La svizzera Ditaji Kambundji ha vinto la medaglia d’oro sui 60 metri ostacoli femminili in uno straordinario 7”67 migliorando di un centesimo di secondo il record europeo detenuto dalla svedese Susanna Kallur, che corse la distanza in 7”68 in occasione del vecchio record del mondo a Karlsruhe nel 2008, battuto lo scorso anno dalla bahamense Devynne Charlton con 7”65. Kambundji diventa la seconda al mondo di sempre dietro a Charlton e a pari merito con Tia Jones.

Nadine Visser ha vinto la medaglia d’argento demolendo il suo record olandese di sette centesimi di secondo con lo straordinario tempo di 7”72. Visser ha vinto medaglie in quattro edizioni consecutive degli Europei indoor dopo i successi a Glasgow 2019, Torun 2021 e il bronzo a Istanbul 2023.

La polacca Pia Skryszowska si é aggiudicata la medaglia di bronzo in 7”83 davanti all’irlandese Sarah Lavin (7”92) e alla campionessa in carica Reetta Hurske (8”00).

Ditaji Kambundji: “Mi é venuto di piangere, ma ho la sensazione che parlando ai giornalisti mi ha aiutato a comprendere meglio quello che è successo. Ora ho realizzato di aver vinto e di aver battuto il primato europeo. Tutte volevano correre forte. Sapevo che sarebbe un grande tempo per vincere. Mi sono posta un obiettivo e sapevo cosa dovevo fare. Non è sempre facile portare a casa la vittoria. Sono orgogliosa di me stessa e contenta di aver visto che i miei genitori stavano facendo il tifo per me. Festeggiare questo titolo con loro è fantastico. Ho imparato da quelle volte nelle quali le cose non andavano bene. L’aspetto mentale è importante. Avevo fatto una bella stagione. Mi sentivo pronta. Non vedevo l’ora di questa competizione. C’è molto amore nella mia famiglia. Sono contenta del sostegno che ricevo da mia sorella Mujinga. E’ davvero speciale condividere la camera con lei e fare queste esperienze insieme. Sono davvero eccitata di vedere cosa riuscirà a fare sui 60 metri”.

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Semifinali 60 metri ostacoli femminili

Ditajj Kambundji ha vinto la seconda semifinale dei 60 metri ostacoli femminili stabilendo il miglior tempo assoluto tra le qualificate alla finale con l’eccellente tempo di 7”82. La due volte campionessa europea indoor Nadine Visser si è piazzata al secondo posto in 7”85 precedendo di undici centesimi la campionessa europea in carica Reetta Hurske (7”96). Kambundji ha sfiorato per appena due centesimi di secondo il suo record svizzero stabilito a Torun lo scorso 16 Febbraio. La tedesca Marlene Maier è scesa al di sotto degli 8 secondi in quarta posizione con 7”97. Giada Carmassi si è espressa ancora su ottimi livelli correndo in 8”04 dopo il 7”98 realizzato in batteria.

La campionessa europea outdoor di Monaco di Baviera 2022 Pia Skrzyszowska ha vinto la prima semifinale con il primato stagionale di 7”84.

L’irlandese Sarah Lavin si é piazzata seconda a due soli centesimi di secondo con 7”86 qualificandosi per la sua seconda finale indoor consecutiva. Lavin insegue la sua prima medaglia internazionale. L’ungherese Luca Kozak si è qualificata per la finale grazie al terzo posto con il personale eguagliato di 7”96.

Elisa Maria Di Lazzaro si è piazzata al settimo posto con il record personale eguagliato di 8”05 alle spalle della finlandese Lotta Harala (7”97 personale stagionale), della campionessa europea under 20 Rosina Schneider e della polacca Karin Strametz (stesso tempo di 8”01).

Le azzurre Carmassi e Di Lazzaro non hanno certo sfigurato al cospetto di una concorrenza di altissimo livello.

Finale 60 metri ostacoli maschili

Il polacco Jakub Szymanski ha vinto la finale dei 60 metri ostacoli maschili in 7”43 battendo il francese Wilhelm Belocian, che ha vinto l’argento in 7”45 quattro anni dopo la vittoria agli Europei indoor di Torun 2021. L’altro transalpino Just Kwaow Mathey si è aggiudicato il secondo bronzo europeo indoor consecutivo della sua carriera in 7”50 battendo il talento spagnolo Abel Jordan (7”54). Kwaou Mathey è tornato a grandi livelli dopo un grave infortunio al tendine d’Achille.

