Winfred Yavi, atleta keniota naturalizzata bahreinita, ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale di sempre sui 3000 siepi femminili con 8’44”39 nella quarantaquattresima edizione del Golden Gala Pietro Mennea Powered allo Stadio Olimpico di Roma, sfiorando per appena sette centesimi di secondo il record del mondo stabilito da Beatrice Chepkoech con 8’44”32 a Montecarlo nel 2018, ma ovviamente realizzando la migliore prestazione mondale dell’anno e il record del meeting.
Yavi ha corso otto secondi più velocemente rispetto al record olimpico stabilito in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Parigi. Il precedente record del meeting era stato stabilito dall’etiope Sembo Almayew con 9’00”71 a Firenze nel 2023. L’ugandese Peruth Chemutai, che ha guidato dal primo km ad un ritmo elevatissimo, ha stabilito il record nazionale con 8’48”03 salendo dal quinto al terzo posto delle liste mondiali all-time. La giovane keniana Faith Cherotich si é piazzata al terzo posto scendendo sotto i 9 minuti. La statunitense Valerie Constien ha tagliato il traguardo in 9’05”92. La tunisina Marwa Bouzayani ha migliorato il record tunisino con 9’04”93.
La gara é stata corsa ad un ritmo velocissimo nei primi due chilometri prima di subire un rallentamento nel penultimo giro.
Winfred Yavi: “Ho guardato al tempo finale dopo la gara e mi sono detta: “oh no”. Mi aspettavo davvero il record del mondo e ci ho provato. Sentivo di poterlo battere. Credo che succederà. Ho bisogno di lavorare ancora più duramente. Ho in programma di riprovarci un’altra volta prima della fine della stagione. Il mio grande obiettivo per la prossima stagione è vincere il mio secondo titolo mondiale”.
100 metri ostacoli femminili
Ackera Nugent ha vinto la sua seconda gara consecutiva in Diamond League stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno, e il primato giamaicano con 12”24. Nugent arrivava al Golden Gala dopo il terzo posto di Losanna in 12”38 e il successo a Chorzow con il record del meeting di 12”29. Nugent ha battuto il record del meeting di 12”37 firmato da Jasmine Camacho Quinn, due volte vincitrice al Golden Gala. Alle Olimpiadi la campionessa mondiale under 20 di Nairobi 2021 non aveva concluso la finale dopo aver corso la semifinale in 12”44.
La campionessa olimpica Masai Russell si è piazzata al secondo posto in 12”31 davanti all’olandese Nadine Visser (12”52), alla vice campionessa olimpica e oro europeo Cyrena Samba Mayela (12”57), alle statunitensi Alysha Johnson (12”66) e Kendra Harrison (12”70) e alla svizzera Ditaji Kambundji (12”78). La campionessa italiana Giada Carmassi ha concluso la sua prova all’ottavo posto in 13”20.
Ackera Nugent: “Questa vittoria non è una rivincita delle Olimpiadi per me. Sono semplicemente in buone condizioni di forma. Sono stata infortunata prima ed è una nuova esperienza per me. Sono ancora molto giovane. Sono piena di adrenalina. Mi aspettavo di vincere. Mi sono divertita a correre qui”.
1500 metri femminili
La campionessa olimpica e mondiale Faith Kipyegon ha vinto per la seconda edizione consecutiva al Golden Gala in 3’52”89 assicurandosi il posto per la Finale della Diamond League di Bruxelles. L’anno scorso Kipyegon vinse nell’edizione fiorentina del Golden Gala stabilendo il record del mondo con 3’49”11, tempo migliorato di sette centesimi di secondo in occasione del meeting di Parigi con 3’49”04 .
L’etiope Freweyni Hailu ha migliorato il record personale con 3’54”16 piazzandosi al secondo posto davanti alla connazionale Birke Haylom (3’54”79), all’australiana Jessica Hull (3’54”98), alla keniana Nelly Chepchirchir, che ha migliorato il record personale con 3’56”14.
L’azzurra Sinthayehu Vissa ha sfiorato per appena una centesimo di secondo il suo record italiano con 3’58”12 meno di un mese dopo aver strappato il primato nazionale a Gabriella Dorio con 3’58”11 nella semifinale delle Olimpiadi di Parigi. Vissa ha battuto un avversaria quotata come Workenesh Mesele (3’58”15). La vice campionessa olimpica dei 10000 metri Nadia Battocletti si è classificata undicesima in 3’59”19 diventando la terza italiana a scendere sotto i 4 minuti con il primato personale con 3’59”19.
