Inizia questa sera alle 19 locali di Istanbul, le 17 italiane, la 37esima edizione dei campionati europei al coperto di atletica con la prima giornata considerata preludio delle successive tre complete dalla mattina alla sera, ma già con la significativa presenza di ben 16 atleti azzurri, a cominciare dagli specialisti degli 800 metri maschili, Catalin Tecuceanu e Simone Barontini, le cui batterie saranno le prime corse del breve programma di giornata e in cui, per accedere alle semifinali, dovranno piazzarsi tra i primi due nella rispettiva gara oppure realizzare uno dei due migliori crono tra gli altri classificati.
Prendendo come riferimento l’ora italiana, pochi minuti dopo l’inizio della manifestazione, alle 17.05, inizierà la qualificazione del salto in alto donne con l’atleta azzurra più attesa, il bronzo mondiale di Eugene 2022 Elena Vallortigara, che sarà subito impegnata in una dura sfida in quanto la misura di accesso diretto alla finale è di 1.94, da raggiungere attraverso la progressione di 1,76-1,82-1,87-1,91-1,94, oppure bisogna classificarsi tra le migliori otto tra le ventotto saltatrici iscritte.
A seguire, poi, alle 17.12 vi sarà l’inizio delle qualificazioni del getto del peso uomini, con la presenza di ben tre italiani, Leonardo Fabbri, Zane Weir e Nick Ponzio, nella gara di tutti i campionati che vede il maggior numero di azzurri potenzialmente in grado di lottare per un posto sul podio anche se il primo passaggio, non certo banale, sarà quello del passaggio alla finale la cui misura diretta di entrata è fissata a 21.20, salvo la stessa logica di tutti concorsi delle migliori otto misure ottenute alla fine della gara di selezione.
La seconda gara di corsa del tardo pomeriggio turco sarà la qualificazione degli 800 metri donne, dalle 17.40, con le azzurre Elena Bellò ed Eloisa Coiro alla ricerca della semifinale da raggiungere tramite un piazzamento tra le prime due delle cinque batterie, oppure con uno dei due migliori tempi tra le altre, esattamente come per la gara maschile.
Il terzo concorso della giornata inaugurale sarà, dalle 17.53, il salto triplo maschile che vedrà all’opera Tobia Bocchi e Simone Biasutti, i quali dovranno raggiungere la misura di 16,70 per ottenere la qualificazione diretta alla finale oppure piazzarsi tra i primi otto tra tutti gli iscritti.
Tre azzurre impegnate, invece, dalle 18.30 nelle semifinali dei 3000 metri femminili dove vi sarà la partecipazione di un’altra atleta molto attesa quale Nadia Battocletti, ma anche di Ludovica Cavalli mezzofondista in grande crescita in questa stagione agonistica, per chiudere poi con Micol Majori.
I criteri di accesso alla finale a 15 prevedono la qualificazione delle prime sei di ognuna delle due prove previste più i tre migliori crono ulteriori.
Il programma sarà completato dai 1500 metri maschili alle 19.05 con il tris azzurro formato da Pietro Arese, Ossama Meslek e Federico Riva che disputeranno ciascuno una delle tre batterie e, per la finale, serve rimanere tra i primi tre o ricorrere ai tre tempi di ripescaggio.
Tra qualche prova per scoprire la pista e le pedane dell’Atakoy Arena di Istanbul, quelle sotto le dichiarazioni di due degli atleti maggiormente attesi.
Le parole di Vallortigara: “Come sempre c’è una qualificazione da superare, quella che io chiamo la giungla: non sarà semplice, siamo in diciotto e ne passano otto (accesso diretto a 1,94, ndr). Sarà già uno step impegnativo. Se si ‘sopravvive’, in finale vorrò dare tutto quello che ho, proprio come a Eugene.
Sì, fin qui è stato un inverno altalenante, ma le cose stanno migliorando. Gara dopo gara sono cresciuta di testa, ho cambiato un po’ il ‘mindset’ e ho recuperato energie fisiche e nervose. A Banska sono riuscita a dimostrare che valgo molto. Mi sento onorata di essere considerata una delle leader di questa Nazionale. Mi piace questa squadra, penso sia davvero un bel gruppo e ci sia tanta voglia di fare bene”.
Le parole di Fabbri: “Sensazioni molto positive, è bella e sembra anche che abbia un buon ‘grip’, una buona tenuta. L’atletica si fa qui, in questi eventi: bisognerà metterci tutto il cuore e l’energia per portare qualcosa che all’Italia manca da molto molto tempo.
L’obiettivo è lanciare più lontano del 21,60 di Ancona e, avendo fatto quattro gare in progressione nelle scorse settimane (21,33, 21,49, 21,53 e appunto 21,60) speriamo di fare anche la quinta. Non penso di aver mai lanciato con questa regolarità, la media è altissima e mi ha dato la fiducia che serve per affrontare gli Europei indoor.
Se devo pensare al mio principale avversario mi viene da rispondere che sono io quello che devo temere maggiormente nel senso che non debba rendere quanto mi aspetto, piuttosto al fatto che altri possano lanciare più lontano di me. Sarà comunque una bella battaglia, con il croato Filip Mihaljevic che mi sembra il più tosto, con il ceco Stanek, con Zane Weir.
Io, Zane e Nick Ponzio: finalmente tre pesisti azzurri che possono dire la loro a livello internazionale e penso sia il massimo per chi guarda da casa”.
Gli orari di tutte le 4 giornate di gara