Le due stelle scandinave Jakob Ingebrigtsen e Armand Duplantis hanno stabilito due record del mondo rispettivamente sui 3000 metri e nel salto con l’asta in un’edizione straordinaria del Memorial Kamila Skolimowska, che ha fatto registrare la presenza di 42357 spettatori allo Stadio Slaski, conosciuto come il “Calderone delle Streghe (the Chaudron of Witches).

Il meeting dedicato al ricordo della campionessa olimpica del lancio del martello di Sydney 2000 Kamila Skolimowska ha regalato 10 record del meeting (più uno eguagliato) oltre ad un’altra migliore prestazione mondiale dell’anno sui 1000 metri femminili.

3000 metri maschili

Il due volte campione olimpico Jakob Ingebrigtsen ha migliorato lo storico record del mondo dei 3000 metri di Daniel Komen fermando il cronometro nello strepitoso tempo di 7’17”55. Nella dodicesima tappa della Diamond League Ingebrigtsen ha tolto oltre tre secondi al precedente record stabilito da Komen al meeting di Rieti nel 1996 con 7’20”67, un tempo che sembrava imbattibile.

In tanti avevano provato a battere questo record, compreso il marocchino Hicham El Guerrouj, che ci andò vicino quando corse in 7’23”09 a Bruxelles nel 1999. Ingebrigtsen ha corso l’ultimo 1000 metri in 2’22”34, gli 800 metri finali in 1’52”91 e I 400 metri finali in 55”47. Dopo un primo 1500 metri in 3’40” il norvegese ha percorso la seconda parte in 3’37” nonostante la giornata molto calda con una temperatura di 30°C.

Ingebrigtsen ha vinto l’oro olimpico sui 5000 metri e si è piazzato al quarto posto sui 1500 metri alle Olimpiadi di Parigi e ha stabilito il record del meeting sui 1500m a Losanna con 3’27”83. L’anno scorso il norvegese stabilì il record europeo e il terzo miglior tempo mondiale all-time sui 3000 metri con 7’23”63 in occasione della vittoria nella finale della Diamond League di Eugene.

L’etiope Berihu Aregawi si è piazzato al secondo posto stabilendo il record etiope e la terza migliore prestazione mondiale della storia con 7’21”28 superando El Guerrouj nelle liste mondiali all-time. L’etiope Yomif Kejelcha ha tagliato il traguardo in 7’28”44 battendo il connazionale Telahun Haile Bekele (7’30”97) e il keniano Ronald Kwemoi (7’31”57).

Jakob Ingebribtsen: “Provo una sensazione speciale. Speravo di battere il record del mondo, ma in base ai miei allenamenti non posso mai prevedere che tempo sono in grado di realizzare. I 3000 metri sono una distanza perfetta per me. Non mi sarei mai immaginato di correre in 7’17”. All’inizio il ritmo è stato molto veloce, ma poi ho cominciato a provare ottime sensazioni. Dopo 4-5 liri normalmente si incomincia a sentire l’acido lattico, ma bisogna sapere andare avanti nonostante le difficoltà. Le condizioni erano difficili a causa del caldo, ma le condizioni sono uguali per tutti. Ora voglio battere i record del mondo su tutte le distanze, ma faccio un passo alla volta”.

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Salto con l’asta maschile

Armand Mondo Duplantis ha stabilito il decimo record del mondo della sua carriera superando l’asticella alla misura di 6.26m. Duplantis ha aggiunto un centimetro al suo record del mondo realizzato in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Parigi.

Duplantis ha superato le misure di 5.62m, 5.92m e 6.00m sempre alla prima prova. Ha fatto mettere l’asticella alla quota di 6.26m, che ha superato alla seconda prova. Duplantis si è aggiudicato il premio MVP assegnato dagli organizzatori all’atleta in grado di realizzare la migliore prestazione tecnica del meeting in base ai punteggi di World Athletics. Lo svedese ha portato a casa un anello da 14 carati un assegno da 10000 dollari.