Jakub Szymanski: “Devo ammettere di essere davvero felice per il risultato di questa inale. Sono orgoglioso di me stesso perché volevo diventare un campione. L’oro è mio e volevo diventare un campione. Le aspettative e le pressioni erano molto alte. Posso dire che mi sento forte quando gareggio a livello indoor. Sognavo questa medaglia d’oro. La prossima tappa è il Mondiale di Nanchino. Voglio vincere una medaglia. Mi piacerebbe sfidare Grant Holloway e se ci riuscirò la missione sarà completata. Ho realizzato un grande primate personale. Penso di poter correre intorno ai 13”10 a llivello outdoor. Sarebbe un grande primato personale”.

Semifinale 60 metri ostacoli maschili

Il francese originario della Guadalupa Wilhelm Belocian ha vinto la prima semifinale dei 60 metri ostacoli maschili facendo registrare il tempo più veloce tra le ammesse alla finale con 7”44. Belocian insegue la terza medaglia europea dopo il bronzo outdoor di Amsterdam 2016 e l’oro nella rassegna continentale indoor di Torun 2021. Lo spagnolo Enrique Llopis si è confermato su eccellenti livelli piazzandosi al secondo posto in 7”49, ad un solo centesimo di secondo dal suo record nazionale realizzato sulla pista di casa nel World Indoor Tour di Madrid con 7”48. L’olandese Job Geerds si è qualificato a sorpresa per la finale grazie al terzo posto in 7”54 davanti all’altro spagnolo Asler Martinez (7”56). Il campione europeo outdoor di Roma 2024 Lorenzo Simonelli, ancora non al meglio della forma dopo un recente infortunio subito durante un periodo di allenamenti a Tenerife, non ha superato il turno con quinto posto in 7”62.

Il primatista polacco indoor Jakub Szymanski si è aggiudicato la seconda semifinale in 7”49 precedendo il francese Just Kwaou Mathey per appena quattro millesimi di secondo in un arrivo serratissimo al photo-finish. Il belga Michael Obasuyi si è qualificato grazie al terzo posto in 7”55. Il campione in carica di Istanbul 2023 Jason Joseph non si è qualificato per la finale dopo aver corso la semifinale in 7”70.

Salto in lungo maschile

Il ventunenne bulgaro Bozhidar Saraboyoukov ha vinto una gara di salto in lungo elettrizzante e incerta fino all’ultimo con il bronzo olimpico e vice campione europeo outdoor Mattia Furlani per un solo centimetro. Sarabouyov si è imposto con la misura di 8.13m prendendosi la rivincita con l’azzurro che aveva vinto l’oro agli Europei under 20 di Gerusalemme 2023. Il poliedrico atleta bulgaro ha vinto anche due argenti nel salto triplo nella stessa edizione degli Europei di Gerusalemme e nel salto in alto ai Mondiali under 20 di Cali 2022.

Lo spagnolo Lester Lescay ha vinto il bronzo con 8.10m nel suo unico salto valido.

Furlani ha saltato 8.10m al secondo tentativo, suo unico salto valido nei primi quattro tentativi. Il ventenne azzurro si è migliorato con 8.12m al quinto tentativo eguagliando Lescay che si era portato al comando al secondo tentativo. Furlani si è portato al comando in virtù del secondo miglior salto di 8.10m. Saraboyoukov era in quinta posizione ma ha realizzato la misura di 8.13m al sesto tentativo. Furlani ha provato a reagire ma il salto da 8.09m all’ultimo tentativo non è bastato per vincere.

Bozhidar Sarabouykov: “Non mi aspettavo di raggiungere questa misura perché il primi cinque salti non sono stati buoni. Mi sono detto che avrei dato tutto me stesso all’ultimo tentativo. Era tutto o nulla. Non importava se era nullo oppure no. Ho dato il massimo e ha funzionato. Volevo questa medaglia perché finora ero arrivato sul podio solo nelle manifestazioni juniores

Mattia Furlani: “Sono un po’ arrabbiato con me stesso perché potevo fare meglio, ma fa parte dello sport . Quando tornerò in Italia lavorerò sulla nuova rincorsa. L’ho cambiata di recente ma forse non ha funzionato in questa finale. Spero di fare meglio la prossima volta per vincere ancora l’oro. È comunque una medaglia internazionale, è sempre importante, ci saranno altre tappe più prestigiose di questo Europeo. Durante la gara ho provato a risolvere i problemi con la rincorsa, l’ho spostata di oltre un metro indietro, ogni salto la ricalibravo. Purtroppo è andata così. Questa serata mi insegna tantissimo: come gestire la rincorsa, come interpretarla. A Nanchino non sarà un riscatto, non c’è niente da riscattare perché è quello l’appuntamento più importante. Tra due settimane saremo lì per cercare di dare il massimo con tutti i migliori al mondo”.

