Dopo alcune stagioni problematiche a causa di ricorrenti problemi fisici, la 31enne velocista olandese Dafne Schippers, vincitrice di due titoli mondiali sui 200 metri a Pechino 2015 e a Londra 2017, ma anche dell’argento sempre sul mezzo giro di pista alle Olimpiadi di Rio 2016, ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica al termine di un 2023 in cui non è riuscita purtroppo a disputare nessuna competizione e, in tale senso, è significativo il suo post pubblicato su Instagram che dice: “La gara si ferma qui. Come atleta, sai sempre che questo giorno arriverà, che a un certo punto la tua carriera sarà un momento nel tempo, una collezione di ricordi e, si spera, di medaglie“.

Schippers ha iniziato la sua carriera di atleta nell’eptathlon e ha vinto la sua prima medaglia d’oro mondiale in questa disciplina su sette gare, realizzando un record personale di 5967 punti e conquistando il titolo iridato under 20 nel 2010 a Moncton in Canada, per poi l’anno successivo migliorarsi sino a 6153 e vincere gli Europei della stessa categoria giovanile, a Tallinn in Estonia.

Sempre nel 2011 ha battuto per la prima volta il record olandese dei 200 metri ai campionati del mondo assoluti di Taegu nella Corea del Sud, con il tempo di 22″69 realizzato in batteria, e ha fatto il suo debutto olimpico a Londra un anno dopo, arrivando decima nell’eptathlon con 6324 punti, ma giungendo anche quinta sui 200 agli Europei di Helsinki in Finlandia.

Dopo il terzo posto nell’Hypomeeting di prove multiple a Gotzis nel 2013, Schippers ha gareggiato nei 100 metri e nel salto in lungo ai campionati europei under 23 di Tampere in Finlandia, e poi conquistato il bronzo mondiale nell’eptathlon con il punteggio di 6477 a Mosca.

Il corso della sua carriera si è definitivamente orientato verso la velocità pura nel 2014 quando, dopo aver stabilito il record olandese di 6545 nell’eptathlon e aver conquistato il terzo posto all’Hypomeeting di quell’anno, ha corso in 22″35 sui 200m, e infatti gli anni tra il 2015 e il 2017 sono stati certamente i più esaltanti con i due titoli iridati nei 200, l’argento a cinque cerchi sempre nel mezzo giro di pista dove, tra l’altro, nei mondiali di Pechino 2015 ha corso in un sensazionale 21″63 che rappresenta ancora oggi il record europeo ed uno dei crono migliori della storia.

Embed from Getty Images

 

Tra gli altri importanti successi della sua carriera vanno ricordati i campionati europei di Zurigo 2014, dove ha realizzato un’eccellente doppietta nello sprint, vincendo i 100 metri in 11″12 e i 200 m in 22″03, il tempo più veloce di un’europea dal 1995 e, sempre in quell’anno, per la prima volta è stata nominata migliore atleta europea ed è stata tra le tre donne finaliste per il titolo di atleta mondiale assoluta..

Concentrandosi sullo sprint, ha poi vinto l’oro europeo indoor sui 60 metri all’inizio del 2015 e, nella sensazionale stagione all’aperto, prima di ottenere ai mondiali di Pechino lo strabiliante 21″63 del primo dei suoi due titoli mondiali sui 200 metri, quattro giorni prima aveva conquistato l’argento nei 100 con il record nazionale di 10″81 che è rimasto, come d’altra parte per il mezzo giro di pista, il suo miglior risultato cronometrico.

Embed from Getty Images

Nel 2016 sono seguite le medaglie d’argento nei 60 metri indoor e nei 200 metri olimpici, oltre ai titoli europei dei 100 e della 4×100, mentre l’anno successivo oltre a conservare il titolo mondiale dei 200 a Londra, ha aggiunto un altro bronzo mondiale al suo palmares nei 100.

Nel 2018 ha conquistato una tripletta di medaglie ai campionati europei di Berlino, ottenendo l’argento nei 200m e il bronzo nei 100m e nella 4x100m, mentre l’ultimo podio della sua vita è stato realizzato nei 60m indoor con l’argento agli europei indoor di Glasgow 2019.

Gli infortuni hanno condizionato le ultime fasi della sua carriera, ma è riuscita comunque a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo e la sua ultima gara è stata nel luglio 2022.

La conclusione del suo post su Instagram: “Oggi ho deciso di lasciare la mia vita fuori dalle piste per perseguire e abbracciare qualsiasi cosa venga dopo, ma non senza dire un enorme grazie per tutto l’infinito supporto che ho sempre avuto da chi mi ha seguito negli anni. È stato un viaggio senza rimpianti“.

Embed from Getty Images
Sport OK Junior