Il Brasile domina il medagliere dei Giochi Sudamericani

Si è conclusa ieri la manifestazione disputata ad Asunción in Paraguay.

Il cileno Claudio Romero è stato l’autore della migliore prestazione tecnica delle ultime due giornate di gare di atletica dei Giochi Sudamericani e, ancora una volta, il Brasile è stata la nazione più forte della 12esima edizione della manifestazione che si è conclusa ieri, sabato 15 ottobre, ad Asunción in Paraguay.

Romero, 22enne di Santiago campione NCAA, ha stabilito il record del campionato vincendo il disco maschile con 64,99 m, che rappresenta la quarta miglior misura della sua carriera, nel terzo turno della gara.

Il colombiano Mauricio Ortega, detentore del record sudamericano con 70,29 m dal 2020, è passato subito in testa con 63,59 m al primo tentativo, ma non è stato in grado di rispondere dopo che Romero si è migliorato con 64,99 m, mentre l’ecuadoriano Juan Jose Caicedo è arrivato terzo con 62,10 m.

La brasiliana Izabela da Silva, che ha raggiunto la finale dei Giochi Olimpici di Tokyo, ha vinto la gara femminile con 60,86 m, anch’esso record dei campionati, davanti alla connazionale Andressa Morais (60,10 m).

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L’elevata umidità di Asunción è stata un fattore determinante negli ultimi due giorni di gara, ma si sono comunque registrate alcune belle prestazioni.

La colombiana Martha Valeria Araujo ha vinto l’eptathlon con un record personale e di campionato di 6112 punti, un punteggio che la colloca al quarto posto nella lista sudamericana di tutti i tempi.

La 26enne, che ha vinto il titolo iberoamericano all’inizio di quest’anno, è stata molto costante durante i due giorni di gara, stabilendo tre record personali (13″34 nei 100m ostacoli, 13,71m nel lancio del peso e 54,22m nel giavellotto) per migliorare il suo primato di 137 punti.

La beniamina locale Ana Camila Pirelli del Paraguay si è classificata seconda con 5756 punti, mentre Joice Micolta dell’Ecuador si è piazzata terza con 5396.

I brasiliani Caio Bonfim e Viviane Lyra hanno conquistato i titoli inaugurali dei 35 km di marcia con vittorie convincenti. Il 31enne Bonfim, settimo nell’evento ai Campionati Mondiali in Oregon, ha vinto in 2h34’17 davanti al peruviano Cesar Augusto Rodriguez (2h35’20), mentre la 29enne Lyra, ottava in Oregon, ha trionfato in 2h50’57, battendo di l’ecuadoriana Karla Jaramillo (2h54’01).

Altri record di campionato sono stati stabiliti nelle gare di maratona, disputate per la prima volta dall’edizione 1998 dei Giochi con la vittoria di due atleti ecuadoriani, Christian Vasconez in 2h16’34 nella gara maschile e Rosa Alba Chacha in 2h34’26 in quella femminile.

Nelle gare lunghe della pista, le migliori prestazioni si sono avute nei 5000m femminili, dove l’argentina Fedra Luna ha stabilito il record del campionato e il record personale in 15’41″78. La 27enne, che aveva già vinto i 1500m, ha battuto la venezuelana Joselyn Brea con un forte 63″7 nell’ultimo giro. La Brea, campionessa iberoamericana, ha realizzato un record stagionale di 15’42″70, mentre Luz Mery Rojas si è piazzata terza con 15’49″85.

Il cileno Carlos Diaz (29’15″66) e l’argentina Florencia Borelli (33’43″37) hanno vinto le gare dei 10.000 metri.

Il brasiliano Lucas Rodrigues da Silva e l’ecuadoriana Gabriela Suarez, entrambi di 21 anni, hanno vinto le finali dei 200 metri rispettivamente in 20″89 (-0,5 m/s) e 23″06 (-0,6 m/s).

Due atleti colombiani, Fanor Escobar e Valeria Cabezas, sono stati i migliori nei 400m ostacoli con 50″63 e 57″17, mentre nel salto triplo il venezuelano Leodan Torrealba e la brasiliana Gabriele Sousa dos Santos hanno dominato rispettivamente con 16,31m (1,6m/s) e 13,74m (-0,6m/s).

Il panamense Chamar Chambers ha ottenuto un’inaspettata e preziosa vittoria negli 800m, conquistando il titolo in 1’46″99, record nazionale. Il ventiquattrenne ha conquistato la quinta medaglia d’oro di Panama a questi Giochi, dopo i titoli vinti da Alonso Edward nei 100m (2014 e 2018), Irving Saladino nel salto in lungo (2014) e Ivette Lewis nei 100m ostacoli (2014).

Chambers ha vinto nettamente davanti al venezuelano Jose Antonio Maita (1’47″26) e al brasiliano Eduardo Moreira (1’47″39). L’uruguaiana Deborah Rodriguez si è aggiudicata il titolo femminile dopo una gara tattica, con un tempo di 2’08″14, conquistando il suo terzo titolo consecutivo sulla distanza.

Sia Chambers che Rodriguez hanno ottenuto le uniche medaglie d’oro del loro Paese in questa edizione dei Giochi.

Il brasiliano Welington Morais ha vinto la gara di lancio del peso maschile con 20,00 m, mentre la cilena Natalia Duco si è aggiudicata quella femminile con 17,08 m.

Due illustri atleti, l’argentino German Chiaraviglio e la venezuelana Robeilys Peinado, hanno vinto le gare di salto con l’asta, con il primo che ha conquistato il suo secondo oro ai Giochi con un salto di 5,45 m dopo la vittoria del 2006, anno in cui aveva vinto il titolo mondiale U20.

La Peinado, medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo 2017, ha dovuto gareggiare con aste prese in prestito, ma è riuscita a conservare la corona conquistata nel 2018 grazie a una prestazione di 4,20 m.

Il colombiano Gerard Giraldo e l’argentina Belen Casetta si sono aggiudicati le gare dei 3000 siepi con i rispettivi tempi di 8’40″28 e 10’23″28, vincendo i loro primi titoli a questi Giochi.

Venezuela e Colombia si sono divise tutti gli onori nelle altre staffette. Il Venezuela ha vinto la 4x100m maschile in 39″47 e la 4x400m in 3’06″54, mentre la Colombia ha prevalso con 44″61 e 3’31″30, record del campionato.

Il medagliere è stato dominato dal Brasile con 14 medaglie d’oro, 13 d’argento e 15 di bronzo, seguito da Argentina (9, 4, 2), Colombia (8, 7, 9), Venezuela (6, 4, 2), Ecuador (5, 8, 6) e Cile (4, 5, 4). Nove Paesi hanno vinto almeno un oro, mentre 12 Paesi hanno ottenuto almeno una medaglia.

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