Come ampiamente preannunciato da mesi, anzi con decisione presa prima dei mondiali di Eugene e poi rinviata a fine stagione, Gianmarco Tamberi ha cambiato la guida tecnica lasciando quella del padre Marco e decidendo di farsi seguire, ufficialmente da adesso, da Giulio Ciotti ex saltatore e attuale collaboratore del settore tecnico nazionale.

Le parole di Gimbo: “Ci siamo trovati subito in sintonia sulla parte tecnica negli allenamenti svolti insieme negli ultimi mesi, per le affinità che ha con il mio modo di saltare, improntato alla velocità. Era importante trovare qualcuno che potesse condividere questo percorso. Da tecnico si è sempre informato negli anni scorsi, interfacciandosi con mio papà Marco, che mi allenava, e con me.

L’obiettivo è di perfezionare il mio salto, senza rivoluzionarlo, per renderlo il migliore possibile. Mi serve qualcuno che mi aiuti ad analizzarlo durante l’allenamento e in gara”.

Il resto del mio team è confermato con Michele Palloni nel ruolo di preparatore atletico. Ho avuto più incontri anche con Stefano Giardi, con cui mi sono trovato benissimo, ma allena già un’atleta top come Elena Vallortigara.

Con mio papà Marco ci sono sempre state difficoltà nel rapporto, che negli ultimi anni si sono amplificate. Fino alle Olimpiadi di Tokyo abbiamo cercato entrambi di abbassare la testa in alcune situazioni, poi avevamo pensato di metterci un punto.

Ero stato io a voler andare avanti un altro anno, ma anche con l’oro olimpico al collo ci siamo resi conto che il nostro rapporto non riusciva a essere normale. La figura di mio padre come allenatore doveva essere sostituita da qualcuno, Ciotti verrà ad Ancona quando salterò e ogni volta che sarà necessario”.

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