Armand Duplantis: “E’ una sensazione quasi strana e innaturale sentire l’amore e il sostegno del pubblico quando gareggio. Lo vedo specialmente in Polonia. L’energia del pubblico mi fa migliorare ogni anno. Ho battuto il mio primo primato mondiale in Polonia nel 2020, quando saltai 6.17m a Torun. Ho grandi ricordi. La pedana è meravigliosa, le condizioni erano perfette. Tutto ha funzionato alla perfezione e questo mi ha permesso di battere il record. So che molta gente è venuta qui per vedermi saltare e volevo regalare un grande spettacolo per la gente. Quest’anno la mia preparazione è stata concentrata sulle Olimpiadi. I record sono arrivati quasi naturalmente. Non sono sorpreso del record, ma sono grato. Non ho mai fatto un salto assolutamente perfetto. Penso sempre di poter fare meglio”.

Il vice campione olimpico Sam Kendricks ha superato 6.00m tornando a valicare questa misura per la prima volta dal 2020. Kendricks ha valicato tutte le misure fino a 5.82m al primo tentativo prima di superare 5.92m e 6.00m alla seconda prova. Lo statunitense ha sbagliato tre prove alla misura del record statunitense di 6.08m.

Pochi minuti più tardi il greco Emmanouil “Manolo” Karalis ha migliorato il suo record greco di 7 centimetri superando la misura di 6.00m per la prima volta al terzo tentativo e si è piazzato al terzo posto. Per la prima volta nella storia tre astisti hanno superato i 6 metri nella stessa gara. KC Lightfoot ha riscattato la delusione per la mancata partecipazione alle Olimpiadi migliorando il record stagionale con 5.92m. Ernest John Obiena si è piazzato al quarto posto con 5.82m.

Emmanouil Karalis: “Non riesco a credere che sono riuscito a saltare 6 metri. Ho saltato in modo incredibile. Pensavo di essere uno degli atleti con la potenzialità di superare questa misura. Non credevo di poter vincere la medaglia alle Olimpiadi. E’ andato tutto perfettamente. Amo la Polonia. Ho aperto la stagione in questo paese la scorsa primavera. E’ straordinario essere riuscito a superare la magica barriera dei 6 metri proprio in questo paese. Spero di poter fare ancora meglio in futuro. Non vedo l’ora di finire alla grande la stagione. Sarà una sensazione pazzesca”.

400 metri ostacoli femminili

La campionessa mondiale ed europea Femke Bol ha vinto la sua quarta gara stagionale di Diamond League in 52”13 migliorando il primato del meeting detenuto dall’ucraina Viktoriya Tkachuk. Bol ha stabilito il terzo record del meeting di questa stagione dopo quelli realizzati a Londra con 51”30 e a Losanna con 52”25.

La vice campionessa olimpica Anna Cockrell si è piazzata seconda scendedo ancora sotto i 53 secondi con 52”88. Cockrell ha vinto l’argento olimpico a Parigi davanti a Bol. Seguono in classifica le quattro giamaicane Rushell Clayton (53”11), Shiann Salmon (53”15), Janieve Russell (53”59) e Andrenette Knight (53”68).

Femke Bol: “Questo meeting è fantastico. Il pubblico è molto rumoroso. Le Olimpiadi sono state dure, ma sono riuscita a tornare ad allenarmi al meglio e mi sento ancora in forma. Mi sarebbe piaciuto correre in 51 secondi, ma ho vinto stabilendo il record del meeting. Devo essere contenta della gara. Il caldo non mi ha dato fastidio. Non ho avuto bisogno di un lungo riscaldamento. Ho ancora due gare prima della fine della stagione, poi sarà tempo di vacanze. Rifletterò su questa stagione con il mio allenatore e deciderò cosa fare per migliorare quest’anno”.

