Nei Paavo Nurmi Games di Turku in Finlandia, meeting Gold di Continental Tour, contraddistinto dallo straordinario risultato di Marcell Jacobs e Chituru Ali che, per la prima volta nella storia, hanno portato due italiani sotto i 10 netti sui 100 metri nella stessa gara, ci sono state anche due ottime prestazioni di Nia Ali, campionessa mondiale a Doha 2019 e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016, ha vinto la batteria dei 100 metri ostacoli femminili prima di vincere la finale in 12”48, secondo miglior tempo stagionale a quattro centesimi di secondo dal 12”44 realizzato a Gainesville in Aprile. Ali, compagna di Andre De Grasse, continua a correre su livelli eccellenti dopo essere diventata madre di tre figli.

Per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi dovrà superare le “forche caudine” dei Trials statunitensi dove una decina di ostacoliste di altissimo livello si giocheranno i tre posti in palio. L’olandese Nadine Visser si è piazzata al secondo posto eguagliando il record personale con 12”51. L’irlandese Sarah Lavin si è confermata a grandi livelli classificandosi al terzo posto con 12”66 davanti alla campionessa europea indoor Reetta Hurske (12”82). La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn si è fermata in batteria per un infortunio ed è uscita dalla pista zoppicando.

Nia Ali: “Ho corso il mio secondo miglior tempo della stagione. C’era un’atmosfera fantastica. Ho avuto una buona preparazione. L’obiettivo principale di questa stagione è rimanere in salute.”

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110 metri ostacoli maschili

Il giamaicano Omar McLeod ha vinto la batteria in 13”29 e la finale in 13”25 nel giro di pochi minuti dimostrando di essere tornato su ottimi livelli dopo una serie di infortuni. L’ostacolista ora allenato a Padova sotto la guida di Marco Airale ha vinto la terza gara su quattro in questa stagione dopo i successi di Savona e di Lucca. Il belga Elie Bacari si è piazzato secondo con 13”38.

Omar McLeod: “Sento di aver trovato di nuovo la velocità come nei migliori anni. Il meglio deve ancora venire. Questa vittoria è un passo nella giusta direzione”.

Salto con l’asta femminile

La campionessa del mondo Nina Kennedy ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.80m (ottava migliore prestazione mondiale dell’anno considerando sia i risultati indoor sia quelli outdoor). Kennedy ha aperto la gara con un primo tentativo riuscito a 4.41m ed è passata direttamente a 4.61m che ha valicato alla prima prova. La saltatrice australiana ha avuto bisogno di due tentativi per superare 4.73m prima di centrare la misura vincente di 4.80m al primo tentativo.

La norvegese Lene Onsrud Retzius e la canadese Alysha Newman hanno superato 4.61m rispettivamente al secondo e al terzo tentativo. La finalista mondiale ed europea Elisa Molinarolo ha valicato l’asticella alla prima prova alla quota di 4.51m classificandosi al quarto posto.

Nina Kennedy: “Sono arrivata in Europa soltanto due giorni fa. Sono andata vicina a superare 4.87. Le condizioni erano ottime e il pubblico era fantastico”.

Lancio del giavellotto maschile

Il campione olimpico e mondiale Neeraj Chopra ha vinto per la prima volta in carriera la gara del lancio del giavellotto del meeting di Turku con la misura di 85.97m al terzo tentativo. L’indiano ha fatto registrare altri quattro lanci validi da 83.62m, 83.45m, 82.21m e 82.97m. Chopra era stato battuto nell’edizione del 2022 da Oliver Helander, che si è piazzato terzo in questa occasione con 83.96m preceduto dal connazionale Toni Keranen (84.19). Il grenadino Anderson Peters si è piazzato al quarto posto con 82.58m.

Neeraj Chopra: “Ho vinto tante medaglie ma non penso di aver raggiunto ancora il top. Ho ancora molti margini di miglioramento e posso arrivare ai 90 metri. Non sono ancora totalmente soddisfatto”.

Lancio del martello femminile

La campionessa mondiale di Budapest 2023 Camryn Rogers ha vinto il lancio del martello femminile con un lancio da 73.36m al primo tentativo. La canadese ha fatto registrare un secondo miglior lancio oltre i 73 metri con 73.33m al terzo tentativo oltre ad una terza miglior misura di 72.53m. La nordamericana ha realizzato lo standard di qualificazione per le Olimpiadi lanciando alla misura di 76.95m al meeting di Edmonton e ha vinto tre gare su quattro nel 2024.

La finlandese Sllja Kosonen, campionessa mondiale under 20 a Nairobi 2021, si è piazzata al secondo posto con 71.67m. La danese Katrine Jacobsen ha preceduto la tre volte campionessa olimpica Anita Wlodarczyk con la stessa misura di 70.57m grazie ad un secondo miglior lancio di 70.21m. La neo campionessa europea Sara Fantini si è piazzata al quinto posto con 69.45m. La lanciatrice azzurra ha rilasciato nei giorni scorsi la seguente intervista al giornalista Tommaso Fabiani di Radio Sportiva.

