Shaunae Miller Uibo (foto World Athletics)
Shaunae Miller Uibo (foto World Athletics)

Shaunae Miller Uibo è entrata nella storia dell’atletica delle Bahamas nell’agosto 2016 vincendo la medaglia d’oro, a Rio, sui 400 metri femminili in 49”44 davanti alla statunitense Allyson Felix con il celebre tuffo sulla linea del traguardo.

Le Olimpiadi di Rio de Janeiro sono state un’esperienza straordinaria. Era la mia seconda partecipazione ai Giochi Olimpici. Molta gente ha detto che mi sono tuffata sulla linea del traguardo ma non era un tuffo, in realtà è stata una caduta. Ho perso l’equilibrio nel momento di attraversare il traguardo“.

Tutta la mia famiglia era presente. Avevo lavorato duramente e con molto impegno. Ero passata ad allenarmi con il mio allenatore e stavo imparando molte cose nuove. Alle Olimpiadi di Londra 2012 mi sono infortunata alla coscia nel primo turno dei 400 metri dopo pochi metri.”

Shaunae è figlia di Mabelene, che lavora per la Federazione di atletica delle Bahamas, e di Shaun, allenatore di atletica, che ha trasmesso alla figlia la passione per questo sport quando era piccola.

Ha due sorelle chiamate Shauntae e Shaunece e un fratello minore Shaun, quinto ai Campionati del mondo under 18 nel salto in alto a Nairobi 2017 e vincitore ai Carifta Games 2017 con la misura di 2.06m a 15 anni.

Avevo appena sei anni quando iniziai con l’atletica. Mia madre giocava a softball ed era abituata a correre molto. Quando ero piccola mi piaceva sfidare i miei cugini intorno alla casa e i miei genitori hanno deciso di portarmi al campo. Molti membri della mia famiglia hanno praticato atletica“.

E’ stato facile per me scegliere questo sport. Mio padre è stato il mio primo allenatore. Prima delle gare mi diceva sempre: “Questo è il giorno dello show”, per dire che era il momento di mostrare il lavoro fatto“.

I miei ricordi più belli sono legati alla partecipazione ai Caribbean Union of Teachers Games di Kingston in Giamaica dove vinsi 100 e 200 metri e mi classificai seconda sui 400 metri e nel salto in lungo. Era la prima volta che gareggiavo al di fuori delle Bahamas. Tornai a casa e dissi a mio padre che volevo diventare una ragazza d’oro“.

Miller è salita sulla ribalta a livello internazionale nel 2010 quando vinse i 400 metri ai Carifta Games (massima rassegna giovanile dei Caraibi) e la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Under 20 di Moncton in 52”52 a 16 anni. L’anno successivo ha fatto doppietta vincendo il titolo mondiale under 18 sui 400 metri in 51”84.

Negli anni successivi Miller Uibo si è classificata quarta nella finale dei 200 metri ai Mondiali di Mosca 2013 al debutto in una finale mondiale assoluta; ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Sopot 2014 sui 400 metri e l’argento ai Mondiali di Pechino 2015 alle spalle di Allyson Felix.

Pechino è stata una grande esperienza perché ho vinto la mia prima medaglia ai Mondiali outdoor a livello assoluto. Mi sono divertita molto ed è stata una grande competizione”.

Nel 2017 Miller Uibo è diventata la prima sprinter bahamense a scendere sotto i 22 secondi sui 200 metri al Prefontaine Classic di Eugene. Ai Mondiali di Londra ha vinto la medaglia di bronzo sui 200 metri ma ha mancato il podio sui 400 metri classificandosi quarta dopo aver ceduto negli ultimi metri.

Poche settimane dopo la caraibica ha vinto il titolo della Diamond League sui 200 metri a Zurigo con 21”88 stabilendo il primato nazionale.

Otto giorni più tardi ha fatto doppietta vincendo la finale del circuito dei diamanti sui 400 metri a Bruxelles in 49”46 nella rivincita dei Mondiali di Londra di alcune settimane prima con la vice campionessa iridata Selwa Naser del Barhein, che sulla pista belga stabilì la terza migliore prestazione mondiale under 20 di sempre con 49”88.

Sono cose che succedono nell’atletica e ho imparato molto dall’errore commesso nella finale dei 400 metri. Sono una persona che crede che le cose succedono per un motivo, ma sono contenta per come ho terminato la stagione 2017”.

Miller Uibo è rimasta imbattuta per tutta la stagione 2018 vincendo sette gare sui 200 metri e tre gare sui 400 metri.