200 metri maschili

Il campione olimpico Letsile Tebogo ha vinto la sua terza gara stagionale di Diamond League sui 200 metri in 19”83 tre giorni dopo il successo a Losanna in 19”64. Il portacolori della Repubblica Dominicana Alexander Ogando ha preso un buon vantaggio nella prima parte della gara ma ma Tebogo ha dovuto dare fondo a tutte le sue energie per battere Ogando nei metri finali. Ogando ha migliorato il record nazionale di cinque centesimi di secondo fermando il cronometro in 19”86. Il vice campione olimpico Kenneth Bednarek si é piazzato al terzo posto in 20”00 davanti ai connazionali Erriyon Knighton (20”07) e Kyree King (20”27).

Letsile Tebogo: “Al traguardo non pensavo nemmeno di aver vinto. E’ stata una buona vittoria. Nelle finali della Diamond League dovrò dare il massimo. La stagione è stata eccellente. Dopo le Olimpiadi voglio semplicemente divertirmi nei meeting che rimangono”.

Alexander Ogando: “Ho cambiato il colore dei miei capelli tingendoli di oro. Credo che questo colori rappresenti tutte le mie emozioni e il mio reale potenziale. Sono davvero felice di essere riuscito a scendere sotto i 19”90. Sono al settimo cielo. A Parigi non ho raggiunto il risultato che speravo. Peno di avere margini di miglioramento. A Zurigo correrò 100 e 200 metri”.

100 metri maschili

Il bronzo olimpico Fred Kerley ha vinto i 100 metri eguagliando il precedente record del meeting con 9”87 in una gara non valida per la Diamond League. Kerley si è imposto per un solo centesimo di secondo il primatista africano Ferdinand Omanyala, che ha realizzato il secondo miglior tempo della stagione con 9”88. La medaglia di bronzo dei Mondiali indoor Ackeem Blake si è piazzato al terzo posto con il record personale eguagliato di 9”89 precedendo di quattro centesimi di secondo il campione olimpico di Tokyo 2021 Marcell Jacobs (9”93).

Fred Kerley: “Non posso davvero davvero lamentarmi. Ho avuto diversi alti e bassi in questa stagione. Vincere la medaglia di bronzo alle Olimpiadi è stato come un oro per me. I 100 metri sono una delle specialità più competitive. E’ un impianto molto bello. Ho gareggiato qui anche l’anno scorso Le condizioni climatiche erano migliori quest’anno. Spero di concludere la stagione con un record personale”.

Marcell Jacobs: “Ho qualche giorno per lavorare in vista del Golden Gala. Voglio correre ancora più forte. Dopo le Olimpiadi la mentalità è scesa. Volevo gareggiare anche se ero un po’ in down. La sensazione è stata abbastanza buona. Ho chiuso di nuovo a sei centesimi dal primo come a Parigi. Siamo lì, non a due decimi”.

100 metri femminili

La ventenne giamaicana Tia Clayton ha vinto una combattutissima gara sui 100 metri femminili in 10”83 con vento a favore di +2.9 m/s battendo Marie Josée Ta Lou con ko stesso tempo in un arrivo al photo-finish. La giovane statunitense Tamari Davis si è piazzata al terzo posto in 10”84 davanti alla britannica Daryll Neita (11”01). Patrizia Van der Weken e Ewa Swoboda ha corso lo stesso tempo di 11”03.

Tia Clayton vinse due medaglie d’oro ai Mondiali under 20 con la staffetta 4×100 nel 2021 e nel 2022. La caraibica è stata seconda ai Campionati giamaicani in 10”86 e settima nella finale olimpica di Parigi. Tia è sorella gemella dell’altra sprinter Tina Clayton.

Tia Clayton: “Volevo dare il mio meglio senza aspettative specifiche. Dopo le Olimpiadi mi sono allenata ancora più duramente di prima. Non sono nemmeno tornata a casa. Mi alleno a Lignano Sabbiadoro. Sono in buone condizioni di forma. Intendo correre un paio di gare prima di finire la stagione”.

