60 metri

La svizzera Mujinga Kambundji proverà a completare la collezione di medaglie d’oro nelle grandi rassegne indoor internazionali dopo la vittoria ai Mondiali al coperto di Belgrado con il personale di 6”96.

La trentenne bernese ha avvicinato il record personale vincendo il titolo svizzero con il secondo crono della sua carriera di 7”03 ai Campionati nazionali di San Gallo. Nella stagione del World Indoor Tour Kambundji ha vinto a Torun in 7”06 e si è piazzata seconda a Karlsruhe con 7”11 e terza a Parigi con 7”18. L’anno scorso ha vinto il titolo continentale sui 200 metri in 22”32 e l’argento sui 100 metri in 10”99 agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

Kambundji sfiderà la polacca Ewa Swoboda e la britannica Darrily Neita.

Swoboda ha stabilito il primato stagionale con 7”09 a Karlsruhe e ha corso in 7”11 alla Copernicus Cup di Torun e in 7”10 ai Campionati nazionali. Detiene il record nazionale con 6”99.

Neita arriva in grande forma a Istanbul dopo il primato personale di 7”05 a Berlino. Con questo tempo la velocista, allenata da Marco Airale, ha sfiorato di un centesimo di secondo il record nazionale di Dina Asher Smith. Nelle ultime due gare Neita ha vinto il titolo britannico con 7”17 e si è piazzata seconda dietro a Asher Smith al meeting di Birmingham con 7”13.

Asha Phillip vinse il titolo europeo indoor a Belgrado con 7”06 e si é piazzata seconda dietro a Neita ai Campionati britannici dietro a Neita con 7”21.

Le altre possibili candidate ad un posto in finale son la giovane olandese N’Ketia Seedo, campionessa nazionale ad Apeldoorn in 7”18, la spagnola Jael Bestue, che ha mancato di poco il record nazionale con 7”19 ai Campionati spagnoli di Madrid, e la portoghese Arialis Martinez, che ha corso in 7”18 ad Astana.

L’Italia schiera le tre azzurre della staffetta 4×100 Gloria Hooper ( campionessa italiana sui 60 metri ad Ancona con 7”31), Anna Bongiorni e Irene Siragusa.

400 metri

Femke Bol, assolutamente l’atleta mondiale dell’inizio del 2023, si candida per il ruolo di regina degli Europei di Istanbul. La fuoriclasse olandese ha battuto lo storico record mondiale di Jarmila Kratochvilova fermando il cronometro in un sensazionale 49”26 ai Campionati nazionali di Apeldoorn. La vice campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli è rimasta imbattuta in questa stagione vincendo anche sui 400m in 49”96 e sui 200 metri in 22”87 a Metz e a Liévin con 50”20 sui 400 metri e ha stabilito il primato mondiale sui 500 metri a Boston con 1’05”63.

Femke Bol: “Il ricordo del mio primato è ancora fresco nella mia mente. Ancora mi meraviglio di come sia riuscita a correre una gara così perfetta. E’ sempre bello sorprendere se stessi. Pensavo di poter correre al massimo in 49”5. Non mi aspettavo che venisse fuori 49”26. Il mio status è cambiato ma non l’ho ancora realizzato”.

Bol ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor su 400 metri a Torun 2021 in 50”63 e il bronzo alle Olimpiadi sui 400 metri ostacoli con il record europeo di 52”03. L’anno scorso la studentessa di scienze della comunicazione ha vinto due argenti sui 400m e nella staffetta 4×400 ai Mondiali Indoor di Belgrado, l’argento ai Mondiali di Eugene con 52”27 e tre ori agli Europei di Monaco sui 400m in 49”44, sui 400m ostacoli con 52”67 e nella staffetta 4×400 in 3’20”87.

La compagna di allenamenti Lieke Klaver si è piazzata seconda dietro a Bol ai Campionati Olandesi migliorando il personale indoor con 50”34. Klaver si è classificata quarta ai Mondiali di Eugene e sesta agli Europei di Monaco.

Il terzetto delle olandesi è completato da Lisanne De Witte, atleta accreditata di un personale di 51”90 e componente della staffetta 4×400 agli Europei di Torun.

