Chiedendo scusa agli atleti campioni italiani, non citati nel corso della nostra diretta dal Palaindoor di Ancona di sabato e domenica scorsa, completiamo l’assegnazione dei titoli a partire dai 60 piani femminili dove Irene Siragusa ha vinto in 7″34, con una buona reazione allo sparo, lei che è maggiormente una specialista delle gare veloci outdoor.
Molto bene Simone Cairoli , di cui avevamo già segnalato le buone prestazioni della prima giornata della sua competizione nell’eptathlon, che chiude con il titolo vinto a 5.939 punti, a soli 33 dal record italiano assoluto di William Frullani datato 2009, piazzandosi al nono posto nelle liste europee 2020.
Da segnalare anche la migliore prestazione italiana promesse, sempre nell’eptathlon, di Dario Dester con 5.680 punti.
Yassin Bouih doppia il titolo del giorno prima sui 1500 vincendo anche i 3000 in 8’24″75 complice la squalifica di Mohad Abdikadar, primo al traguardo.
Simone Barontini, atleta di Ancona, ha vinto con una coraggiosa gara di testa il titolo sugli 800 metri maschile, con il tempo di 1’48″41. Tra le donne vittoria di Elena Bellò, seconda nei 1500, che chiude in 2’06″46.
Nell’asta maschile, assente Claudio Stecchi, vince come da pronostico il promettente Max Mandusic con un buon 5,45, a 5 cm dal suo recente personale e, dopo, fa anche tre tentativi a 5,60 non riusciti.
Nel triplo femminile la favorita Ottavia Cestonaro non si esprime secondo le sue possibilità, non andando oltre 13,16 e vince Dariya Derkach con 13,40, misura inferiore a quella ottenuta in stagione dalla juniores Veronica Zanon, assente perché impegnata a Minsk, campionessa e primatista italiana under 20 con 13,65.
Simone Cairoli – Dario Dester (foto FIDAL)