
Savona ha festeggiato il ritorno della grande atletica dopo la pandemia con la nona edizione del Memorial Giulio Ottolia, organizzato dall’appassionato Meeting Director Marco Mura alla Fontanassa di Savona.
In un pomeriggio dalle mille emozioni sono state realizzate due migliori prestazioni mondiali dell’anno, otto record del meeting e due nuovi record italiani juniores.
Salto in lungo femminile
Larissa Iapichino ha raggiunto per la prima volta in carriera la barriera dei 6.80m, diventando la seconda saltatrice in lungo italiana di sempre alle spalle di sua mamma Fiona May (7.11m) e di Valentina Uccheddu (6.80m).
La campionessa europea juniores ha migliorato di 16 centimetri il suo primato italiano juniores. Per Larissa è stato il miglior regalo per il compleanno che festeggerà domani.
La fiorentina ha eguagliato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno assoluta detenuta da Ivana Spanovic, ad un solo centimetro dalla migliore prestazione mondiale del 2020 detenuta dalla svedese Khaddi Sagnia.
Da sottolineare il buon 6.55m di Tania Vicenzino.
Larissa Iapichino: “Sono contenta, ma ci sono ancora tante cose da mettere a posto. Però come dicono tutti, sono ancora una bambina. Questo è un bel regalo anticipato di compleanno. Sabato festeggerò 18 anni. Penso sempre a divertirmi e anche quando sarò più grande vorrò vivere sempre l’atletica come un gioco.
La gara di oggi è stata quasi surreale. Non mi sono sentita perfetta, ma quando ho sentito gli applausi sono rimasta sorpresa.
Con il mio tecnico Gianni Cecconi abbiamo capito che serviva un cambiamento per rendere il salto più facile. Peccato solo che, causa pandemia, World Athletics abbia bloccato fino al primo Dicembre la finestra per ottenere il minimo per le Olimpiadi. Mi sento come una bambina che ha sempre da imparare, ma non voglio montarmi la testa”.
100 metri maschile
Filippo Tortu ha vinto l’attesissimo duello sui 100 metri con Marcell Jacobs in 10”12 con vento a favore regolare di +1.3 m/s.
Il primatista italiano ha riscattato il secondo posto nella gara del debutto di inizio luglio a Rieti.
Jacobs si è migliorato a sua volta rispetto al 10”21 di sabato scorso a Rieti fermando il cronometro in 10”14.
Eseosa Desalu ha battuto il record personale con 10”29 precedendo un ottimo Andrea Federici (primato personale di 10”35).
Il più veloce delle batterie è stato Marcell Jacobs, che ha fermato il cronometro in 10”19 con troppo vento a favore di +3.2 m/s. Filippo Tortu ha vinto 10”32 con vento a favore di +0.2 m/s. Desalu si è imposto nella sua batteria con lo stesso tempo di Tortu, ma con un vento di +0.6 m/s.
Nel computo dei confronti diretti Tortu è in vantaggio per 3-1 su Jacobs. L’unico successo di Jacobs risale al meeting di Savona del 2016 quando si impose per un centesimo di secondo in 10”23.
Tortu si era già imposto nei confronti di Jacobs nella storica edizione del meeting di Savona del 2018 (10”03 contro 10”08) e al Golden Gala 2018 (10”04 contro 10”19).
Filippo Tortu: “Una bella sensazione dopo tre pessime gare. Finalmente i tempi che sento miei. Oggi sono riuscito a concentrarmi e a fare quello che dovevo. Mi sono piaciuto molto negli ultimi metri. Al contrario ho perso il secondo appoggio in partenza.
Non sono scattato al meglio, ma il tempo per fortuna è arrivato. Marcell ha dimostrato di essere un ottimo velocista a livello internazionale e mi aspettavo di fare una gara tiratissima come è stata. Gli faccio i complimenti; siamo andati forte entrambi, bravi Fausto Desalu e Andrea Federici, che ha corso in 10”35”.
Getto del peso maschile
Il vice campione europeo under 23 Leonardo Fabbri ha superato la barriera dei 21 metri per la seconda volta in carriera all’aperto con l’eccellente misura di 21.15m, superiore al debutto stagionale di settimana scorsa a Vicenza dove aveva realizzato 20.58m.
Fabbri ha strappato il primato del meeting detenuto dal suo allenatore Paolo Dal Soglio con 20.77m. Il fiorentino ha realizzato due altri ottimi lanci da 20.77m e da 20.44m. Nello scorso inverno l’allievo di Paolo Dal Soglio ha stabilito il primato personale all’aperto con 21.32m a Parlow in Sudafrica e il record italiano indoor con 21.59m a Stoccolma.
In tutto Fabbri ha superato la barriera dei 21 metri sei volte in questa stagione. Nel periodo del post lockdown solo il campione olimpico Ryan Crouser ha fatto meglio lanciando a 21.87m settimana scorsa.
Carmelo Musci ha battuto il primato italiano juniores con l’attrezzo del settore assoluto con 18.71m. Il precedente limite nazionale di categoria era detenuto da Sebastiano Bianchetti, che realizzò 18.63m nel 2015.
