Straneo-Lambrughi (foto Fidal Colombo)
Straneo-Lambrughi (foto Fidal Colombo)

In questi giorni di grandi incoraggiamenti e giusta celebrazione dei nostri ragazzi in partenza per Doha, vogliamo celebrare due belle prestazioni di due atleti che, per un motivo od un altro, non possono salire sull’aereo per il Qatar.

Valeria Straneo  è un’atleta che non ha bisogno di grandi presentazioni. Un palmares straordinario e la voglia, a 43, di continuare a rimettersi in gioco.

Maratonina internazionale città di Udine

L’azzurra chiude al terzo posto con 1h12:21 e ritocca il primato stagionale sui 21,097 chilometri, migliorando il crono di 1h12:33 che aveva ottenuto sulle strade di Verona a metà febbraio.

Due settimane fa era tornata in gara, dopo sei mesi di stop, nel campionato nazionale dei 10 km a Canelli, ottenendo un confortante terzo posto. Ieri, il suo rientro nella mezza maratona, la distanza della quale è campionessa tricolore in carica grazie al titolo vinto nella passata stagione a Foligno e che non disputava dalla RomaOstia dello scorso marzo.

Da ricordare che il tempo ottenuto da Valeria è la anche la seconda prestazione dell’anno, a livello nazionale, alle spalle di Sara Dossena che ha siglato il tempo di 1h10:20 a Lugano.

Un grande ben tornato anche a Mario Lambrughi, atleta lombardo di grandissime potenzialità che vanta un personale di 48″99.

Meeting Bellinzona

In uno delle tante gare, a vari livelli, che si disputano su questa magica pista svizzera, il portacolori della Riccardi Milano ha corso in 49″38, nella sua terza gara stagionale dopo lo stop di oltre un anno.

Il risultato, il terzo della carriera dell’atleta, sarebbe stato vicino allo standard di iscrizione richiesto per Doha, con la possibilità di essere convocato in funzione dei target numbers, ma purtroppo la data limite era il 6 settembre.

Semifinalista agli Europei di Amsterdam nel 2016 e quarto azzurro di sempre, il lombardo si allena, da questa stagione a Milano, sotto la guida tecnica di Alessandro Nocera. Con questa prestazione riesce anche a diventare il primatista stagionale della specialità.

Ricordiamo che Mario ha avuto, dopo la Diamond League di Roma, dell’anno scorso, dove si fermò nel corso della gara, una serie continua di infortuni che ne hanno frenato la preparazione per tutto il 2018 e parte del 2019.

A lui e, ovviamente, a Valeria il più grande in bocca al lupo di SprintNews.it per l’anno Olimpico in cui, siamo certi, entrambi daranno ancor più sfogo alla loro straordinaria passione, per partire per il Giappone.

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