Anna Kielbasinska, compagna di allenamenti di Bol e Klaver, ha vinto il titolo polacco indoor a Torun con 51”33. L’anno scorso Kielbasinska ha vinto il bronzo europeo a Monaco in 50”29.

Le altre candidate ad un posto in finale sono la ceca Lada Vondrova, che ha migliorato il personale con 51”57 a Ostrava, e l’irlandese Sharlene Mawsdsley (51”91 di personale a Metz).

Staffetta 4×400

L’Olanda ha vinto due medaglie d’oro nella staffetta 4×400 agli Europei Indoor di Torun nel 2021 e agli Europei outdoor di Monaco 2022 e sarà favorita anche a Istanbul con una formazione che annovera Bol, Klaver e De Witte. Le altre candidate al podio sono soprattutto la Polonia e la Gran Bretagna, seconda e terza a Monaco di Baviera.

La staffetta azzurra composta da Ayomide Folorunso (campionessa italiana ad Ancona con 52”28, a 11 centesimi dal record italiano), Raphaela Lukudo Alice Mangone, Eleonora Marchiando e Anna Polinari punta a confermare il brillante risultato dell’ultimo Europeo Indoor, quando la nostra nazionale fu quarta con il record italiano di 3’30”32. L’Italia salì sul podio vincendo il bronzo a Glasgow nel 2019.

60 metri ostacoli

La finlandese Reetta Hurske si presenta come la grande favorita dopo la strepitosa stagione indoor 2023 nella quale ha battuto il record nazionale con 7”79 al meeting di Madrid. Hurske è scesa 13 volte sotto gli 8 secondi e ha corso altri due super crono come 7”83 ai Campionati finlandesi e 7”81 al meeting di Torun.

Reetta Hurske: “In questa stagione sono in perfetta salute e non ho avuto infortuni. Questa è la chiave che spiega i miglioramenti. Mi aspetto di vincere una medaglia agli Europei”.

La giovane Ditaji Kambundji, sorella minore di Mujinga, ha vinto il titolo svizzero con il record nazionale di 7”81 a San Gallo e punta a salire ancora su un podio continentale dopo il bronzo vinto sui 100 metri ostacoli a Monaco di Baviera.

Ditaji Kambundji: “Prima del record svizzero le gare precedenti non erano andate in modo ottimale. Sapevo di poter fare meglio. Sono davvero felice che anche il mio compagno di allenamenti Jason Jospeh sia riuscito a battere il record nazionale. Agli Europei punto prima di tutto ad entrare in finale e poi vedremo cosa riuscirò a fare.

La francese Cyrena Samba Mayela ha vinto il titolo mondiale a Belgrado in 7”78 e si è piazzata seconda dietro a Hurske al meeting di Madrid in 7”84.

Nadine Visser è tornata a grandi livelli dopo un infortunio che ha condizionato la stagione 2022. L’olandese vinse il secondo titolo europeo indoor a Torun con il record nazionale di 7”77 e si è avvicinata al primato nel 2023 correndo in 7”85 a Torun e in 7”86 a Parigi Bercy e a Madrid. In caso di vittoria Visser potrebbe diventare la prima ostacolista a vincere tre titoli continentali indoor dai tempi di Grazina Rabytzin nelle edizioni comprese tra il 1974 e il 1976.

La cipriota Natalia Christofi ha stabilito il record nazionale con 7”92 al meeting del Lussemburgo dello scorso Gennaio e potrebbe diventare la prima atleta cipriota a raggiungere la finale in questa specialità nella storia degli Europei Indoor.

L’Italia schiera la triestina della Bracco Atletica Nicla Mosetti ed Elisa Maria Di Lazzaro, prima e seconda ai Campionati Italiani di Ancona in 8”02 in un avvincente arrivo al photo-finish.

La giovane polacca Pia Skrzyszowka ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno a Lodz con 7”78 ma ha dovuto cancellare la partecipazione agli Europei per un infortunio alla coscia subito in occasione del meeting di Torun.

800 metri

La vice campionessa mondiale e olimpica Keely Hodgkinson ha vinto tre gare nel World Indoor Tour a Torun in 1’57”87, a Liévin in 1’57”71 e a Birmingham con il record britannico indoor di 1’57”18 e ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time indoor con 1’23”41 a Manchester.