1500 metri maschile

Jakob ingebrigtsen ha vinto la sua terza medaglia d’oro sui 1500 metri agli Europei Indoor in 3’36”56 e il sesto oro complessivo in questa rassegna considerando i tre titoli sui 3000 metri. Ingebrigtsen ha corso l’ultimo giro in 53”4 precedendo il francese Azzedine Habz, che si è aggiudicato l’argento in 3’36”92 due anni dopo il terzo posto dell’edizione di Istanbul 2023. Ingebrigtsen proverà a diventare il primo atleta a realizzare la terza doppietta sui 1500 e sui 3000 metri dopo le vittorie di Torun 2021 e Istanbul 2023.Nell’edizione di Glasgow 2019 vinse l’oro sui 3000 metri e l’argento sui 1500 metri.

Il portoghese Isaac Nader ha vinto il bronzo in 3’37”10 davanti al britannico Neil Gourley (3’38”29).

Ingebrigtsen tornerà in gara sabato per le batterie dei 3000 metri.

Jakob Ingebribtsen: “Molti aspetti devono funzionare al meglio, non solo nella preparazione, ma anche nella gara. Ho deciso di rimanere tranquillo nella prima metà gara e attaccare quando il ritmo è lento. Sapevo di dover correre la batteria dei 3000 metri e devo prepararmi al meglio per arrivare pronto”.

1500 metri femminili

La francese Agathe Guillemot ha vinto a sorpresa i 1500 metri in 4’07”23. La mezzofondista bretone, accredita di un personale stagionale di 4’05”53, ha vinto la gara più importante della sua carriera dopo il bronzo agli Europei di Roma- Guillemot studia ingegneria civile all’Università INSA di Rennes.

La portoghese Salomé Afonso si é aggiudicata l’argento in 4’07”66. La britannica Revee Walcott Nolan ha acciuffato il bronzo in 4’08”45 precedendo la connazionale Georgia Bell Hunter (medaglia i bronzo olimpica a Parigi e argento europeo a Roma sui 1500m) con lo stesso tempo.

Agathe Guillemot: “E’ incredibile perché sono riuscita a festeggiare la mia vittoria durante gli ultimi 100 metri. Volevo salutare il mio coach e dirgli: ‘guarda sto vincendo’. E’ pazzesco. Ho battuto Georgia Bell, che ha vinto la medaglia alle Olimpiadi. Penso di aver corso una bella gara. E’ la mia prima medaglia in un grande campionato. L’anno scorso ho vinto un bronzo a Roma. Questa volta potrò ascoltare l’inno francese”.

Salto triplo femminile

La spagnola Ana Peleteiro Compaoré ha aggiunto l’oro di Apeldoorn 2025 alla sua collezione che comprende i titoli agli Europei indoor di al titolo continentale di Roma del 2024 e agli Europei indoor dell’edizione di Glasgow 2019.

Peleteiro si é portata al comando con un salto da 14.20m al secondo tentativo e si è migliorato con 14.37m alla quinta prova.

La romena Diana Ana Maria Ion si è piazzata al secondo posto con il personale di 14.31m nel penultimo salto della finale aggiudicandosi la prima medaglia della sua carriera. La finlandese Senni Selminen ha completato il podio piazzandosi al terzo posto con 13.99m.

Ana Peleteiro Compaoré: “E’ la prima medaglia che ho vinto da quando ho deciso di allenarmi con mio marito Benjamin Compaoré. E’ stata una stagione dura e piena di problemi fisici e personali, ma ho molta fiducia nel mio coach e in mio marito. Sapevo che sarei riuscita ad arrivare qui in grande forma”.

Eptathlon maschile

Il vice campione europeo outdoor di decathlon Sander Skotheim guida dopo la prima giornata con 3689 punti davanti allo svizzero Simon Ehammer (3647) e a Till Steinforth (3560).

Skotheim ha migliorato il record personale sui 60 metri con 6”93 precedendo l’olandese Jess Tesselaar (6”98). Skotheim ha migliorato il record europeo dell’eptathlon indoor di Kevin Mayer con 6485 punti al meeting di Tallin dello scorso Febbraio.

Il tedesco Till Steinforth si è aggiudicato la seconda batteria in 6”80 precedendo di un centesimo di secondo il campione del mondoo indoor Simon Ehammer, che h a migliorato il personale stagionale con 6”81. Il campione europeo outdoor di decathlon Johannes Erm ha eguagliato il personale stagionale con 7”00.