Leonardo Fabbri: “Sono contento. Superare i 21 metri è sempre un bel lanciare. Non era scontato dopo il periodo di lockdown. Voglio migliorarmi settimana prossima a Castiglione della Pescaia.
Ringrazio il mio allenatore Paolo Dal Soglio, con il quale ho un ottimo rapporto. E’ veramente bravo e mi aiuta a crescere sempre di più. Sono entrato in una nuova dimensione. Cerco regolarità oltre i 21 metri”.
400 metri maschili
Il primatista italiano Davide Re ha vinto l’atteso duello con Vladimir Aceti in 45”31, suo miglior esordio di sempre e tempo più veloce al mondo in questa stagione.
Il quattrocentista di Imperia ha migliorato il primato del meeting dello statunitense Michael Berry (46”21).
Aceti si è migliorato di tre centesimi rispetto al recente primato personale fermando il cronometro in 45”84 davanti al campione europeo under 20 Edoardo Scotti (46”08).
Davide Re: “Era il tempo che avevo in mente. Perché finora ho lavorato molto sulla velocità e meno sui 400 metri. Andiamo avanti così. Sono felicissimo. E’ il mio esordio più veloce e uno dei miei migliori tempi. Cominciare con un tempo così mi rassicura”.
100 ostacoli femminili
Due ostacoliste azzurre sono scese sotto i 13 secondi nella stessa gara, purtroppo con vento a favore di +2.5 m/s.
La campionessa mondiale universitaria di Napoli 2019 Luminosa Bogliolo ha fermato il cronometro in 12”86, precedendo di tre centesimi Elisa Maria Di Lazzaro, che ha corso in 12”89.
Bogliolo ha vinto per la terza volta sulla pista di casa nel meeting che la lanciò due anni fa quando si impose in 12”99. La studentessa di veterinaria è allenata dall’ex velocista azzurro Ezio Madonia, che fu allievo di Giulio Ottolia, a cui è dedicato il meeting di Savona.
La campionessa italiana indoor 2020 Linda Guizzetti si è classificata al terzo posto in 13”23, precedendo di un centesimo di secondo Giada Carmassi.
“Oggi ho patito molto il vento. Preferisco quando la brezza è contraria. In questa prima parte dell’anno voglio gareggiare molto in Italia, ma non vedo l’ora di incontrare le ostacoliste finlandesi, che stanno andando forte, ha affermato Luminosa Bogliolo.
110 ostacoli maschili
Il britannico di origini comasche Andy Pozzi (campione del mondo indoor di Birmingham 2018 sui 60 ostacoli) ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 110 ostacoli con 13”30, tempo più veloce di 14 centesimi di secondo rispetto al 13”44 realizzato alla Fastwebcup di Rieti.
Hassane Fofana è stato il migliore degli azzurri con 13”74.
Salto in lungo maschile
Il siciliano Filippo Randazzo è entrato nella top ten italiana di sempre con un salto di 8.12m al primo tentativo con vento a favore di +1.4 m/s.
Il siciliano ha migliorato il primato personale di cinque centimetri rispetto al salto di 8.07m realizzato lo scorso anno al meeting di Rovereto.
L’allievo del coach Andrea Matarazzo ha superato la barriera degli 8 metri per la quinta volta in questa stagione.
Il corregionale Antonino Trio ha sfiorato gli 8 metri con un buon 7.93m.
100 metri femminili
La figlia d’arte Anna Bongiorni ha migliorato il record personale con 11”30 (sesto miglior tempo italiano di sempre) con vento a favore nei limiti di +2.0 m/s superando Irene Siragusa (11”42) e la campionessa europea under 20 Vittoria Fontana (11”45).
200 metri femminili
La bulgara Ivet Lalova Collio (finalista ai Mondiali di Doha sui 200 metri) ha debuttato in questa stagione all’aperto con 23”13 superando Gloria Hooper, miglioratasi di otto centesimi di secondo rispetto al precedente primato stagionale con 23”47.
La lombarda Alessia Pavese ha fermato il cronometro in 23”91.
400 metri femminili
Rebecca Borga è scesa per la prima volta in carriera sotto i 53 secondi con 52”98. La giovane atleta veneta ha preceduto Maria Benedicta Chigbolu (53”49) e Virginia Troiani (53”51).
Salto in alto femminile
Teresa Maria Rossi è stata l’unica saltatrice a superare 1.87m, imponendosi a sorpresa davanti a Elena Vallortigara, che ha superato 1.84m al primo tentativo prima di sbagliare tre prove a 1.87m.
Erika Furlani si classificata terza con 1.84 al secondo tentativo, pochi giorni dopo aver saltato 1.94m a Rieti.
Alessia Trost e la giovane Idea Pieroni hanno saltato 1.81m prima di sbagliare tre prove a 1.84m.
La campionessa olimpica di Mosca 1980 Sara Simeoni era presente al meeting di Savona come ospite d’onore.
Lancio del giavellotto maschile
Mauro Fraresso si è imposto con la buona misura di 78.13m e un lancio oltre gli 80 metri, purtroppo nullo di pedana.