Ha realizzato la gara capolavoro vincendo i 400 metri al meeting Herculis di Montecarlo in 48”97 davanti a Naser (seconda nell’occasione con 49”08, nuovo record asiatico) e si è imposta nella finale dei 200 metri dei Giochi del Commonwealth di Gold Coast in 22”09 e nella finale della Diamond League sui 200 metri a Bruxelles in 22”12.

La gara di Montecarlo è stata speciale perché ho corso il primo tempo della mia carriera sotto i 49 secondi che mi aspettavo da tempo. Naser ha corso una grande gara e il pubblico mi ha aiutato molto”.

Naser si è presa la rivincita su Miller Uibo vincendo la finale dei 400 metri dei Mondiali di Doha dello scorso Ottobre in un clamoroso 48”14 (terzo miglior tempo mondiale di sempre). Miller Uibo ha vinto la medaglia d’argento in 48”37 diventando la sesta più veloce di sempre.

Nella scorsa stagione Shaunae è rimasta imbattuta in tutta la stagione della Diamond League vincendo la finale di Zurigo sui 200 metri con il record nazionale con un eccellente 21”74 e ha stabilito il primato mondiale sui 300 metri a Ostrava con 34”41.

E’ incredibile aver corso questo tempo e non aver vinto il titolo mondiale. Ho lasciata prendere troppo vantaggio a Naser nella prima metà gara, ma ho finito forte sul rettilineo finale. Non ho rimpianti perché ho stabilito il record personale”.

Nella stessa serata della finale iridata dei 400 metri femminili era in programma anche la seconda giornata del decathlon, dove l’estone Maicel Uibo ha vinto la medaglia d’argento con il record personale di 8604 punti bissando lo stesso piazzamento raggiunto pochi minuti prima dalla moglie.

La loro storia ha ricordato quella di Emil Zatopek e di sua moglie Dana Zatopkova, che vinsero l’oro olimpico rispettivamente sui 5000 metri maschili e nel lancio del giavellotto femminile nella stessa giornata con un’ora di distanza ai Giochi di Helsinki nel 1952.

Quando abbiamo realizzato che le nostre gare erano in programma nella stessa giornata, sapevamo che sarebbe stato difficile seguire le nostre rispettive gare. Sono molto contenta per Maicel. Ha avuto una grande stagione”.

Shaunae e Maicel si sono conosciuti nel 2012 all’Università della Georgia di Athens.

Eravamo tutti e due matricole (freshman per usare la parola americana). Siamo diventati presto amici e nel 2014 ci siamo messi insieme. Ci siamo sposati nel 2017 e ora viviamo a Clermont in Florida. Siamo grandi agonisti in pista e fuori. Penso che aver sposato un atleta sia un vantaggio per le nostre carriere. Ci capiamo a vicenda e ci sosteniamo. Il matrimonio ci ha dato una grande motivazione“.

Nel Giugno 2018 ho vinto i titoli nazionali nel salto in alto e nel getto del peso e mi piacerebbe provare l’eptathlon un giorno. Potrebbe essere un’esperienza molto divertente. Alcuni anni fa avevo provato il pentathlon. Ero abbastanza brava in molte delle prove e sarei contenta di riprovare in futuro. Dall’esperienza di mio marito so che è una specialità molto dura”.

Shaunae Miller si allena sulla pista di Clermont sotto la guida del coach statunitense Lance Brauman, che segue anche i velocisti statunitensi Noah Lyles e Tori Bowie e la sprinter tedesca Gina Luckenkemper.

Ciò che mi motiva è l’amore per l’atletica. Amo gareggiare e non ho mai avuto paura di correre. In pista sono una che non pensa molto. In allenamento lavoriamo per un modello di gara, per far sì che sia il più naturale possibile. E’ l’aspetto più eccitante, mentre l’allenamento è il momento più duro“.

E’ importante ascoltare il mio allenatore e avere fiducia nei suoi insegnamenti. Mi piace correre sia i 200 sia i 400 metri ma preferisco la distanza più lunga. I 400 metri sono la specialità sulla quale concentro maggiormente la mia attenzione. E’ una distanza difficile ma la amo proprio per questo. Penso che essere veloce sui 200 metri possa aiutarmi a migliorare sui 400 metri”.

In gara Shaunae ama esibire acconciature di capelli di colori diversi in ogni gara (oro, verde, blu e fucsia). Le altre passioni sono la cioccolata, il film Dream Girl e le canzoni della cantante Jennifer Hudson. Un importante aspetto nella sua vita è la fede religiosa.

Sono cresciuta in una famiglia cristiana. Mio nonno era un pastore e ho avuto un’educazione religiosa. I miei genitori mi hanno insegnato a credere in Dio e a leggere la Bibbia. Ho sempre creduto che le cose succedono per un motivo. Credo che Dio abbia un piano per me e ho fiducia in Lui”.

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