Armand Duplantis (foto Giancarlo Colombo)
Armand Duplantis (foto Giancarlo Colombo)

Armand Duplantis

Armand “Mondo” Duplantis è il candidato più accreditato al Premio di Atleta dell’anno a livello maschile dopo una stagione fantastica iniziata lo scorso febbraio con i due primati mondiali indoor alla Orlen Copernicus Cup di Torun (6.17m) e al British Indoor Grand Prix di Glasgow (6.18m).

Il ventenne svedese ha cancellato dopo sei anni il primato mondiale di Renaud Lavillenie stabilito a Donetzk nel 2014 con 6.16m. Duplantis ha superato i 6 metri nelle altre tre gare indoor disputate a Dusseldorf (6.00m), Lievin (6.07m) e a Clermont Ferrand (6.01m).

Armand Duplantis: “Sognavo di battere il record del mondo da quando avevo tre anni. E’ stato un grande inizio di anno. Ho avuto la sensazione di potercela fare nel momento in cui ho superato l’asticella. E’ stata la migliore frazione di secondo della mia vita. Tutta la preparazione è finalizzata a quel momento e la caduta libera è stata magica”.

La pandemia ha fermato la stagione durante la primavera ma Duplantis ha iniziato la stagione outdoor come aveva finito quella indoor vincendo a Montecarlo con 6.00m e a Stoccolma (6.01m) nelle prime due tappe della Diamond League.

Nonostante la cancellazione di molti meeting Duplantis ha gareggiato 16 volte (11 volte a livello outdoor) superando i 6 metri 10 volte.

Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma Mondo ha battuto il primato mondiale all’aperto di Sergey Bubka superando 6.15m.

L’altro momento indimenticabile della stagione outdoor è stato il successo nella gara di salto con l’asta nel centro di Losanna con 6.07m davanti all’amico Sam Kendricks, che nell’occasione ha superato l’asticella a 6.02m ma non è bastato per vincere.

Il padre Greg Duplantis era un astista dal personale di 5.80m e gareggiava contro Sergey Bubka negli anni 90. Lo “zar” del salto con l’asta pensa che Mondo possa continuare la scalata verso il cielo e raggiungere presto 6.25m-6.30m.

Sergey Bubka: “Mondo è un atleta straordinario. Sta portando una ventata di aria fresca nel salto con l’asta. E’ pronto per superare i 6.20m anche oggi”.

Peres Jepchirchir (foto world athletics)
Peres Jepchirchir (foto world athletics)

Peres Jepchirchir

La keniana Peres Jepchirchir ha corso due volte in questa stagione stabilendo il primato del mondo in entrambe le gare sulla distanza della mezza maratona. Jepchirchir si era già messa in luce vincendo il titolo mondiale di mezza maratona a Cardiff nel 2016.

La ventisettenne keniana aveva già stabilito il primato del mondo sulla distanza prima di prendersi un periodo di pausa per maternità. E’ tornata in grande forma nel 2019 con le vittorie alla mezza maratona di Praga e alla maratona di Saitama in Giappone.

Durante il lockdown Jepchirchir ha continuato a lavorare duramente per arrivare pronta alle gare autunnali. Il 5 Settembre ha battuto il record del mondo della mezza maratona in una gara solo femminile correndo in 1h05’34” al Letna Park di Praga. Il precedente primato era detenuto dall’etiope Netsanet Gudeta con 1h06’11” dal 2018.

Un mese dopo Jepchirchir ha vinto il secondo titolo mondiale sulla distanza a Gdynia migliorando ancora il record del mondo con 1h05’16” precedendo di due secondi la tedesca di origini etiopi Mejat Kejeta.

Peres Jepchirchir: “A Praga pensavo di correre in 1h04’50” ma sono felice. Negli ultimi cinque chilometri ero davvero stanca. Sono contenta del titolo mondiale. E’ un regalo per la mia famiglia e per tutto il Kenya”.

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