Federica Zanne - Federica Del Buono (foto FIDAL e FIDAL Marche)
Federica Zanne - Federica Del Buono (foto FIDAL e FIDAL Marche)

Il ritorno in pista di Federica Del Buono, due settimane fa a Padova, è stato un evento realmente significativo ed emozionante perché, veder tornare a correre su un anello un’atleta del suo talento, dopo oltre 3 anni e mezzo dall’ultima gara all’aperto e 5 da quella al coperto, rappresenta il trionfo della determinazione e della passione inesauribile per lo sport che si ama..

Come ci raccontò subito dopo la gara Federica, fu quasi un caso, perché l’idea di quella domenica era di correre un cross ma poi, complice un terreno non idoneo, si optò per il Palaindoor di Padova con, alla fine, un buon 3000 metri e, solo 6 giorni dopo, addirittura un 1500, non annunciato, in una gara riservata ai master, per far capire quanto grande fosse la sua voglia di far vedere che, finalmente, era tornata.

Per questo, domenica pomeriggio intorno alle 15,45, sarò inchiodato sulla sedia del Palaindoor di Ancona per provare, dal vivo, la grande emozione di vederla correre, di nuovo, al cospetto di gran parte del mondo dell’Atletica Italiana per ricominciare ad arricchire il suo palmares di titoli.

Chiedo scusa alle avversarie per essermi soffermato e tra tutte, cito Federica Zanne, Elisa Bortoli, Micol Majori e Giulia Aprile, con la riserva di chi è iscritta anche ai 1500, che certamente daranno il massimo per contrastare la voglia di successo di Federica.

Nei 3000 metri maschili Ossama Meslek non dovrebbe avere grossi problemi a riconfermare il suo titolo tricolore del 2019. Tra i candidati al podio Yassin Bouih, Moh Ali Sheik Abdikadar e Pietro Arese, campione under 23.

Ossama Meslek (foto FIDAL)
Ossama Meslek (foto FIDAL)
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