Ehammer ha stabilito il record dei campionati nel salto in lungo in una gara di decathlon con 8.20m al secondo tentativo. Skotheim ha sfiorato il muro degli 8 metri con 7.95m. Till Steinforth, tedesco che vice e studia negli Stati Uniti, ha stabilito il personale stagionale con 7.89m.

Marcel Mayer ha demolito il record personale con 15.61 nel getto del peso. Ehammer ha avvicinato il record personale con 15.15m.

Ehammer guidava con 2862 punti dopo tre prove davanti a Steinforth (2775) e Skotheim (2707).

Skotheim ha stravolto la classifica generale dopo aver superato 2.19m nel salto in alto. Il norvegese ha eguagliato il record dei campionati in questa specialità che lui stesso aveva eguagliato a Istanbul 2023.

Skotheim guida con 42 punti su Ehammer, che ha valicato l’asticella alla misura di 1.98m al terzo tentativo pareggiano Steinforth, che ha superato la stessa misura. Il tedesco è retrocesso in terza posizione a 129 punti da Sotheim.

Il belga Jente Hautteete si é portato al quarto posto dopo aver saltato 2.07m.

Skotheim guida con 3689 dopo la prima giornata con 3689 punti, 62 in più rispetto alla tabella di marcia del suo record europeo realizzato a Tallin. Ehanmer ha un personale eccellente di 7”55 su 60 metri ostacoli ma Skotheim è molo più forte dello svizzero nel salto in alto ed è 13 secondi più veloce sui 1000 metri

Qualificazioni del salto in alto femminile

La due volte campionessa europea indoor Yaroslava Mahuchik ha superato agevolmente la misura di 1.89m nell’unico salto effettuato.

Angelina Topic ha superato 1.80m, 1.85m e 1.89 sempre al primo tentativo. Le altre qualificate senza errori fino a 1.89m sono state la britannica Morgan Lake, la svedese Engla Nilssone e la tedesca Imke Onnen. La giovane ungherese Liliana Batori ha avuto bisogno di tre tentativi per qualificarsi per la finale come ottava.

Yaroslava Mahuchik: “Ho la sensazione che questi campionati siano molto diversi rispetto a quando partecipai per la prima volta a questa manifestazione a Torun 2021. Allora ero una giovane saltatrice che non aveva ancora molta esperienza. Sono ancora giovane ma sento di essere più esperta. Mi piace molto l’esperienza in pista”.

La campionessa italiana Idea Pieroni ha superato 1.80m al primo tentativo e 1.85m alla seconda prova ma non è riuscita a superare la misura di 1.89m ed è stata eliminata.

Qualificazioni salto in lungo femminile

La specialista svizzera delle prove multiple Annik Kaelin ha realizzato la miglior misura nelle qualificazioni del salto in lungo femminile con 6.77m al secondo tentativo. Larissa Iapichino ha raggiunto la misura di qualificazione alla finale con 6.76m alla seconda prova dopo il salto da 6.53m al primo tentativo. La fiorentina proverà ad emulare sua mamma Fiona May, che vinse il lungo nell’edizione di Valencia 1998. L’olandese Pauline Hondema ha concluso la qualificazione al terzo posto con 6.70m. La campionessa europea Malaika Mihambo ha superato di tre cm la misura di qualificazione alla finale con 6.68m. La tedesca insegue la prima medaglia d’oro agli Europei indoor, l’unico titolo che manca alla sua collezione.

Larissa Iapichino: “Missione compiuta. La qualificazione è sempre lo scalino più difficile ma siamo riusciti ad aggiungere anche questo tassello. Tecnicamente i miei salti di oggi sono stati discreti, ma di difficile c’è stata la tensione del primo turno, con soli tre tentativi. Domani ce ne sono sei per tutte, si può osare e trovare le misure anche se qualche dettaglio non dovesse andare. Sono molto più serena di altre volte”.

Qualificazioni del salto triplo maschile

Il campione italiano Andrea Dallavalle ha realizzato la miglior misura delle qualificazioni nel salto triplo con 16.87m nel primo tentativo. Anche l’altro azzurro ha avuto bisogno di un solo salto da 16.74m per passare il turno. Il leader mondiale stagionale Max Hess si è qualificato con la terza misura di 16.72m

Andy Diaz: “Domani sarà una gran finale. Dura, con Andrea ma anche con il tedesco Hess. Oggi bene al primo salto, quindi siamo tranquilli, riposati, domani si spinge, si va ‘a cannone’. Andiamo per il podio. I problemi fisici degli ultimi tempi sono superati, anche per questo mi sento rilassato”.

