Leonardo Fabbri vince il titolo italiano nel getto del peso dei campionati indoor di Ancona, al termine di una bellissima sfida annunciata con il suo compagno di allenamento e nazionale, l’italo sudafricano Zane Weir, con il primo capace di ottenere un miglior lancio di 21,85 a 10 centimetri dal suo stagionale che gli vale anche la leadership mondiale dell’anno, mentre il secondo a sua volta si migliora nel 2025 con 21,76 che gli infonde ulteriore fiducia sulla possibilità di potersi presentare agli europei al coperto in Olanda a difendere il suo titolo conquistato a Istanbul nel 2023.
Nella gara che ha visto al terzo posto l’italo statunitense Nick Ponzio, con 20.63, Fabbri ha mostrato un’ottima dimestichezza con la pedana grazie a quattro lanci positivi di 20.62,21.69, 21.73 e poi il 21.85, per poi finire con due nulli di cui l’ultimo veramente lungo ben oltre i 22 metri, mentre Weir ha esordito con 20.95, poi il migliore a 21.76, tre nulli e un ultimo di 21.02.
Nella sua prova dei 60 metri donne, invece, la primatista italiana Zaynab Dosso aveva contro soltanto il cronometro, e in tal senso ha dato ampia dimostrazione di una forma eccellente in vista dei prossimi fondamentali impegni quali europei in Olanda e mondiali in Cina a marzo, correndo dapprima in 7″10 in batteria e poi in 7″07 nella finale vinta senza alcun problema, davanti a Gaya Bertello seconda con il personale di 7″28, mentre terza di pochi millesimi è Gloria Hooper con 7″30 a precedere Arianna De Masi, che pur ha migliorato a sua volta il proprio limite.
Nei 60 uomini, clamorosa eliminazione in batteria del favorito Filippo Randazzo e successo in finale di Yassin Bandaogo con 6″69, davanti a Stephen Awuah Baffour e Samuele Ceccarelli, entrambi con 6″70 ma divisi da pochi millesimi.
Nel salto triplo maschile, senza Andy Diaz che ha preferito rinunciare negli ultimi giorni per via di un piccolo affaticamento all’adduttore, grandissima prestazione di Andrea Dallavalle, indiscutibile talento dell’atletica italiana che per vari problemi fisici non era riuscito a esprimersi al meglio negli ultimi anni, il quale torna su misure importanti e batte anche il proprio record personale con 17.36, mentre al secondo posto si piazza Simone Biasiutti con 16,67 e al terzo Enrico Montanari con 16,19.
Nei 400 metri la primatista italiana Alice Mangione conferma l’eccellente stato di forma dopo il record di 51″75, vincendo senza problemi in 52″18 davanti ad Alessandra Bonora seconda in 52″67 e ad Ayomide Folorunso terza in 52″68, con la 18enne Elisa Valensin quarta in 53″50, mentre stesso scontato esito previsto alla vigilia ha la prova maschile, con il successo del primatista nazionale all’aperto Luca Sito, che con 46″15 non riesce però a cancellare il vecchio limite al coperto di Ashraf Saber di 45″99 del 1998, con sugli altri posti del podio Matteo Raimondi secondo in 46″42 e Alessandro Moscardi terzo in 47″45.
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