Valeria Straneo ( Foto Colombo Fidal)
Valeria Straneo ( Foto Colombo Fidal)

L’azzurra vince la Maratonina Città di Crema in 1h11:42, che è un gran bel tempo, il migliore degli ultimi cinque anni, ma soprattutto il segnale che la condizione cresce in vista dei futuri impegni, in maratona, che dovranno darle il pass per Tokio.

Con questa prestazione, torna al secondo posto nella graduatoria nazionale dell’anno, alle spalle di Sara Dossena (1h10:20 a Lugano), ma davanti a Giovanna Epis (1h11:44 due settimane fa a Valencia).

Da ricordare, con grande piacere che, oggi, Valeria non era seguita direttamente dal suo coach, Stefano Baldini che si è presentato, ad Atene, alla partenza di una maratona, 15 anni dopo il suo titolo Olimpico, e l’ha chiusa sotto le 3 ore, che, credetemi, non è proprio come dirlo, nemmeno per un fuoriclasse come lui.

La gara di Crema

Sul traguardo, nettamente battuta la keniana Mary Wangari Wanjohi che finisce a più di tre minuti con 1h14:56 seguita da Federica Proietti (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) 1h16:57.

Al maschile terzo posto in 1h04:13 per Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro) che avvicina il record personale ottenuto con 1h03:29 nel 2016 a Fucecchio.

Doppietta del Kenya, per i primi due posti, con Solomon Koech, 1h03:10 che riesce a precedere Ishmael Chelanga Kalale (Atl. Casone Noceto), secondo con lo stesso crono.

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