Il saluto agonistico di Matteo Galvan

    Domenica scorsa a Caorle l'ultima gara dell'ex primatista dei 400 piani

    Domenica scorsa a Caorle, Matteo Galvan, velocista azzurro specialista di 100, 200 e 400 metri, ha disputato la sua ultima competizione agonistica ufficiale, correndo la terza frazione della staffetta 4×400 nel corso della finale dei Campionati Societari.

    Matteo, che ha compiuto 33 anni lo scorso 24 agosto, è un atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle ma, nelle ultime due gare della sua carriera, ha indossato la maglia della società di origine, quella della sua città di nascita, l’Atletica Vicentina e, nella prima giornata delle gare di Caorle ha anche disputato l’ultima gara individuale, sui 400 metri, vincendo la sua serie in 48″87 e risultando alla fine sesto nella classifica generale finale.

    Un ritiro inaspettato sino a poche settimane fa, perché l’azzurro aveva fatto parte della spedizione italiana alle Olimpiadi di Tokyo, quale riserva nelle formazioni sia della 4×400 maschile che in quella della 4×400 mista, e si pensava in ogni caso che avrebbe continuato almeno sino alla fine del 2022 nella cui stagione vi saranno appuntamenti molto importanti, quali i Mondiali in Oregon, ma anche gli europei di Monaco di Baviera, dove Matteo avrebbe potuto certamente dare un grande contributo con la sua esperienza.

    Evidentemente, però, i troppi problemi fisici accusati specialmente negli ultimi anni hanno fatto mancare a questo grande guerriero della pista la voglia e la determinazione per andare avanti a soffrire.

    Eccellente atleta, dal carattere un po’ schivo nella misura in cui certamente non amante dei riflettori e lo si capisce anche dalla sua limitata attività social, Matteo ha vissuto tre momenti chiave nella sua lunghissima carriera, l’8 marzo 2009 quando conquistò l’oro nella 4×400 maschile degli Euroindoor di Torino con Jacopo Marin, Domenico Rao e Claudio Licciardello, il 25 giugno 2016 quando ottenne il primato italiano dei 400 metri e poi, il 16 agosto dello stesso anno quando, sui 200 metri delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, conquistò un prestigioso accesso alle semifinali dopo essere invece stato eliminato, ironia della sorte, al primo turno nella sua gara preferita dei 400.

    Singolare, peraltro, quanto accaduto nel giorno del suo record italiano di 45″12 realizzato proprio sulla pista del Raul Guidobaldi di Rieti, dove si allenava da anni, quando, dopo il traguardo tagliato esultando per avere visto sul tabellone il crono del primato, si è trovato davanti nella sua corsia la postazione di plastica situata dietro ai blocchi di partenza e l’ha fatta volare con un calcio, per festeggiare la sua grande impresa.

    Come noto, il suo primato dei 400 venne superato tre anni dopo, nel 2019, dal suo compagno di allenamento e di staffetta Davide Re, ma Galvan detiene ancora quello sui 300 metri con il crono di 32″01 realizzato il 7 settembre 2014, che gli aveva consentito di strapparlo al grande Pietro Mennea.

    Matteo Galvan (foto Olympic Games)
    Matteo Galvan (foto Olympic Games)

    Ripercorrendo brevemente gli inizi della sua lunga attività agonistica ricordiamo che da piccolo la sua scelta ricadde sul calcio che lo portò a giocare per dieci anni nelle squadre giovanili del Bolzano Vicentino, provando nel frattempo anche il karate, ma poi scoprì l’atletica con i campionati studenteschi del 2004 e se innamorò senza più abbandonarla.

    All’inizio della sua carriera in pista venne allenato, proprio a Vicenza, da Umberto Pegoraro sotto la cui guida ha vinto il bronzo nel 2005 ai Mondiali under 18 di Marrakech nei 200 metri.

    Dal 2009 si è dedicato in maniera importante alla preparazione dei 400 metri dove ha subito ottenuto il grande risultato dell’oro in staffetta agli Euroindoor di Torino e poi, nell’autunno del 2011, ha fatto il suo primo cambiamento di guida tecnica spostandosi in Florida, a Bradenton, sotto la guida di Loren Seagrave per un’esperienza durata sino alla fine del 2013.

    Successivamente il trasferimento a Rieti dove si è allenato e vissuto sino ad adesso, e dove ha ottenuto i migliori risultati della sua brillante carriera chiusa domenica scorsa, di cui vogliamo ricordare sotto i momenti fondamentali augurandogli il meglio anche nella sua futura vita professionale extra sportiva.

    Matteo Galvan (foto archivio/FIDAL)
    Matteo Galvan (foto archivio/FIDAL)

    Palmares Internazionale da assoluto

    • Oro nella 4×400 agli Europei Indoor del 2009
    • Doppio oro nei 400 e nella 4×400 ai Giochi del Mediterraneo 2013
    • Oro nella 4×400 ai Giochi del Mediterraneo 2018

    Titoli italiani assoluti

    • 1 volta campione nazionale nei 100 metri piani (2011)
    • 1 volta campione nazionale nei 200 metri piani (2008)
    • 6 volte campione nazionale nei 400 metri piani (2009, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019)

    I suoi record

    • 100 metri 10″38 (2011)
    • 200 metri 20″50 (2013-2016)
    • 200 metri indoor 21″62 (indoor – 2015)
    • 300 metri 32″01 (record nazionale 2014)
    • 400 metri 45″12 (2016)
    • 400 metri indoor 46″26 (miglior prestazione nazionale under 23 – 2009)
    • 4X100 metri 38″49 (2013)
    • 4×400 metri 3’01″60 (2019)
    Matteo Galvan (foto archivio/FIDAL)
    Matteo Galvan (foto archivio/FIDAL)
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