Battocletti stella azzurra della Cinque Mulini

La talentuosa mezzofondista di nuovo impegnata in una classica campestre

Si corre oggi la 90esima edizione della Cinque Mulini a San Vittore Olona, undicesima tappa di livello Gold del World Athletics Cross Country Tour di questa stagione, competizione che si è svolta ogni anno dal 1933, anche durante la seconda guerra mondiale.

Il nome della gara è dovuto al fatto che, negli anni ’30, il percorso passava per cinque mulini lungo il fiume Olona ma poi si è reso necessario un adattamento nel tempo, e ora si svolge su un anello di due chilometri che passa solo per due mulini, il Cozzi e il Meraviglia.

Il maggior interesse dei tifosi italiani cade, ancora una volta, su Nadia Battocletti, 21enne mezzofondista di Cles (Trento) figlia dell’ex maratoneta Giuliano Battocletti, che nel 2021 ha vinto due medaglie d’oro europee U23 nei 5000m a Tallin, lo scorso luglio, e nel cross country a Dublino, a dicembre, ma soprattutto va ricordata per il suo straordinario settimo posto nella finale olimpica dei 5000 metri quando, con 14’46″29, sfiorò di soli due secondi il record nazionale di Roberta Brunet.

Nelle sue gare più recenti la Battocletti è arrivata terza nei 5 km della BOclassic di Bolzano il 31 dicembre e sesta al Campaccio Cross Country il 6 gennaio scorso.

Oggi l’azzurra, sui 6200 metri del percorso, rinnoverà la sua rivalità con la slovena Klara Lukan, che ha vinto le medaglie d’argento europee U23 dietro a Nadia, sia a Tallin che a Dublino. La Lukan ha vinto il Milano Cross Country Challenge lo scorso dicembre, ed è stata superata dalla Battocletti con un margine stretto al Campaccio.

Tra le altre italiane in gara anche la medaglia d’argento europea U23 dei 10.000m Anna Arnaudo, Michela Moretton, Giovanna Selva che ha vinto l’oro europeo U23 a squadre con la Battocletti a Dublino, e poi Rebecca Lonedo, Martina Merlo e le gemelle Federica e Giulia Zanne.

Nella lotta per il successo finale, le favorite appaiono le giovanissime keniote Teresiah Muthoni Gateri e Zenah Jemutai Yego medaglia d’oro e d’argento sui 3000 metri dei mondiali under 20 disputati a Nairobi lo scorso agosto.

Gateri e Yego punteranno a segnare la prima vittoria keniana femminile a San Vittore Olona dal 2016, quando Faith Kipyegon trionfò pochi mesi prima di vincere la prima delle sue due medaglie d’oro olimpiche consecutive nei 1500m.

Da seguire anche l’altra keniana Lucy Mawia Muli che punterà al suo terzo podio nel World Athletics Cross Country Tour di questa stagione, dopo essere arrivata prima a Soria e seconda ad Alcobendas.

Completa il campo delle migliori la ruandese Clementine Mukandanga, che ha vinto la maratona di Reggio Emilia in 2h30’16 lo scorso dicembre.

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La gara maschile

Nibret Melak, il vincitore della scorsa edizione davanti a Leonard Bett, in un anno che l’ha visto anche secondo nel Campaccio di San Giorgio su Legnano dietro Jacob Kiplimo, ha vissuto nel 2021 una brillante stagione in pista stabilendo un personale sui 5000m di 12’54″22 al meeting Continental Tour Gold di Hengelo.

Lo scorso autunno, poi, ha confermato la sua predisposizione per le campestri, finendo terzo al Cross de Italica a Santiponce vicino a Siviglia e secondo a Venta de Banos, sempre nell’ambito del World Athletics Cross Country Tour.

Oggi Melak, sui 10200 metri del tracciato, affronterà il suo più giovane connazionale Tadese Worku, che ha vinto la medaglia d’oro nei 3000m e l’argento nei 5000m ai campionati mondiali di atletica U20 di Nairobi lo scorso agosto.