Hodgkinson, che festeggerà il suo ventunesimo compleanno durante il periodo degli Europei, difenderà il titolo vinto a Torun nel 2021, anno nel quale ha vinto successivamente l’argento olimpico a Tokyo con il record britannico outdoor di 1’55”81. L’anno scorso la studentessa di criminologia dell’Università di Leeds ha vinto l’oro europeo a Monaco di Baviera e due argenti ai Mondiali di Eugene e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham.

Keely Hodgkinson: “Quando ti poni degli obiettivi molto alti, vuoi raggiungerli. Volevo battere il record del mondo a Birmingham. Non ci sono riuscita ma ci proverò ancora. Sono stata molto regolare e ho continuato a migliorare i miei tempi. Nello sport bisogna sempre porsi dei nuovi obiettivi. Ora il mio traguardo è vincere il titolo europeo a Istanbul.

La entry list comprende quattro altre atlete con un personale stagionale al di sotto dei 2’01”. Un’altra atleta britannica con ottime possibilità di medaglie è Isabelle Boffey, che ha vinto le medaglie d’oro agli Europei Under 20 del 2019 e agli Europei Under 23 del 2021. Boffey si è piazzata terza al meeting di Birmingham in 2’00”25.

La slovena Anita Horvat si è piazzata settima ai Mondiali di Eugene e ha proseguito il suo eccellente periodo di forma quest’inverno piazzandosi seconda a Karlsruhe in 2’00”44 e quarta a Birmingham in 2’00”62.

L’azzurra Elena Bellò é scesa sotto i 2 minuti correndo in 1’58”97 al Golden Gala di Roma e arriva a Istanbul in fiducia dopo aver stabilito il record italiano sui 1000 metri a Birmingham con 2’37”09.

Un’altra atleta da finale è la giovane svizzera Audrey Werro, che ha vinto l’argento ai Mondiali Under 20 di Cali e ha migliorato di recente il personale indoor con 2’00”57 a Val de Reuil. Da seguire anche la francese Agnes Raharolahy, che ha migliorato il personale con 2’00”83.

1500 metri

Laura Muir ha vinto il doppio oro sui 1500 e sui 3000 metri agli Europei Indoor di Belgrado 2017 e ha ripetuto la stessa doppietta vincendo entrambe le distanze davanti al pubblico di casa a Glasgow nel 2019. Muir ha vinto le tre gare disputate in questa stagione sui 3000 metri a Boston in 8’40”34, sul miglio in 4’20”15 a New York (dopo un passaggio intermedio in 4’03”07 ai 1500 metri) e sui 1000 metri in 2’34”57 a Birmingham.

Muir ha vinto in carriera due ori sui 1500 metri agli Europei di Berlino 2018 e di Monaco 2022, l’argento olimpico a Tokyo, il bronzo mondiale a Eugene e la doppia medaglia ai Giochi del Commonwealth (oro sui 1500m e bronzo sugli 800m).

Laura Muir: “Punto ancora a vincere la medaglia d’oro agli Europei. E’ l’unico colore che ho vinto in questa manifestazione e spero di proseguire la striscia vincente”.

L’altra britannica Katie Snowden ha corso il tempo più veloce in questa stagione tra le iscritte con 4’03”98 e si è piazzata seconda dietro a Muir al Wanamaker Mile di New York.

La polacca di origini marocchine Sofia Ennaoui ha vinto due medaglie agli Europei Indoor (bronzo a Belgrado 2017 e argento a Glasgow 2019) e si è piazzata seconda dietro a Muir sui 1000 metri a Birmingham in 2’35”69.

Le altre atlete da medaglia sono la spagnola Esther Guerrero, che ha migliorato il record spagnolo sul miglio con 4’24”92 a Boston, la campionessa europea under 23 Ellie Baker, vincitrice ai Campionati britannici di Birmingham in 4’06”73, la romena Claudia Bobocea, seconda sui 1000 metri a Birmingham in 2’35”35.

3000 metri

La più concreta speranza di medaglia per la squadra turca è Yasemin Can. La ventiseienne di origini keniane ha vinto tre medaglie d’oro (doppietta sui 5000 metri e sui 10000m ad Amsterdam 2016 e oro sui 10000m a Monaco nel 2022). Can si è piazzata seconda sui 5000 metri agli Europei di Monaco l’estate scorsa alle spalle di Konstanze Klosterhalfen.

