L’atletica italiana suggella il suo straordinario momento nella storia dello sport nazionale e torna protagonista nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, grazie alla presenza dell’icona italiana assoluta di questo sport, il campione di tutto nel salto in alto Gianmarco Tamberi, scelto dal CONI insieme alla plurimedagliata della scherma Arianna Errigo, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012 e bronzo a squadre nell’ultima edizione di Tokyo.

Era da 36 anni che mancava un portabandiera dell’atletica in quanto l’ultimo era stato Pietro Mennea a Seul nel 1988 e, per la seconda volta nella storia delle Olimpiadi estive, ci saranno due portabandiera italiani, come a Tokyo 2020 con Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo).

Errigo e Tamberi riceveranno il tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno venerdì 26 luglio nella cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna.

Le dichiarazioni di Tamberi: “Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella e rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso.

Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito.

Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente del CONI Giovanni Malagò, alla Giunta e al Consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me. Sto vivendo un sogno”.

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