Faith Kipyegon: “Sono davvero felice. Sono soddisfatta del ritmo e di come è andata la gara. L’obiettivo più importante era raccogliere i punti per qualificarmi per la finale della Diamond League di Bruxelles. Mi sono divertita. Il Golden Gala è un grande meeting. Non era la serata per battere il record del mondo due sole settimane dopo le Olimpiadi”.
Nadia Battocletti: “Non mi aspettavo di scendere al di sotto dei 4 minuti. Mi sono allenata per due settimane dopo un infortunio. Avevo corso in 4’03” negli ultimi 1500m all’interno di una gara di 5000 metri e sapevo di avere un tempo del genere nelle gambe”.
100 metri maschili:
Il campione olimpico dei 200 metri Letsile Tebogo ha vinto gli attesissimi 100 metri in 9”87 nella gara che ha concluso il meeting. Tebogo ha sfiorato per un solo centesimo di secondo il record personale stabilito nella finale olimpica conclusa al sesto posto. Il ventunenne botswano ha collezionato il terzo successo consecutivo in Diamond League dopo le vittorie sui 200 metri a Losanna (19”64) e a Chorzow (19”83). Tebogo sarà la stella del meeting di Brescia del prossimo 8 Settembre.
Il primatista mondiale indoor dei 60 metri e vincitore della Diamond League Christian Coleman si è piazzato al secondo posto in 9”92 precedendo l’altro statunitense Fred Kerley (9”95). Marcell Jacobs ha concluso rialzato al nono posto in 10”20.
Letsile Tebogo: “E’ stata una delle mie migliori gare sui 100 metri. Oggi ho avuto una buona partenza e mi sono chiesto perché non fossi riuscito a partire così bene anche nella finale olimpica. Non pensavo di stabilire il record personale. Mi ricordo come si sentiva il mio fisico l’ultima volta che avevo corso in 9”8. E’ stata dura correre i 200 metri il giorno dopo la finale dei 100 metri a Parigi. Ho ancora diverse gare e non volevo farmi male prima di Zurigo”.
Marcell Jacobs: “Sono arrivato qui stanco. Le mie gambe non andavano, ma il pubblico è stato fantastico. Oggi non avrei potuto correre più velocemente. Non sono felice del risultato ma è stato bello correre qui a Roma. Spero di recuperare perché ho ancora un’altra gara a Bellinzona”.
400 metri maschili
La medaglia di bronzo olimpica Muzala Samukonga ha vinto la sua prima gara in Diamond League suii 400 metri maschili in 43”99 (quarta migliore performance della sua carriera) battendo Kirani James (44”30 davanti a Jereem Richards (44”55) e al botswano Bayapo Ndori (44.56).
Luca Sito ha corso la sua seconda gara di Diamond League in carriera in 45”25 piazzandosi al nono post nella corsia più esterna arrivando a cinque decimi dal suo record italiano realizzato in occasione della semifinale degli Europei di Roma dello scorso Giugno con 44”75. Era dal 2006 che non si vinceva al Golden Gala con un crono al di sotto dei 44 secondi. L’ultimo a riuscirci fu Jeremy Wariner, tuttora primatista del Golden Gala con 43”62.
Muzala Samukonga: “La mia vita è cambiata completamente quest’anno. E’ difficile persino esprimerlo completamente. Mi riconoscono per strada nel mio paese e a volte non è facile. Bisogna essere forti per far fronte a questo. Non è facile correre in meno di 44 secondi. Mii aspetta ancora la finale della Diamond League”.
200 metri femminili
La medaglia di bronzo olimpica Brittany Brown si è aggiudicata la seconda gara stagionale in Diamond League sui 200 metri in 22”00 precedendo l’altra statunitense Anavia Battle (22”27), la vice campionessa europea Darryl Neita (22”46), l’ivoriana Jessika Gbai (22”51) e la campionessa europea Mujinga Kambundji (22”53). Dalia Kaddari ha chiuso la gara al nono posto con 23”33.
Brittany Brown: “Ho corso una buona gara. Sono davvero felice. Dopo aver vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi prendo il resto della stagione come un divertimento. Posso correre più rilassata, anche se mantengo alta la concentrazione. Mi aspetto di vincere la Finale della Diamond League. Il mio obiettivo è vincere una medaglia d’oro ai Mondiali o alle Olimpiadi. Ho vinto il bronzo olimpico e l’argento dei Mondiali di Doha. Voglio completare la collezione”.
400 metri ostacoli femminili
La vice campionessa olimpica dei 400 metri ostacoli Anna Cockrell ha vinto la sua prima gara della carriera in Diamond League sui 400 metri ostacoli femminili in 52”59 battendo la giamaicana Shiann Salmon (53”20). La vice campionessa mondiale Shamier Little si è classificata al terzo posto in 54”15 davanti alla giamicana Janieve Russell (54”45). La primatista italiana Ayomide Folorunso si è piazzata al sesto posto con 55”00.