La tedesca ha vinto di recente il titolo nazionale sui 3000 metri a Dortmund in 8’34”89 e si è piazzata seconda a Birmingham in 8’35”14. Nelle sue precedenti partecipazioni agli Europei Indoor Klosterhalfen ha vinto due argenti sui 1500 metri a Belgrado nel 2017 e sui 3000m a Glasgow nel 2019.

Konstanze Klosterhalfen: “Mi sono allenata in Kenya durante l’inverno. E’ un luogo davvero speciale. Si allenano i migliori keniani. E’ una bella sensazione vedere come questi atleti si allenano in modo rilassato. Gli allenamenti in Kenya mi sono serviti per lavorare sulla velocità. Uso le gare indoor per allenare la tattica di gara in vista della stagione all’aperto.”

Nadia Battocletti proverà a conquistare la prima medaglia indoor della sua carriera dopo i successi agli Europei under 23 sui 5000 metri a Tallin 2021 e nel cross nel 2021 e nel 2022. La finalista olimpica dei 5000m ha avvicinato di recente il record personale correndo in 8’45”32 a Liévin. Ludovica Cavalli, ora allenata da Stefano Baldini, ha vinto due titoli italiani sui 1500m e sui 3000m ad Ancona e ha realizzato il secondo miglior tempo italiano di sempre a Metz con 8’40”40.

La tedesca Hanna Klein ha vinto il bronzo sui 3000m nella precedente edizione di Torun 2021 e ha migliorato il personale con 8’36”42 a Val de Reuil

Le altre atlete da seguire sono la britannica Melissa Courtney Bryant, seconda classificata dietro a Laura Muir a Boston in 8’41”09 nel 2023, e la spagnola Marta Perez, che ha corso in 8’44”91 a Karlsruhe.

Salto in lungo

Malaika Mihambo insegue il primo titolo europeo indoor della sua carriera dopo aver vinto due ori mondiali a Doha 2019 e a Eugene 2022, il titolo olimpico a Tokyo 2021, l’oro europeo outdoor a Berlino 2018 e due argenti agli Europei Indoor di Torun 2021 e agli Europei all’aperto di Monaco di Baviera 2022. Due anni fa vinse l’argento nell’edizione degli Europei al coperto di Torun alle spalle di Maryna Beck Romanchuk.

La tedesca ha stabilito la seconda migliore performance mondiale dell’anno con 6.83m a Dusseldorf ed è rimasta imbattuta nella stagione indoor 2023 vincendo a Berlino con 6.81m e ai Campionati nazionali di Dortmund con 6.66m.

Malaika Mihambo: “Non vedo l’ora degli Europei di Istanbul. In carriera mi mancano soltanto gli ori ai Mondiali e agli Europei al coperto”.

Ivana Vuleta vinse l’oro agli Europei outdoor a Monaco di Baviera con 7.06m battendo di tre cm Mihambo, che era tornata in Germania con il Covid ma era riuscita a ritrovare la condizione migliore per gli Europei davanti al pubblico di casa.

Vuleta proverà a vincere il quarto titolo europeo indoor della sua carriera. La serba scrisse una pagina memorabile nella storia di questa manifestazione nel 2017 quando vinse la medaglia d’oro agli Europei indoor di Belgrado con la straordinaria misura di 7.24m, terza miglior misura di sempre. Lo scorso anno si è aggiudicata il secondo oro ai Mondiali indoor di Belgrado stabilendo la migliore prestazione mondiale del 2022 con 7.06m.

La ventiquattrenne serba Milica Gardasevic ha vinto di recente il titolo nazionale con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 6.90m battendo Vuleta, che nell’occasione ha stabilito la sua migliore prestazione stagionale con 6.81m.

Larissa Iapichino arriva in buone condizioni di forma dopo una stagione nella quale è tornata ad esprimersi su misure di buon livello stabilendo la terza migliore prestazione della sua carriera tra gare indoor e outdoor con 6.72m a Sabadell. La fiorentina si è piazzata seconda dietro a Mihambo al meeting di Berlino con 6.69m battendo Vuleta e Gardasevic.