400 metri ostacoli maschili

Il primatista mondiale Karsten Warholm ha vinto la gara dei 400 metri ostacoli non valida per il punteggio della Diamond League stabilendo il record del meeting con 46”95 in una gara straordinaria dove cinque atleti sono scesi al di sotto dei 48 secondi. Il precedente record del meeting era detenuto dal brasiliano Alison Dos Santos con 47”80 dal 2022.

Il giovane francese Clement Ducos, quarto alle Olimpiadi di Parigi, si è confermato su grandi livelli migliorando il record personale con 47”42 (a cinque centesimi di secondo dal record francese detenuto da Stephane Diagana). Abderrahamane Samba si è piazzato al terzo posto in 47”69 davanti al giamaicano Roshawn Clarke (47”74) e all’estone Rasmus Magi (47”97).

Karsten Warholm: “Volevo correre una buona gara prima della finale della Diamond League. E’ una bella sensazione ritrovare la migliore condizione dopo le Olimpiadi. E’ stato difficile tornare ai miei migliori livelli dopo la grande manifestazione dell’anno. Oggi ho avuto ottime sensazioni”.

100 metri ostacoli femminili

Ackera Nugent ha stabilito il primato del meeting in batteria con 12”30 e ha fatto ancora meglio vincendo la finale con 12”29 (ad un solo centesimo di secondo dal record personale realizzato in occasione della vittoria ai Campionati giamaicani in 12”28. La ventiduenne caraibica ha preceduto Grace Stark (12”37), la campionessa mondiale di Budapest 2023 Danielle Williams e la campionessa olimpica Masai Russell, che hanno corsolo stesso tempo di 12”40. Alaysha Johnson si è classificata al quinto posto in 12”42 battendo la vice campionessa olimpica Cyrena Samba Mayela (12”47), Nadine Visser (12”49), Kendra Harrison (12”52) e Tonea Marshall (12”76).

Ackera Nugent: “E’ il mio primo anno da atleta professionista. Sono contenta di poter gareggiare con le migliori. Mi sto abituando a gareggiare nel circuito. Da un lato non mi aspettavo di vincere. Dall’altro sapevo che dovevo eseguire al meglio la gara e fare tutto ciò che è sotto il mio controllo. Non so cosa aspettarmi dalla prossima stagione”.

110 metri ostacoli maschili

Il campione olimpico e mondiale Grant Holloway ha riscattato la sconfitta di Losanna con Rasheed Broadbell vincendo i 110 metri ostacoli in 13”04 per un centesimo sul giamaicano. Lo statunitense Daniel Roberts si è classificato al terzo posto in 13”24 davanti allo statunitense Cordell Tinch (13”29). Il campione europeo di Roma 2024 Lorenzo Simonelli si è piazzato all’ottavo posto in 13”48 dopo un contatto con l’ottava barriera.

Grant Holloway: “Non ho più la pressione sulle mie spalle, ora che sono il campione olimpico. Voglio semplicemente divertirmi. Ho corso molto meglio che a Losanna. Ho analizzato questa gara per capire gli aspetti sui quali devo lavorare. E’ stata una stagione lunga, ma penso di poter battere il record del mondo.”

800 metri maschili

Il campione del mondo e argento olimpico Marco Arop ha vinto gli 800 metri maschili battendo il record del meeting con 1’41”86 in una gara dove i primi otto sono scesi al di sotto degli 1’44”. Il campione olimpico Emmanuel Wanyonyi si è piazzato secondo in 1’43”23 davanti al campione mondiale indoor Bryce Hoppel (1’43”32), al belga Elliot Crestan (1’43”48), al keniano Wycliffe Kyniamal (1’43”54) e al campione europeo Gabriel Tual e al britannico Max Burgin, che si sono piazzati al sesto e al settimo posto con lo stesso tempo di 1’43”73.

