Crippa vince a Feltre in attesa del meeting di Rovereto

Il campione europeo dei 10.000 punta a un grandissimo crono sui 5000 del più antico meeting italiano

Yeman Crippa, che solo sette giorni fa ha regalato all’Italia la più bella medaglia d’oro ai Campionati Europei di Monaco di Baviera sui 10.000 metri, non sembra ancora totalmente appagato della sua splendida stagione agonistica, in cui ha anche conquistato il bronzo nei 5000 della stessa manifestazione continentale, ma ha pure ottenuto eccellenti risultati in gare su strada, quali su tutti il record italiano nella mezza maratona realizzato a Napoli il 27 febbraio con il crono di 59’26, e il record europeo sui 5 km con 13’14 corso a Herzogenaurach in Germania il 30 aprile.

Ed è stata proprio una competizione su strada quella scelta dal 25enne mezzofondista trentino di origini etiopi per ritornare a gareggiare ieri sera, nella edizione numero 33 del Giro delle Mura Città di Feltre, un classico appuntamento che si disputa in provincia di Belluno, da lui dominato sotto la pioggia battente con una bella progressione all’inizio dell’ultimo degli otto giri del percorso di circa 8,4 km chiuso nel tempo di 22’55, con al secondo posto il keniano Felix Kiptarus Korir in 23’08, mentre terzo è stato l’ex campione europeo della maratona di Zurigo 2014, Daniele Meucci con 23’12.

Se ieri sera quella di Crippa è stata però principalmente una bella esibizione per onorare un impegno, e soprattutto per essere festeggiato dal pubblico accorso numeroso nonostante il meteo, ben più significativa sarà la sua partecipazione di martedì sera 30 agosto ad uno dei più classici meeting italiani in pista, il Palio Città della Quercia che festeggerà la sua edizione numero 58 e in cui Yeman sarà l’indiscusso protagonista gareggiando nei 5000 metri.

Nel meeting più antico d’Italia, valido come prova Silver del World Athletics Continental Tour, il pluriprimatista italiano del mezzofondo competerà oltretutto davanti al pubblico del suo Trentino, e vorrà certamente offrire una grandissima prestazione come è sempre nel suo spirito prima di affrontare ogni gara, e dalle sue dichiarazioni della vigilia non è sembrato per niente preoccupato dal poter essere affaticato o appagato da quanto successo a Monaco di Baviera, ma anzi sembra voler puntare a un grandissimo risultato.

Le parole di Yeman nella conferenza stampa di presentazione: “La condizione di fatto è la stessa degli Europei e mi piacerebbe chiudere la stagione in pista con un bel risultato. Non nascondo che l’obiettivo che ho in mente è quello di provare a scendere sotto i 13 minuti.

Naturalmente non basta volerlo per riuscirci, ma se le condizioni e la mia forma lo consentiranno, ci proverò davvero. In ogni caso non posso che dirmi soddisfatto di questo ultimo periodo: l’oro di Monaco è stata un’emozione incredibile, non pensavo di poter provare quelle sensazioni per una vittoria.

Ora mi aspettano le ultime gare e poi da metà ottobre con il mio allenatore Massimo Pegoretti valuteremo tutte le mosse per il prossimo futuro. Ma si vedrà: intanto aspetto tutti al Palio della Quercia di martedì. Ho bisogno del tifo più forte possibile”.

Ricordando che il primato italiano di Crippa sui 5000 è di 13’02″26, aggiungiamo che nella stessa gara di rovereto sarà in gara anche Pietro Riva eccellente quinto nei 10.000 metri dei campionati europei tedeschi.

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Introduzione alle altre gare del meeting

Oltre a Yeman, e assente per la cronaca Marcell Jacobs che avrebbe dovuto essere presente ai blocchi dei 100 metri ma è fermo per il problema dichiarato al polpaccio, vi sarà una importante partecipazione di atleti internazionali saliti sul podio degli Europei di Monaco, a cominciare dall’olandese campionessa europea della 4×400 Eveline Saalberg, l’ucraina Viktoriya Tkachuk che ha conquistato il bronzo nei 400 ostacoli, il tedesco Tobias Potye che ha ottenuto l’argento nel salto in alto alle spalle di Tamberi, l’irlandese Mark English bronzo negli 800 metri, e due terzi del podio del doppio giro di pista femminile, ovvero la polacca Anna Wielgosz (bronzo) e la francese Renelle Lamote (argento), eccellente vincitrice venerdì sera a Losanna nella tappa di Diamond League elvetica.

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L’interesse dei tifosi italiani, però, a parte Crippa sarà concentrato molto sulle due gare degli 800 metri dove, al maschile, sarà interessante vedere all’opera l’anconetano Simone Barontini reduce da un brillantissimo europeo in cui, a sorpresa, ha conquistato la finale piazzandosi in un eccellente settimo posto, mentre al femminile tornerà in pista un’atleta un po’ delusa dall’esperienza continentale, la vicentina Elena Bellò che non è riuscita a raggiungere la finale tedesca che sembrava ampiamente alla sua portata, la quale affronterà Gaia Sabbatini ed Eloisa Coiro.

Tra i medagliati, invece, dei Mondiali di Eugene, oltre alla stessa Saalberg (argento iridato nella 4×400 mista), nel giro di pista attenzione puntata sui due campioni iridati della 4×400 a stelle e strisce Michael Cherry e Bryce Deadmon, alla nigeriana Ese Brume nel lungo (argento iridato e bronzo olimpico), alla campionessa iridata della 4×100 Twanisha Terry e al pesista bronzo mondiale Josh Awotunde che troverà in pedana gli azzurri Nick Ponzio, sempre presente, e Leonardo Fabbri grande campione apparso ultimamente in ripresa dopo un periodo non brillantissimo, e che a Monaco ha ottenuto un buon settimo posto che gli ha dato certamente fiducia per chiudere al meglio questa stagione.

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Da citare, in ogni caso, nella gara del peso che sembra quella dai più alti contenuti tecnici dell’evento, ma ancora non c’è la lista definitiva di tutti i partecipanti, la presenza di altri tre atleti da oltre 21 metri, il neozelandese Jacko Gill, lo statunitense Roger Steen e l’ucraino Roman Kokoshko.

Tra gli altri azzurri, infine, attesi a Rovereto anche i quattrocentisti Edoardo Scotti e Vladimir Aceti, lo specialista del salto triplo Tobia Bocchi, ottimo quarto a Monaco di Baviera, la primatista italiana dell’asta Roberta Bruni, Irene Siragusa nei 100 metri, Alice Mangione e Virginia Troiani nei 400, Ottavia Cestonaro nel salto in lungo, Elisa Molinarolo sempre nell’asta, José Bencosme e Mario Lambrughi nei 400 ostacoli.

Da rilevare anche che avrebbe dovuto partecipare anche un’altra atleta trentina amatissima dal pubblico locale, ma anche da tutti i tifosi italiani, la mezzofondista Nadia Battocletti che però in questi giorni ha maturato la decisione di chiudere la propria stagione agonistica.

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