Anna Cockrell: “Questa é la mia prima vittoria in Diamond League. E’ davvero emozionante. Ho festeggiato il mio compleanno due giorni fa. Questa vittoria è un bel regalo. Ho compiuto molti passi in avanti in questa stagione. Ho corso il mio primo tempo al di sotto dei 53 secondi, poi sono scesa per la prima volta sotto i 52 secondi. Questi miglioramenti sono dovuti al fatto che ho deciso di affrontare le mie gare in modo più aggressivo. Avevo pianificato di correre più forte tra il primo e il terzo ostacolo. Non sono contenta di come ho affrontato il decimo ostacolo. Avrei dovuto essere più veloce. Rimarrò in Europa per altre due settimane”.
Getto del peso maschile
Il tre volte campione olimpico Ryan Crouser ha migliorato il record del meeting detenuto da Konrad Bukowiecki realizzando la misura di 22.26m al primo tentativo e si è migliorato ancora con 22.49m alla seconda prova. Crouser ha superato la barriera dei 22 metri in ciascuno dei sei lanci effettuati realizzando 22.30m, 22.29m, 22.24m e 22.12m. Il primatista italiano Leonardo Fabbri si è piazzato secondo con 21.70m sulla pedana dove ha vinto la medaglia d’oro europea lo scorso Giugno. Fabbri ha fatto registrare un secondo miglior lancio da 21.49m all’ultimo tentativo. Payton Otterdahl si é classificato al terzo posto con 21.63m battendo Joe Kovacs (21.62m) e Rajindra Campbell (21.52m).
Ryan Crouser: “Il risultato di Roma è una buona misura, ma credo di potermi avvicinare al record del mondo. Sono nella giusta direzione. Mentalmente e fisicamente si raggiunte il picco della forma alle Olimpiadi, ma si può compensare il fatto di non essere più lì con il fatto di essere più rilassato”.
Lancio del disco maschile
Il campione europeo Kristjan Ceh ha vinto per la seconda volta in carriera al Golden Gala nel lancio del disco con l’eccellente misura di 68.61m al sesto tentativo dopo essersi qualificato per la Final 3 solo alla quinta prova con 66.87m. Ceh vinse l’oro agli Europei di Roma lo scorso Giugno.
Ceh ha strappato la vittoria al neo campione Roje Stona, che si era portato al comando con un lancio da 67.85 al secondo tentativo. Il primatista mondiale Mykolas Alekna si è classificato al terzo posto con 67.68m precedendo il bronzo olimpico e vincitore della Diamond League Matthew Denny (66.44,). L’azzurro Alessio Mannucci si è piazzato al nono posto con 59.94m.
Kristjan Ceh: “Questo stadio mi porta fortuna. Qui ho vinto anche il titolo europeo. E’ uno degli stadi più belli e molta gente viene a vedere questo meeting. Amo gareggiare a Roma”.
Salto con l’asta femminile
La campionessa olimpica e mondiale Nina Kennedy ha superato tutte le misure fino a 4.73m al primo tentativo nel salto con l’asta femminile prima di superare 4.83m al secondo tentativo. Kennedy ha firmato il primo successo australiano nell’asta femminile al Golden Gala.
Kennedy ha battuto per un numero minore di errori Sandi Morris che ha riscattato il quarto posto dei Trials olimpici statunitensi migliorando il personale stagionale con 4.83m alla terza prova. Kennedy e Morris hanno passato la misura di 4.88m per tentare senza successo i 4.93m. Alysha Newman si è piazzata al terzo posto con 4.73m. Roberta Bruni ha concluso al sesto posto con un salto riuscito a 4.53m al primo tentativo. Elisa Molinarolo ha superato 4.23m prima di commettere tre errori a 4.43m.
Nina Kennedy: “E’ stata davvero una buona gara. E’ difficile gareggiare dopo le Olimpiadi. Molte atlete sono davvero stanche. Sono tornata in Australia e sono tornata in Australia. Non è facile. Sono molto stanca. Sono soddisfatta per aver vinto stabilendo il record personale”.
Salto in lungo femminile
La campionessa olimpica Tara Davis Woodhall ha entusiasmato il pubblico dell’Olimpico con la prima gara della sua carriera in Diamond League con un salto da 7.02m realizzato al secondo tentativo. L’altra statunitense Monae Nichols si é piazzata al secondo posto con 6.82m davanti a Quanesha Buks (6.66m). Il bronzo olimpico di Parigi Jasmine Moore ha completato il poker statunitense piazzandosi al quarto posto con 6.62m.