Le altre possibili pretendenti ad un posto sul podio sono la capitana della squadra britannica Jazmin Sawyers, bronzo agli Europei di Monaco 2022, e la svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia, terza agli Europei Indoor di Torun 2021 e vincitrice nella tappa della Diamond League di Eugene 2022 con il personale di 6.95m.

La campionessa in carica Maryna Beck Romanchuk ha dovuto rinunciare alla difesa del titolo per un infortunio alla gamba.

Salto in alto

La campionessa europea in carica Yaroslava Mahuchik cerca il secondo titolo europeo indoor due anni dopo il successo di Torun 2021 con 2.00m. L’anno scorso la giovane ucraina ha vinto il titolo mondiale indoor a Belgrado con 2.02m e dedicò questo successo all’Ucraina a pochi giorni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina.

Mahuchik ha vinto l’argento ai Mondiali di Eugene con 2.02m e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera con 1.95. Lo scorso Settembre ha migliorato il personale all’aperto di un centimetro saltando 2.05m a Bruxelles. Quest’anno Mahuchik ha saltato 2.02m a Metz e 1.97m a Banska Bystrika.

Yaroslava Mahuchik: “Attualmente mi alleno a Heusden in Belgio grazie al sostegno della società belga Golazo. Ho trovato la mia seconda casa a delle buone strutture di allenamento. Dopo Istanbul tornerò ancora in Belgio. Alternerò la sede di Heusden e alcuni periodi di allenamento nel Sud Europa”.

La squadra ucraina sarà formata anche dalla vice campionessa mondiale di Londra 2017 Yuliya Levchenko, da Katherina Tabashnik (1.96 di personale stagionale). Iryna Geraschenko sarà soltanto riserva dopo il terzo posto ai Campionati ucraini.

In gara ci sarà l’altra medagliata dei Mondiali di Eugene Elena Vallortigara, che ha superato 2.00m in occasione della finale iridata in Oregon. L’atleta allenata da Stefano Giardi ha migliorato il personale stagionale con 1.95m a Banska Bystrika e ha vinto il titolo italiano ad Ancona con 1.90m.

La montenegrina Marija Vukovic proverà a vincere un’altra medaglia europea dopo l’argento conquistato all’aperto a Monaco.

La britannica Morgan Lake ha migliorato il primato britannico di Katerina Johnson Thompson superando 1.99m a Hustopece.

La diciassettenne serba Angelina Topic proverà ad aggiungere un’altra medaglia europea alla sua collezione dopo aver vinto il titolo agli Europei under 18 a Gerusalemme e il bronzo continentale assoluto a Monaco di Baviera. La figlia d’arte del campione europeo di salto in alto di Spalato 1990 Dragurtin Topic ha migliorato il record nazionale indoor con 1.94m quest’inverno.

La sorpresa potrebbe arrivare dalla tedesca Christina Honsel, che ha migliorato il personale con 1.98m a Winheim, dalla diciannovenne olandese Britt Weerman, argento ai Mondiali Under 20 di Cali e primatista nazionale con 1.96m quest’inverno, e dall’estone Karmen Bruus, settima ai Mondiali di Eugene con 1.96m a 17 anni e campionessa mondiale under 20 a Cali.

Salto con l’asta

La finlandese Wilma Murto proverà a completare la sua collezione di medaglie europee dopo aver vinto l’oro europeo a Monaco 2022 con il record personale di 4.85m. Murto ha esordito nella stagione indoor 2023 con il record nazionale indoor realizzato a Kuortane lo scorso Gennaio.

Tina Sutej guida le liste europee indoor con il record nazionale di 4.82m realizzato a Ostrava lo scorso 2 Febbraio. La trentaquattrenne slovena ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali di Belgrado e agli Europei di Monaco nel 2022.

La campionessa olimpica di Rio 2016 Ekaterini Stefanidi cercherà di arricchire la sua bacheca con una nuova medaglia europea dopo il titolo europeo indoor nel 2017 e due successi continentali ad Amsterdam 2016 e Berlino 2018. L’astista ateniese ha migliorato il personale stagionale con 4.62 ai Millrose Games di New York.

L’azzurra Roberta Bruni ha migliorato il record italiano indoor con 4.62m agli Assoluti di Ancona e si è confermata saltando 4.61m a Birmingham, dove ha battuto Stefanidi.

