Riteniamo sia doveroso, pur in un momento della stagione agonistica dell’atletica in cui si dovrebbe pensare a tutto tranne che alla politica, comunicare che sono stati pubblicati sul sito della FIDAL gli elenchi dei candidati che si presenteranno all’assemblea elettiva dell’8 settembre prossimo a Fiuggi.
Da tempo è noto come ci sia due squadre contrapposte, una che fa riferimento all’attuale presidente Stefano Mei che ha dei suoi candidati consiglieri e dall’altra quella che fa riferimento a Giacomo Leone, attuale presidente di Fidal Puglia, sfidante unico di Mei, i cui candidati consiglieri annunciati nei giorni scorsi si trovano appunto nell’elenco insieme a quelli legati all’attuale presidente.
Ma c’è solo un piccolo problema, nell’elenco uscito oggi c’è solo il nome di un candidato presidente, Stefano Mei, Giacomo Leone non compare nel senso che la sua candidatura per motivi evidentemente burocratici non spiegati, sembra essere stata rifiutata dalla commissione elettorale.
Questa è la notizia su cui non vogliamo fare alcun commento, sperando ovviamente per una logica di democrazia ed equa contrapposizione che tutto questo sia solo un temporaneo disguido.
Successivamente Leone ha fatto questa dichiarazione:
“Cari amici, come sapete, oggi alle 12,00 la Fidal ha pubblicato i nominativi dei candidati alle prossime elezioni ed il mio nome non c’è.
Alle ore 14,03 mi è stata inviata una PEC dalla Segreteria generale che mi informava della mia esclusione, senza alcuna motivazione.
Voglio rassicurare tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi stanno sostenendo in queste ore che tutto sarà risolto al meglio.
Alle ore 16,45 il mio avvocato ha inviato la richiesta di accesso agli atti per conoscere le motivazioni e produrre un ricorso motivato.
Il 29 luglio pomeriggio mi sono recato personalmente in Federazione per consegnare tutta la documentazione necessaria per la candidatura e nessuno ha eccepito nulla.
Sono certo che tramite gli avvocati, sarò reintegrato tra i candidati.
Chiedo a tutti i sostenitori, miei e dei candidati consiglieri, di non arretrare di un millimetro.
Non voglio pensare neanche per un minuto che questa esclusione sia frutto di giochi di potere. Ce la faremo sicuramente. La federazione ha bisogno di un sereno e civile confronto e di una grande dose di democrazia. Le elezioni ne devono essere il punto più alto.
Ora rivolgiamo un caloroso pensiero ai nostri atleti che si devono battere al meglio per la nostra bandiera. Oggi non è stata una bella giornata ma le prossime, ci auguriamo, saranno fantastiche per i colori azzurri. Appena avremo notizie, le renderemo pubbliche.
Grazie a tutti e buone Olimpiadi“.