Quinn è stata tra gli atleti che hanno affrontato il viaggio verso Ostrava dal meeting della Diamond League di Eugene del sabato prima e, nonostante le 9 ore di fuso, ha vinto nuovamente.

Con il tempo di 12″56 ha però mancato il record del meeting per solo un centesimo, mentre seconda è stata la campionessa europea under 23, la polacca Pia Skrzyszowska, che ha corso in 12″65 per il suo secondo personale in cinque giorni.

Per l’italiana Luminosa Bogliolo il settimo posto con 13″17.

1500 metri femminili

La ventenne etiope Diribe Welteji continua a stupire dando seguito alla vittoria ottenuta a Nairobi all’inizio del mese con una brillante vittoria in 3’59″19, il suo secondo tempo più veloce di sempre.

Dietro di lei le connazionali Ayal Dagnachew con 3’59″87 e Netsanet Desta con 4’00″84, mentre l’azzurra Federica Del Buono si è confermata sui tempi corsi a Grosseto, che le mancavano dal 2014, con il quattordicesimo posto in 4’05″93.

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Salto in alto maschile

Il campione olimpico Gianmarco Tamberi ha prontamente riscattato la delusione patita a Trieste sabato scorso, ed ha iniziato anzitempo i festeggiamenti per il suo compleanno vincendo la gara con la misura di 2,30 m.

Gimbo che è tornato a mostrare la mezza barba, ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale al secondo tentativo e ha poi fatto tre tentativi falliti a 2,34. Il brasiliano Fernando Ferreira si è classificato secondo con 2,27 m.

Per maggiori dettagli potete leggere sul link dell’articolo dedicato.

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800 metri maschili

Il campione del mondo under 20, il keniano Emmanuel Wanyonyi, ha fatto seguito alla vittoria di Nairobi con quella di Ostrava, migliorando il suo record stagionale con 1’44″15, mentre i primi cinque sono scesi tutti sotto l’1’45″00. .

Successo in volata, peraltro, respingendo di un soffio l’attacco finale dell’algerino Slimane Moula che ha chiuso con il personale di 1’44″19. Max Burgin (1’44″54), Noah Kibet (1’44″89) e Nijel Amos (1’44″92) li hanno seguiti sul traguardo.

Il keniano Collins Kipruto ha vinto la gara B in 1’44″58 dove c’era anche l’azzurro Catalin Tecuceanu, condizionato dopo cento metri da un contatto con il britannico Max Burgin, che chiude in ogni caso con il buon crono di 1’45″24, a poco più di tre decimi dal personale.

Getto del peso maschile

In uno scontro tra campioni del mondo, è stato lo statunitense Joe Kovacs a passare in vantaggio subito nel primo turno e a non cedere più la prima posizione che ha consolidato con un lancio a 22,25m realizzato al quarto tentativo.

Da rilevare come anche il vincitore di questa gara sia arrivato ad Ostrava solo poche ore prima dell’evento, dopo aver partecipato alla Diamond League di Eugene nel fine settimana.

Le parole di Kovacs: “Sono felice non solo per la vittoria, ma anche perché ho fatto quasi tre lanci sopra i 22 metri.” (22,00m e 21,99m).

Il neozelandese Tom Walsh si è classificato secondo con 21,68m realizzato nel turno finale.

Per i due azzurri, 20.43 di Zane Weir e 19.68 di Leonardo Fabbri.

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400 metri femminili

La campionessa olimpica polacca della 4x400m mista Natalia Kaczmarek ha vinto un emozionante gara in 50″16 con un grande finale, e si è posta al secondo posto nella graduatoria polacca di tutti i tempi sulla distanza.

400 metri maschili

Alexander Ogando, medaglia olimpica della Repubblica Dominicana nella 4x400m, ha vinto in 45″37 davanti all’argento olimpico della 4x400m, l’olandese Liemarvin Bonevacia, mentre l’azzurro Edoardo Scotti si è piazzato sesto con 46″21.

Lancio del giavellotto maschile

Dopo aver lanciato 93,07 m alla Diamond League di Doha, il campione del mondo di Grenada Anderson Peters ha continuato la sua stagione da imbattuto, lanciando 87,88m per la sua quinta vittoria dell’anno.

Keshorn Walcott, campione olimpico 2012, si è classificato secondo con 84,47 m.

Lancio del giavellotto femminile

La greca Elina Tzengo ha vinto, aggiungendo più di un metro al suo record personale, con la misura di 65,40m ottenuta nel secondo turno.

La medaglia d’argento europea Nikola Ogrodnikova ha aperto con 61,58 m per prendere un vantaggio iniziale, ma la 19enne Tzengo, che ha vinto l’argento mondiale under 20 a Nairobi e il titolo europeo under 20 a Tallinn l’anno scorso, ha risposto con il suo personale e ottenuto il successo.

La serba Adriana Vilagos, oro mondiale under 20 a Nairobi davanti a Tzengo, si è piazzata terza con 59,80 m.

Salto con l’asta femminile

La slovena Tina Sutej, bronzo mondiale indoor, ha vinto eguagliando il record stagionale di 4,65 m stabilito alla Diamond League di Birmingham, mentre al secondo posto si è classificata la norvegese Lene Retzius, che ha migliorato due volte il record nazionale.

Sutej ha avuto bisogno di tutti e tre i tentativi a 4,50 m e 4,60 m, ma al primo tentativo a 4,65 m ha ottenuto la vittoria. Retzius ha prima migliorato il suo record nazionale a 4,60 m, prima di riuscire a raggiungere i 4,65 m al terzo tentativo.

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Salto in lungo maschile

Vittoria per il cubano Maykel Masso con 8,14 m (0,5 m/s) realizzato al quarto turno, ma anche superando gli otto metri in ciascuno dei suoi quattro tentativi validi, per superare alla fine di soli tre centimetri il ceco Radek Juska.

Tutti i risultati

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