Arop ha vinto l’argento alle Olimpiadi in 1’41”20 stabilendo la quarta migliore prestazione mondiale all-time.

Marco Arop: “Finalmente sono riuscito a vincere. Penso che sia stata la mia prima vittoria su Wanyonyi dall’anno scorso ai Mondiali. E’ stata una buona gara. La pista era ottima e c’era una grande atmosfera. Sono riuscito a correre forte. Volevo vedere quanto velocemente sarei riuscito a correre. Il lavoro dei pacemaker è stato perfetto. Sono rimasto in prima corsia. Sono felice di essere riuscito a gareggiare ad alto livello. Non è stata una gara dura. Ho corso la mia miglior gara in carriera. Correrò i 1000 metri a Zagabria dove voglio attaccare il record del mondo. Successivamente correrò alle Finali della Diamond League di Bruxelles. Il record del mondo cadrò presto”.

400 metri femminili

La campionessa olimpica e mondiale Marileidy Paulino è rimasta imbattuta in questa stagione di Diamond League vincendo la sua quinta gara consecutiva sui 400 metri migliorando il record del meeting con l’eccellente tempo di 48”66 in una rivincita delle Olimpiadi di Parigi con le altre due medagliate a Cinque Cerchi. La vice campionessa olimpica Selwa Naser si è piazzata seconda in 49”23 davanti alla campionessa europea Natalia Kacmarek (49”95) e all’irlandese Rhasidat Adeleke (50”00).

Marileidy Paulino: “In questa stagione ho lavorato molto duramente per le Olimpiadi, ma voglio vincere tutte le gare prima della fine della stagione. Non ho avuto molto tempo per recuperare dopo le Olimpiadi, ma la condizione è ancora molto buona. Il pubblico è stato fantastico”.

Salto in alto maschile

Il campione olimpico di Tokyo 2021 Gianmarco Tamberi è tornato a vincere con 2.31m riscattando l’amarezza per le Olimpiadi di Parigi dove non ha potuto gareggiare al meglio per una colica renale. Tamberi ha avuto bisogno di tre tentativi per superare la misura d’ingresso a 2.18m prima di superare 2.22m alla prima prova e 2.26m al secondo tentativo.

Il due volte vincitore del diamante della Diamond League ha commesso un errore a 2.29m e ha deciso di passare direttamente a 2.31m che ha superato al secondo tentativo. Tamberi ha provato due prove a 2.38m prima di mettere l’asticella a 2.40m per il suo ultimo tentativo. Tamberi ha vinto la quarta gara di Diamond League in carriera dopo i successi di Montecarlo con 2.39m nel 2016, e di Zurigo nel 2021 con 2.34m e nel 2022 con 2.36m. Il marchigiano si era piazzato primo nel 2021 con 2.30m e secondo con 2.34m nel 2023 nelle precedenti partecipazioni al meeting di Chorzow oltre a vincere nel Campionato europeo per nazioni dell’anno scorso. Il pubblico polacco si è alzato in piedi per applaudire l’ennesima impresa dell’azzurro.

Il giamaicano Romaine Beckford si è piazzato al secondo posto con un salto a 2.29m al primo tentativo precedendo Oleh Doroshchuk e Sanghyeok Woo per un numero minore di errori. Stefano Sottile si è piazzato al settimo posto con 2.22m prima di commettere tre errori a 2.26m. Hamish Kerr ha superato 2.18m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 2.22m.

Gianmarco Tamberi: “Dopo le Olimpiadi mi sentivo distrutto. Ho dato tutto per difendere il mio titolo e ho perso la mia chance. Almeno sono riuscito a presentarmi in pedana, anche se non ero al mio meglio. Ci ho provato. Ci vorrà del tempo per riprendermi da Parigi. I fans mi aiuteranno con il loro sostegno. Tra cinque giorni mi aspetta il Golden Gala di Roma”.

