Tamberi e Jacobs candidati per il premio di miglior atleta europeo del 2022

    Il 17enne Mattia Furlani in lizza nella categoria delle stelle emergenti

    La stagione in pista della grande atletica internazionale è ormai praticamente finita ed è tempo di consuntivi e riconoscimenti tra cui, il più significativo a livello continentale, è certamente l’Oscar dell’Atletica Europea, vale a dire il premio che ogni anno European Athletics conferisce all’atleta, uomo e donna, che si sia maggiormente distinto per i risultati ottenuti.

    Ieri sono state ufficializzate le dieci candidature maschili e, tra di esse, ci sono i nomi degli azzurri Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, che dopo la straordinaria stagione del 2021 che li aveva visti soprattutto vincitori della medaglia d’oro olimpica a Tokyo, rispettivamente nei 100 metri e nel salto in lato, hanno in gran parte confermato quanto di straordinario fatto e, nonostante varie difficoltà incontrate da entrambi sul proprio percorso, hanno conquistato due importanti successi a testa, con il velocista capace di vincere l’oro mondiale indoor sui 60 metri a Belgrado e quello europeo sui 100 a Monaco di Baviera, impresa quest’ultima riuscita anche al saltatore che ha poi bissato pure la vittoria dell’anno passato nella finale di Diamond League.

    Da ricordare, come titoli di merito per Tamberi, anche il bronzo dei campionati iridati al coperto in Serbia e un buon quarto posto ai mondiali all’aperto di Eugene ma sicuramente, per entrambi i nostri rappresentanti, non sarà facile puntare ad una delle prime tre posizioni da cui poi verrà decretato il vincitore, nel corso della premiazione finale dei Golden Tracks la cui cerimonia si terrà il 22 ottobre prossimo a Tallinn in Estonia.

    Tra gli altri 8 candidati, infatti, vi sono nomi prestigiosissimi tra cui su tutti, colui che di fatto è l’attuale icona dell’intera atletica mondiale, lo specialista del salto con l’asta Armand Duplantis, che anche quest’anno ha vinto ogni cosa tra cui 2 titoli mondiali, 1 europeo, la finale del Trofeo del Diamante, oltre ad avere portato il proprio record del mondo a 6.21, per cui appare inimmaginabile come il premio non possa essere assegnato al 22enne svedese di origini statunitensi.

    Tra gli altri, vanno certamente evidenziati campioni del mondo in Oregon quali il mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen sui 5000 metri, il portoghese Pedro Pichardo nel salto triplo, entrambi capaci anche di vincere gli europei, ma pure il mezzofondista britannico Jake Wightman oro di Eugene sui 1500 e poi argento a Monaco di Baviera sugli 800, autore della stessa impresa dello sloveno Kristjan Ceh nel lancio del disco, il francese Kevin Mayer campione del mondo in Oregon nel decathlon, e infine due argenti iridati quali il greco Miltiadis Tentoglou e il polacco Wojciech Nowicki, capaci poi di conquistare l’oro agli europei rispettivamente nel lungo e nel martello.

    L’Italia, in ogni caso, ha nella categoria maschile ben due candidati ed è l’unica nazione a godere di tale privilegio che rappresenta di per se già un eccellente motivo di prestigio.

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    Premio Rising Stars

    Non solo Tamberi e Jacobs candidati per la grande cerimonia di Tallinn del prossimo 22 ottobre, ma anche un altro azzurro, il giovanissimo talento Mattia Furlani, 17 anni compiuti lo scorso 7 febbraio, che è in lizza per l’altra categoria in gara, quella delle Rising stars, vale a dire le stelle nascenti o per dire in altro modo i campioni del futuro dell’atletica.

    Il fatto che vi sia Mattia tra i dieci fenomeni emergenti di tutta Europa selezionati da European Athletics, che ha iniziato la sua carriera agonistica in maniera brillante nel salto in alto e nella velocità ma che, quest’anno, è totalmente esploso nel salto in lungo dove, certamente, può sfruttare al meglio le sue doti innate derivantegli dalla velocità e dalla esplosività dei piedi, è motivo di grande orgoglio perché il solo fatto di essere in mezzo ad atleti di grande prestigio, alla sua età, è qualcosa che non può che coronare al meglio la sua fantastica stagione.

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    Ricordiamo che Mattia nel 2022 ha conquistato il titolo europeo under 18 a Gerusalemme, nella sua categoria da allievo, sia nel salto in lungo con lo strepitoso record italiano di categoria di 8.04, già suo in ogni caso per aver raggiunto qualche settimana prima la misura di 7,87 che superava il record storico del mitico Andrew Howe, che nel salto in alto.

    Successivamente Furlani ha partecipato anche ai campionati del mondo under 20 a Cali in Colombia, con atleti più grandi di lui di 1 o 2 anni, e si è piazzato molto bene in settima posizione finale nel lungo e in ottava nell’alto, partecipando anche alla tappa di Montecarlo di Diamond League dove ha saltato a 7,90.

    Il lituano Mykolas Alekna, campione d’Europa assoluto nel lancio del disco in cui è stato anche argento a Eugene, appare certamente il grande favorito per la vittoria finale a cui competeranno, in ogni caso, anche l’israeliano Blessing Afrifah campione del mondo under 20 sui 200 metri e finalista agli europei di Monaco, il francese Anthony Ammirati oro under 20 a Nairobi nel salto con l’asta, l’olandese Gabriel Emmanuel oro juniores in Kenya nel decathlon, l’ucraino Artur Felfner campione del mondo under 20 nel giavellotto e finalista agli europei assoluti.

    Gli altri candidati che appaiono con minori possibilità di piazzamento sono il 17enne cipriota Iosif Kesidis oro nel martello agli europei under 18 e bronzo ai mondiali under 20, l’altro 17enne olandese Niels Laros campione continentale under 18 dei 1500 metri, il turco Ismail Nezir campione del mondo under 20 sui 400 ostacoli, e infine il 15enne finlandese Topi Parviainen oro nel giavellotto degli europei under 18 di Gerusalemme.

    Per la cronaca il risultato delle varie categorie verrà determinato come specificato sul sito di European Athletics, per un quarto dal voto che chiunque potrà dare sulle piattaforme social della massima federazione continentale, mentre per il resto  dalle preferenze espresse dalle federazioni nazionali, dai media e da un panel di esperti.

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