Domani sera a Montecarlo nel Principato di Monaco, penultimo appuntamento della Diamond League prima delle Olimpiadi di Parigi, con la presenza di otto azzurri a partire da Lorenzo Simonelli nei 110 H, Filippo Tortu nei 200, Luca Sito nei 400, Pietro Arese nei 1500, Nadia Battocletti sui 5000, Roberta Bruni nell’asta, Stefano Sottile nell’alto, ma soprattutto Catalin Tecuceanu negli 800 metri, attesissimo nel suo tentativo di battere il più vecchio primato italiano esistente, quello di Marcello Fiasconaro che  resiste dal 27 giugno 1973.

La prova sui due giri di pista si prospetta molto veloce, specie per la presenza dei due straordinari protagonisti nella Diamond di Parigi del 7 luglio scorso, l’algerino Djamel Sedjati e il francese Gabriel Dual, rispettivamente primo e secondo con i sensazionali crono di 1’41″56 e 1’41″61, e quindi perfetta per il tentativo del mezzofondista azzurro, di origini rumene, che vanta un personale di 1’44″01 realizzato a giugno ad Asti e ha come obiettivo per essere primatista italiano da solo, il crono di 1’43″69 che supererebbe l’1″43’7 manuale di Fiasconaro che viene ritenuto al pari dell’1’43″74 elettrico di Andrea Longo  del 2000, per cui se Tecuceanu corresse con un tempo tra 1’43″70 e 1’43″74 eguaglierebbe il record degli altri due.

Curiosità anche per l’altra gara di mezzofondo veloce, i 1500 metri, dove potrebbe cadere un altro record italiano, ma recentissimo, quello che Pietro Arese ha stabilito con 3’32″13 il 30 maggio scorso togliendolo dopo 34 anni a Gennaro Di Napoli, e lo stesso atleta piemontese potrebbe  migliorarsi ancora in  un’altra gara che si prospetta molto rapida con avversari straordinari quali il norvegese Jacob Ingebrigtsen e il keniano Timothy Cheruiyot, entrambi scesi in stagione sotto il crono di 3’30.

Filippo Tortu torna sui blocchi dei 200 metri, dopo la prestazione incolore di Parigi, per ritrovare le migliori sensazioni e gli stimoli non mancheranno di certo, sia per la presenza del vincitore della gara di Diamond della capitale francese, il dominicano Alexander Ogando, ma soprattutto del fenomeno del Botswana, Letsile Tebogo, bronzo ai mondiali di Budapest, che dopo qualche piccolo problema fisico sembra tornato in condizione.

Anche Lorenzo Simonelli non ha brillato nella prova del diamante di Parigi, dove sui 110 H non è riuscito a ottenere la finale per pochi millesimi ai danni del francese Sasha Zhoya, che peraltro ha poi vinto la finale, e i due avversari di tante sfide nelle categorie giovanili si ritroveranno in gara, finale diretta nell’occasione, contro lo statunitense Grant Holloway recente  vincitore dei Trials con un eccezionale 12″86.

Nei 5000 donne la duplice campionessa europea Nadia Battocletti, avrà avversarie alla sua portata per ottenere un altro grande risultato, con l’unica abbastanza fuori portata rappresentata dall’etiope Aynadis Mebratu che sembra la netta favorita secondo gli accrediti, mentre nei 400 maschile ci sarà il debutto assoluto in Diamond League del neo primatista italiano dei 400, Luca Sito, che proverà a verificare se la sua condizione è la stessa dei campionati europei, dove ottenne oltre al record nazionale e il quinto  posto in finale nella gara individuale, anche due argenti con le staffette del miglio.

Nei salti, infine, per Roberta Bruni nell’asta donne avversarie di grande spessore quali in particolare la britannica Molly Kaudery recentemente salita a 4.92, e l’australiana campionessa del mondo a Budapest, Nina Kennedy, mentre nell’alto uomini per Stefano Sottile ci sarà tra gli altri il campione del mondo indoor di Glasgow, il neozelandese Hamish Kerr.

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