Andrea Dallavalle: “La cosa più difficile non è fare la misura una volta, come successo ad Ancona ma riconfermarsi. Bello ripetersi con la maglia azzurra, ci tengo particolarmente e voglio onorarla nel modo corretto”.

Semifinali 400 metri maschili

Il leader europeo stagionale Attila Molnar ha corso il tempo più veloce delle semifinali con 45”48, secondo tempo della sua carriera dopo il record nazionale di 45”08 realizzato a Ostrava. Molnar ha allungato la sua striscia vincente a sei successi consecutivo. Il magiaro ha stabilito il secondo miglior tempo in una semifinale nella storia degli Europei Indoor. Nella batteria mattutina Molnar ha corso in 45”86.

Molnar proverà a diventare il primo atleta ungheresa dopo 40 anni a vincere l’oro agli Europei indoor.

Il francese Jimy Soudril si è classificato al secondo posto con il personale di 45”99.

Il bronzo europeo Maksymilian Szwed ha vinto la seconda batteria in 45”78 davanti a Inaki Canal (46”24( e all’olandese Isaya Klein (46”33). Szwed ha migliorato il personale con 45”60 in batteria.

Luca Sito é stato eliminato con il quarto posto con 46”67 nella batteria vinta dal portoghese Joao Coehlo in 46”01 davanti al norvegese Havard Ingvaldesen (46”16)

Semifinali 400 metri femminili

La spagnola Paula Sevilla ha vinto la prima semifinale in 51”23 davanti alla leader europea stagionale Henriette Jaeger (51”27) e la campionessa mondiale under 20 Lurdes Gloria Manuel (51”41).
Jaeger aveva vinto la batteria mattutina in 52”04 davanti all’olandes Catheliji Peeters (52”38).

Henriette Jaeger: “Vediamo se riuscirò a mantenere la forma per tutti questi campionati. Klaver correrà davanti al pubblico di casa e proverà a vincere”.

La vice campionessa mondiale indoor Lieke Klaver si è imposta nella seconda semifinale in 51”15 davanti alla campionessa europea outdoor di Berlino 2018 Justyna Swiety Ersetic (52”41). Klaver aveva corso in precedenza la batteria in 52”52. La campionessa e primatista italiana indoor Alice Mangione si è qualificata per la finale con 52”67 dopo aver corso la batteria mattutina in 52”20.

Alice Mangione: “Stamattina è stata tutta un’altra gara, non ero contenta Oggi pomeriggio in semifinale ho resettato tutto, mi sono riposata, ero bella lucida e sono arrivata con una serenità veramente ‘assurda’. Quando ho visto quel ‘buchino’ ho detto… adesso vado a prendermi questa finale! L’anno scorso a Roma ero stata la prima delle escluse, quell’arrabbiatura non mi era ancora passata. Stavolta mi sono presentata con ancora più carica e determinazione, e ora posso godermi questa finale: è tutta mia, me la sono meritata, domani nulla è impossibile”.

Amber Anning ha tagliato il traguardo con 51”03 ma è stata successivamente squalificata per invasione di corsia.

Qualificazioni del salto con l’asta maschile

Il greco Emmanouil Karalis si é qualificato agevolmente per la finale di salto con l’asta superando 5.65m e 5.75m al primo tentativo. Gli altri atleti in grado di qualificarsi senza commettere errori fino a 5.75m sono stati il francese Thibaut Collet e l’olandese Menno Vlonn

Batterie 800 metri maschili:

Catalin Tecuceanu si è qualificato per le semifinali degli 800 metri maschili grazie al secondo posto in batteria in 1’48”10 in una gara caretterizzata da un ritmo lento con un passaggio ai 400 metri in 1’48”10 a tre centesimi dal croato Marino Bloudek. Il campione italiano indoor Giovanni Lazzaro si è battuto bene ma il quarto posto in 1’47”72 nella batteria non è bastato per accedere alla semifinale.

Lo spagnolo Elvin José Canales ha corso il tempo più veloce delle batterie con 1’45”93.
Il bronzo europeo indoor e outdoor Elliot Cretan si è aggiudicato la sua batteria in 1’46”57 davanti a Mariano Garcia (1’46”75).

Batterie 800 metri femminili

La campionessa italiana Eloisa Coiro si è qualificata grazie al secondo posto nella quinta batteria in 2’04”09 dietro alla polacca Angelika Sarna (2’03”91).

La svizzera Audrey Werro ha realizzato il miglior tempo assoluto vincendo la quarta batteria con il record europeo under 23 di 2’00”92

La vice campionessa europea indoor di Istanbul 2023 Anita Horvat si è aggiudicata la seconda batteria in 2’08”71.

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