Tara Davis Woodhall: “E’ quasi surreale. Nessuna ha saltato così tante volte oltre i 7 metri. Sono rimasta imbattuta. Sono stanca. Domani parto per Parigi dove seguirò mio martito Hunter Woodhall alle Paralimpiadi”.
Salto in alto maschile
Il sudcoreano Sanghyeok Woo ha superato tutte le misure fino a 2.27m al primo tentativo prima di valicare l’asticella a 2.30m alla terza prova. Il giamaicano Romaine Beckford ha valicato l’asticella a 2.27m e 2.30m alla terza prova. Beckford non è riuscito a superare 2.33m. Woo si è aggiudicato la vittoria per un numero minore di errori
Il campione mondiale ed europeo in carica e oro olimpico di Tokyo 2021 Gianmarco Tamberi ha superato 2.27m alla seconda prova prima di commettere tre errori a 2.30m concludendo la prova al terzo posto a pari merito con l’ucraino Oleh Doroshchuk. Tamberi gareggerà a Rovereto e a Bellinzona.
Sanghyeok Woo: “La pedana è perfetta e il pubblico italiano è fantastico. Sono un grande amico di Gianmarco Tamberi. Mi piace gareggiare contro di lui nel suo paese. Volevo fortemente superare 2.30m. Sono contento di esserci riuscito”.
Gianmarco Tamberi: “Volevo regalare un successo a me al pubblico. 2.27m non è il risultato che mi aspettavo. Devo scusarmi per questa prestazione. Il pubblico mi ha sostenuto molto. Una buona gara sarebbe stata importante per me. Le Olimpiadi di Parigi sono state molto tristi per me.Ho consumato tutte le mie energie quando ho saltato 2.31m a Silesia. Sarebbe stato importante conservare le energie per Roma. Avrei dovuto fare meglio”.
Salto triplo maschile
Il bronzo olimpico e due volte vincitore della Diamond League Andy Diaz Hernandez ha vinto il salto triplo maschile con un salto da 17.32m realizzato al secondo tentativo. Diaz si è aggiudicato la settima gara di Diamond League in carriera e la seconda vittoria al Golden Gala di fila dopo il successo dell’anno scorso a Firenze con il record italiano di 17.75m. Max Hess si è piazzato al secondo posto con 17.01m alla sesta prova.
Andy Diaz: “Sono davvero felice per aver vinto davanti al pubblico di casa. E’ stata una bella gara in questo fantastico Stadio Olimpico. Ho dato tutto quello che avevo. Ho avuto un crampo alla gamba sinistra. Per questo ho realizzato solo due salti validi”.
5000 metri maschili
Cinque atleti hanno concluso la gara racchiusi in mezzo secondo. L’Etiopia ha fatto tripletta sui 5000 metri maschili. Hagos Gebrhiwet si é imposto in 12’51”07 davanti ai connazionali Yomif Kejelcha (12’51”25) e Selemon Barega (12’51”39). Jacob Krop è stato il migliore dei keniani in 12:51.55 davanti a Telahun Haile Bekele (12’51”59), all’etiope Berihu Aregawi (12’54”12), al canadese Mohamed Ahmed (12’54”90) e allo svizzero Dominic Lobalu (12’59”16).
Hiwot Gebrhiwet: “E’ stata una buona gara. La pista è veloce. Sono davvero felice. Abbiamo molti grandi atleti etiopi sui 5000 metri. Quando uno è stanco, un altro può aiutare a tenere alto il ritmo. A Parigi sono stato sfortunato perché ho avuto il Covid dopo le batterie. E’ stato un momento difficile per me”.
110 metri ostacoli maschili
Il francese Sasha Zhoya ha vinto la sua seconda gara in carriera in Diamond League sui 110 metri ostacoli maschili in 13”18 avvicinando di tre centesimi di secondo il record personale realizzato in occasione della prima vittoria nel circuito a Parigi nello scorso Luglio. Lo spagnolo Asler Martinez si è piazzato secondo in 13”27 davanti a Omar Mcleod (13”28) e a Eric Edwards (13”29). Il campione europeo Lorenzo Simonelli si è classificato al sesto posto in 13”34 precedendo di sei millesimi lo statunitense Cordll Tinch.
Sasha Zhoya: “Sono davvero felice. Ero deluso alle Olimpiadi ma le cose stanno tornando alla normalità. Non ho avuto problemi per il caldo. Sono cresciuto in Australia. Più fa caldo, meglio é. Il tifo del pubblico faceva sembrare questo meeting una partita di Coppa del Mondo di calcio”