Sara Fantini: “E’ stata una grande emozione. Ci sarà tempo per metabolizzare quello che è successo a Roma. Turku e il meeting di Madrid sono due tappe di passaggio verso le Olimpiadi. Il calore del pubblico di Roma ha dato una carica pazzesca. Agli Europei è stato importante affrontare una gara in progressione. Non si esagera nel dire che è la nazionale italiana più forte di sempre. Siamo la squadra più unita.

Dopo le Olimpiadi di Tokyo stiamo riscoprendo il ruolo della squadra anche in uno sport individuale. Siamo più uniti anche tra atleti di specialità molto diverse tra loro e questo ci ha reso più forti perché riusciamo a condividere obiettivi comuni. Ci sentiamo come fratelli e sorelle in questo percorso. E’ un sentimento comune. C’è molta condivisione e questo ci dà molta forza di emergere. Parteciperò alla mia seconda Olimpiadi ed è una sensazione davvero incredibile. Cercherò sempre di onorare la maglia azzurra.”

800 metri maschili

Il vice campione mondiale indoor di Glasgow 2024 Andreas Kramer ha vinto gli 800 metri maschili con una gara condotta dall’inizio alla fine con 1’44”65 precedendo di quattro centesimi il due volte bronzo europeo Mark English, che ha migliorato il record nazionale con 1’44”69. Il francese Benjamin Robert è sceso al di sotto degli 1’45” con 1’44”79.

Andreas Kramer: “Sono riuscito a tenere un buon ritmo e ho incrementato la velocità nel secondo giro. Sono arrivato vicino al mio record personale, ma so che posso fare molto meglio”.

800 metri femminili

La slovacca Gabriela Gajanova ha vinto gli 800 metri femminili in 1’59”57 confermando il suo eccellente livello di forma dopo l’argento agli Europei di Roma alle spalle di Keely Hodgkinson. Gajanova aggiunge il suo nome al prestigioso albo d’oro degli 800 metri al meeting di Turku che annovera anche l’azzurra Elena Bellò, che vinse nell’edizione del 2022. La finlandese Evelina Maatainen si è piazzata al secondo posto in 2’00”30 davanti alla francese

Lena Kandissounou (2’00”49), all’australiana Catriona Bisset (2’00”61) e alla francese Renelle Lamote (2’00”76).

Salto triplo femminile

La giamaicana Shaneika Ricketts (due volte argento mondiale nel 2019 e nel 2022) ha vinto il salto triplo femminile con 14.17m (con un secondo miglior salto da 14.11m). Dariya Derkach ha superato la barriera dei 14 metri con 14.08 con vento a favore di +3.1 m/s.

Salto in alto femminile

La finlandese Ella Junnila (figlia d’arte dell’ex lunghista Ringa Ropo Junnila) ha migliorato il record nazionale con 1.97m al primo tentativo. Junnila ha aggiunto un cm al suo record e ha raggiunto lo standard per le olimpiadi di Parigi. Eleanor Patterson, campionessa mondiale a Eugene nel 2022, sé è classificata seconda con 1.94m.

400 metri ostacoli maschili

L’estone Rasmus Magi ha vinto i 400 metri ostacoli per il secondo anno consecutivo con 48”42 una settimana dopo il quarto posto agli Europei di Roma in 48”13. Magi ha stabilito il record estone con 47”82m nell’edizione dell’edizione dell’anno scorso del meeting di Turku. Il turco Berke Ackam, campione del mondo a Nairobi 2021 e quinto classificato agli Europei di Roma, si è piazzato al secondo posto con 48”69 davanti al vice campione europeo di Monaco di Baviera 2022 Wilfied Happio (48”75).

400 metri ostacoli femminili

La portacolori del Barhein Kemi Adekoya ha esordito in questa stagione sui 400 metri ostacoli in 54”37 battendo la britannica Lina Nielsen (55”25), la sudafricana Zeney Geldenuys (55”42) e l’azzurra Linda Olivieri (55”78).

1500 metri maschili

L’irlandese Cathal Doyle si è imposto sui 1500 metri maschili migliorando il record personale con 3’34”09. Luke McCann ha completato la doppietta irlandese piazzandosi secondo in 3’34”22. Primati personali sono stati realizzati dallo svedese Stefan Nillesen (3’34”32), dall’austriaco Marius Probst (3’34”54), dall’etiope Emmiyas Girma (3’34”73). Il finlandese Joonas Rinne ha migliorato il record nazionale con 3’35”20.

3000 siepi maschili

L’etiope Abraham Seme si é imposto sui 3000 siepi maschili con il primato stagionale di 8’17”22 battendo l’australiano Emil Blomberg (8’21”40) e l’azzurro Yasin Bouih (8’22”01). Dodicesimo posto per Osama Zoghlami con 8’34”40.

 

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