Una sorpresa potrebbe arrivare dalla ceca Amalie Svakibova, che ha migliorato il record nazionale con 4.72m ai Campionati nazionali di Ostrava e ha vinto a Clermont Ferrand con 4.66m.

La campionessa europea in carica Angelica Moser proverà a salire di nuovo sul podio dopo il successo di Torun. L’ex ginnasta zurighese si è piazzata quarta con 4.60m ai Mondiali Indoor di Belgrado e ha un personale stagionale di 4.56m realizzato a Clermont Ferrand.

Salto triplo

La portoghese Patricia Mamona cerca il bis dopo la vittoria nella passata edizione di Torun di due anni fa. Mamona guida la entry list con 14.41m.

Le speranze italiane sono riposte sulla coppia formata da Daryia Derkach e Ottavia Cestonaro, prima e seconda agli Assoluti di Ancona con 14.12m e 14.11m. Derkach ha la seconda migliore prestazione tra le iscritte con il 14.25m realizzato ad Ancona in Gennaio.

La campionessa europea under 23 Turga Damsmaz proverà a regalare alla Turchia un sorriso in un periodo difficile per il suo paese colpito dal terribile terremoto del 6 Febbraio.

Getto del peso

La portoghese Auriol Dongmo difenderà il titolo europeo del getto del peso conquistato due anni fa a Torun. La pesista di origini camerunensi si è piazzata quarta alle Olimpiadi di Tokyo e ha vinto l’oro ai Mondiali di Belgrado con il personale indoor di 20.43m.

Dongmo ha realizzato il personale stagionale di 19.34m a Rochlitz lo scorso 5 Febbraio.

L’olandese Jessica Schilder ha realizzato la migliore prestazione europea dell’anno con 19.25m a Madrid.

Schilder ha conquistato l’oro europeo outdoor in Monaco di Baviera con il record nazionale di 20.24m.

La vice campionessa europea indoor Fanny Roos è terza nella entry list con il personale stagionale di 19.17m. L’altra candidata alle medaglie è la tedesca Sara Gambetta,che ha realizzato 18.57m a Karlsruhe.

Pentathlon

La fuoriclasse belga Nafissatou Thiam ha completato il suo secondo Grande Slam di titoli internazionali avendo conquistato due ori olimpici, due ori mondali e due ori europei. Thiam insegue il terzo oro agli Europei indoor dopo i successi di Belgrado 2017 con 4870 punti e a Torun 2021 con 4904 punti. Thiam si allena ora con il suo nuovo coach Michael Van der Plaetzen, fratello del decathleta Thomas Van der Plaetzen.

Nafissatou Thiam: “Dopo tre mesi di allenamento sono curiosa di vedere a che punto sono con la mia preparazione. Per questo motivo voglio confrontarmi con le migliori. E’ l’opportunità per testare la mia forma in vista della stagione outdoor”.

Nell’ultima edizione Thiam ha battuto la connazionale Noor Vidts in un’edizione memorabile per le prove multiple del Belgio.

Vidts ha vinto successivamente la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Belgrado con 4929 migliorando il record nazionale di Thiam. Con questa prestazione Vidts è salita al sesto posto delle liste mondiali di sempre. Di recente la sua preparazione è stata rallentata da un attacco influenzale.

La vice campionessa europea dell’eptathlon outdoor Adrianna Sulek ha vinto due gare di pentathlonin questa stagione a Tallin con 4702 punti e ai Campionati polacchi di Torun con 4860 punti. Sulek ha dichiarato che il suo obiettivo è battere il record mondiale stabilito da Natalya Dobrynska con 5013 punti ai Mondiali Indoor del 2012 disputati alla Atakoy Arena di Istanbul.

La stella emergente é la diciannovenne Saga Vanninen, campionessa mondiale ed europea under 20. La finlandese detiene un record personale indoor di 4541 punti. In questa stagione ha realizzato due record sui 60 metri ostacoli con 8”25 e nel getto del peso di 16.12m.

I colori italiani saranno rappresentati dalla cremonese Sveva Gerevini, primatista nazionale con 4451 punti ad Ancona nel 2022. L’allieva di Pietro Frittoli si è piazzata seconda al meeting di Aubiére con 4408 punti e ha vinto il titolo italiano indoor ad Ancona con 4411 punti.

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