Sabato e domenica prossima, al PalaCasali di Ancona, si disputerà il primo campionato nazionale dell’anno in pista, quello riservato agli atleti juniores nati negli anni 2005/2006, e a quelli promesse che comprendono gli anni dal 2002 al 2004, evento a cui faranno seguito nel fine settimana dopo, sempre nell’impianto del capoluogo marchigiano, i campionati italiani allievi riservati alle generazioni del 2007/2008, per poi chiudere il trittico con l’appuntamento clou degli assoluti che si terrà il 17 e 18 febbraio.

Saranno oltre 1000 gli atleti che parteciperanno alla manifestazione di sabato e domenica prossima, in rappresentanza di 216 società e con 52 titoli in palio, con la copertina da dedicare a colei che è stata nominata dalla Federazione Italiana l’atleta emergente del 2023, Erika Saraceni, quest’anno di fatto al suo primo anno di categoria juniores, capace l’anno scorso di vincere l’oro nel salto triplo al Festival olimpico della gioventù europea di Maribor con il proprio personale di 13.42, ma anche in grado di sfiorare la medaglia di bronzo agli Europei under 20 dove ha gareggiato da allieva contro atlete più grandi di lei anche di 2 anni.

Per Erika sarà il debutto stagionale nella sua specialità, dopo un primo test sulla velocità effettuato in una gara sui 60 metri, a Bergamo lo scorso 21 gennaio dove ha corso in 7″82, e sarà interessante valutare subito la sua condizione che potrebbe poi portarla, tra due settimane, a competere anche nel campionato assoluto, ma nella stessa gara attenzione a Greta Donato, un anno più grande e figlia del grande Fabrizio, che darà certamente vita a un’avvincente sfida sempre nell’ottica di puntare poi alla manifestazione principale degli assoluti.

Fabrizio e Greta Donato (foto Grana/FIDAL)
Fabrizio e Greta Donato (foto Grana/FIDAL)

C’è un’altra juniores al primo anno di categoria, che non ha ancora compiuto i 18 anni, Alice Pagliarini, velocista molto promettente che ha già sfiorato con 7″36 il record di categoria dei 60 metri appartenente a Vincenzina Calì dal 2002 con 7″35, e la sensazione netta è che ci possa riuscire proprio nel corso di questi campionati quest’anno dove non dovrebbe avere avversarie per il titolo, mentre molto avvincente appare al maschile, ma nella categoria promesse, la sfida tra i due sprinter d’oro agli Europei under 23 con la 4×100 azzurra, Matteo Melluzzo fresco di personale con 6″65 realizzato in gennaio ad Ancona, ed Eric Marek sceso anche lui quest’anno sino a 6″70 ma su un rettilineo notoriamente meno veloce come quello di Bergamo per cui la sfida per il titolo dovrebbe essere tra loro due, anche perché il terzo incomodo che sarebbe stato ben più di tale, il fenomenale Lorenzo Simonelli, pur iscritto ha già dichiarato che non sarà sui blocchi.

Alice Pagliarini (foto Grana/FIDAL)
Alice Pagliarini (foto Grana/FIDAL)

Sempre relativamente ad atlete al primo anno della categoria juniores, non ancora diciottenni, attesa anche per il debutto stagionale di Valentina Vaccari, l’anno scorso capace di realizzare il primato nazionale dei 400 indoor sia under 18 che 20 con 53″81, che se la dovrebbe vedere con la talentuosa Gloria Kabangu che però risulta iscritta anche sugli 800 metri dove ha già corso in un eccellente 2’05″44 pochi giorni fa, per cui vedremo poi alla fine se opterà solo per una specialità o per entrambe.

Tra gli altri nomi principali presenti nella manifestazione da evidenziare nell’asta promesse il campione europeo under 20 Simone Bertelli, che l’anno scorso proprio ad Ancona è salito al record italiano juniores di 5,51, mentre al femminile è presente l’argento dello stesso evento continentale, Great Nnachi, accreditata di un personale di 4,30.

Nelle gare juniores c’è poi il neoprimatista italiano di categoria dei 60 ostacoli Matteo Togni che si è impadronito del limite con gli ostacoli dei ‘grandi’ con 7″79 mentre sono pure da citare due medagliati di bronzo agli Europei under 20 quali il velocista Daniele Groos nei 200 metri e il marciatore Giuseppe Disabato.

Nella marcia un’altra vicecampionessa continentale under 23, Alexandrina Mihai, gareggerà sulla distanza insolita dei 3000 metri, molto meno ovviamente nel mezzofondo con la presenza di Aurora Bado, bronzo dei 10.000, mentre sui 60 ostacoli sarà impegnata Veronica Besana.

Tornando ai salti, nell’alto, in pedana Idea Pieroni dopo il recente 1,87 e l’argento europeo under 20 Edoardo Stronati, invece nel peso la tricolore assoluta all’aperto Anna Musci cresciuta quest’anno a 16,18.

Alexandrina Mihai (foto Grana/FIDAL)
Alexandrina Mihai (foto Grana/FIDAL)

Tutti gli iscritti

Sport OK Junior