Getto del peso maschile

Il vice campione olimpico Joe Kovacs ha vinto la sua seconda gara in questa stagione di Diamond League nel getto del peso con 22.14m dopo il successo di Eugene con la migliore prestazione mondiale di 23.13m. Il tre volte campione olimpico Ryan Crouser è andato in testa con 22.12m al quinto tentativo, ma Kovacs ha risposto con un lancio da 22.14m alcuni minuti più tardi sempre alla quinta prova. Crouser ha lanciato oltre i 22 metri con 22.08m nella Final 3 ma non è stato sufficiente per vincere.

Kovacs, vincitore del Trofeo dei Diamanti a Eugene nel 2023, ha fatto registrare quattro lanci validi da 21.51m, 22.05m, 21.54m e 21.90m.

Joe Kovacs: “E’ uno dei miei meeting preferiti soprattutto perché il pubblico polacco è competente nei lanci. C’è una grande tradizione. E’ uno dei migliori posti per lanciare. Quando un atleta lancia oltre i 22 metri, la gente in tribuna sa cosa significa perché conosce la storia di questa specialità. La mia famiglia è qui, compresi i gemelli, che compiranno 2 anni il prossimo Ottobre. Staremo qui un altro giorno prima di trasferirci a Roma per il Golden Gala”.

Leonardo Fabbri si é confermato oltre i 22 metri piazzandosi al terzo posto con 22.03m. Il fiorentino ha fatto registrare altri due lanci validi da 21.38m e 21.64m.

Leonardo Fabbri: “Sono molto contento perché non era facile gareggiare su una pedana lenta alle due del pomeriggio. Sono contento di essermi rifatto dopo la delusione delle Olimpiadi. Dopo Parigi ho tanta voglia di gareggiare. Sarò a Roma per il Golden Gala”.

Payton Otterdahl si è classificato al quarto posto con 20.95m battendo il nigeriano Cornell Chukwebuka Enekwechi (20.93m).

1500 metri femminili

L’etiope Diribe Welteji ha vinto i 1500 metri in 3’57”08 tre giorni dopo il successo sui 3000 metri a Losanna. Welteji ha preceduto la connazionale Freweyni Hailu (3’57”88), la medaglia di bronzo olimpica Georgia Bell (3’58”11), la britannica Melissa Courtney Bryant (3’59”55), l’irlandese Sarah Healy (3’59”65), la polacca Claudia Kazimierska (3’59”95) e la keniana Susan Ejore (3’59”97).

3000 siepi maschili

Il due volte campione olimpico Soufiane El Bakkali si è aggiudicato la sua seconda gara stagionale di Diamond League in 8’04”29 battendo il keniano Amos Serem con lo stesso tempo in un emozionante arrivo al photo-finish. L’etiope Samuel Firewu si è aggiudicato il terzo posto stabilendo il record personale con 8’04”34 davanti a Abraham Kibiwot (8’08”21) e allo spagnolo Daniel Arce (8’08”45” migliore prestazione europea dell’anno).

Soufiane El Bakkali: “Sono stanco dopo le Olimpiadi, ma sono felice per questa vittoria. E’ un buon segno in vista dell’anno prossimo. Non mi sono allenato molto in vista perché ero affaticato. Il tifo del pubblico mi ha aiutato. La pista è molto buona. Abbiamo lottato fino all’ultimo metro”.

1000 metri femminili

La keniana Nelly Chepchirchir ha vinto i 1000 metri stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2’31”24. Jemma Reekie si è piazzata al secondo posto in 2’32”56 davanti alla campionessa mondiale degli 800 metri Mary Moraa (2’33”43 record personale), Halimah Nakaay (2’33”44) e Natoya Goule Toppin (2’34”37). Elena Bellò si è piazzata al nono posto con 2’37”76 arrivando ad un secondo dal personale.

Nelly Chepchirchir: “Ho corso la prima gara della mia carriera sui 1000 metri. Credo che sia una buona distanza perché è a metà strada tra gli 800 e i 1500 metri. C’erano grandi atleti in gara e alla fine avevo più energie rispetto alle specialiste degli 800 metri”.

Lancio del martello maschile

Il campione mondiale e olimpico Ethan Katzberg ha mantenuto la sua imbattibilità vincendo il lancio del martello con 80.03m al secondo tentativo. Katzberg si è avvicinato ancora agli 80 metri con 79.98m alla sesta prova. Non è stata una vittoria facile per Katzberg perché l’ucraino Mykhaylo Kokhan si è avvicinato con 79.85m. Il polacco Wojech Nowicki si è piazzato al terzo posto con 78.05m.

Ethan Katzberg: “Dopo le Olimpiadi sono stato in Slovacchia da Libor Charfreitag, la leggenda locale del lancio del martello. E’ stato molto accogliente nei miei confronti e mi ha allenato. Tornerò in Slovacchia per un periodo di allenamenti. Disputerò una gara a Banska Bystrika. Le Olimpiadi sono state molto impegnative. Non avevo mai vissuto un’esperienza simile. Gareggiare in un grande evento e poi svolgere un training camp. I festeggiamenti a casa possono ancora attendere”.

Lancio del martello femminile

La due volte campionessa mondiale Brooke Andersen ha riscattato la delusione per l’esclusione dalle Olimpiadi ai Trials statunitensi vincendo per la terza volta in carriera a Chorzow con 76.19m al terzo tentativo battendo l’azera Hanna Skydan (71.82m), le statunitensi Janee Kassanavoid (70.55m) e Annette Echikunwoke (70.52m) e la campionessa europea di Roma 2024 Sara Fantini (70.39m).

Brooke Andersen: “Perdere le Olimpiadi è stato molto difficile. Volevo concludere al meglio la stagione nell’ultima gara dell’anno. E’ la mia quarta partecipazione a questo meeting. Ho vinto qui per la terza volta. Voglio assolutamente tornare anche l’anno prossimo”.

Lancio del giavellotto femminile

La vice campionessa europea Adriana Vilagos ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League stabilendo il record nazionale con 65.60m al primo tentativo. Vilagos ha fatto registrare la seconda miglior misura con 65.07m. La vice campionessa olimpica Jo-Arne Van Dyk si è aggiudicata il secondo posto con 62.61m davanti alla ceca Nikola Ogrodnikova (61.84m).

Adriana Vilagos: “Ho avuto una brutta prestazione alle Olimpiadi, ma sapevo di essere in buone condizioni. Sono felice di averlo dimostrato qui a Chorzow. E’ stata una bella soddisfazione battere il record nazionale anche se per soli 2 cm. In allenamento ho lanciato tante volte oltre i 60 metri, ma l’ho fatto solo due volte in gara. Ho bisogno di lavorare sulla mia fiducia”.

Salto triplo femminile

La giamaicana Shanieka Ricketts si é imposta nel salto triplo femminile con 14.50m al primo tentativo. Leyanis Perez Hernandez si è classificata al secondo posto con 14.42m con vento contrario di -0.5 m/s alla seconda prova. La finalista olimpica e vice campionessa europea indoor Dariya Derkach ha avuto la soddisfazione di raggiungere la Final 3 in una gara di Diamond League grazie alla misura di 14.02m. L’azzurra ha preceduto la medaglia di bronzo olimpica Jasmine Moore (13.84m) e la campionessa NCAA Ackelia Smith (13.78m).

Shanieka Ricketts: “Ho avuto bisogno di tempo per recuperare dopo Parigi perché era l’appuntamento più importante della stagione. Ho raggiunto l’obiettivo che volevo alle olimpiadi di Parigi. E’ stata dura allenarsi soprattutto dal punto di vista mentale. Sono stata a Parigi prima delle Olimpiadi e rimarrò lì fino alla fine delle Olimpiadi Mi sento parigina. Non vedo l’ora di finire al meglio la stagione”.

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