Due anni fa Worku è stato superato da Leonard Bett nel giro finale della Cinque Mulini e ha dovuto accontentarsi del secondo posto, mentre in questa stagione il 20enne è arrivato secondo al Cross de Italica a Siviglia lo scorso novembre, e ha vinto la BOclassic 10km sulle strade di Bolzano, il 31 dicembre del 2021.

Worku, che si è messo in luce nella gara U20 ai Mondiali di atletica leggera di Aarhus nel 2019, ha fatto segnare 26’56 nella 10 km su strada di Herzogenaurach lo scorso ottobre.

Un’altra stella nascente nella formazione etiope è Bikila Tadese Takele, che ha vinto la medaglia d’argento nei 3000m siepi ai Mondiali U20 di Nairobi e che ha migliorato il suo personale sino a 8’09″37 a Hengelo, avvicinandosi poi a quel tempo pochi giorni dopo, quando è arrivato secondo in 8’10″56 nel meeting della Diamond League a Firenze.

Gli atleti etiopi dovranno però affrontare, per il successo finale, la dura opposizione del 20enne corridore ugandese Oscar Chelimo, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili estivi di Buenos Aires nel 2018, ed è arrivato terzo nella gara individuale dei Campionati Mondiali di Cross nel 2019.

Chelimo, che è il fratello minore di Jacob Kiplimo, ha vinto la gara BOclassic a Bolzano nel 2020 ed è arrivato quarto nell’edizione dello scorso anno della Cinque Mulini.

In pista, Chelimo ha ottenuto il quinto posto nei 5000m ai Giochi africani del 2019 a Rabat ed è giunto settimo, sulla stessa distanza, ai Mondiali U20 di Tampere nel 2018. L’Uganda sarà rappresentata anche da Samuel Kibet, che ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati africani U20 di Abidjan nel 2019.

La Cinque Mulini è sempre stata all’altezza della sua tradizione di fungere da trampolino di lancio di future stelle dell’atletica, che hanno continuato la loro carriera vincendo medaglie sia nei Campionati del Mondo che nei Giochi Olimpici.

Gli astri nascenti da tenere d’occhio quest’anno sono il corridore keniota Levy Kibet, che ha vinto la medaglia di bronzo nei 5000m ai Campionati Mondiali U20 di Nairobi, e il 17enne Daniel Kinyanjui, che è arrivato secondo ai Trials Mondiali U20 kenioti di Nairobi nei 3000m.

Anche l’eritreo Habtom Samuel, terzo nei 3000m ai campionati mondiali U20 di Nairobi 2021, mentre va segnalato che l’Eritrea non vince la gara maschile alla Cinque Mulini dal trionfo di Zersenay Tadese nel 2008.

La pattuglia di atleti azzurri sarà guidata da Ahmed Abdelwahed, che ha ottenuto la quarta miglior prestazione italiana di tutti i tempi nei 3000m siepi, con il tempo di 8’12″04 ottenuto al Golden Gala di Firenze lo scorso giugno, e dai fratelli gemelli Ala Zoghlami (nono nella finale olimpica dei 3000m siepi in 8’18″50 dopo aver migliorato il suo PB in 8’14″06 nelle eliminatorie) e Osama Zoghlami, che ha stabilito il suo personale dei 3000m siepi con il tempo di 8’14″29 sempre al Golden Gala Pietro Mennea dell’anno scorso.

Il contingente italiano è completato da Sergiy Polikarpenko, che ha vinto la medaglia d’argento europea U20 nei 10.000m a Grosseto nel 2017, e Ahmed Ouhda, che ha recentemente stabilito il suo personale su strada segnando 28’41 alla 10 km di Valencia Ibercaja il 9 gennaio scorso.

Ahmed Abdelwahed (foto Colombo/ FIDAL)
Ahmed Abdelwahed (foto Colombo/ FIDAL)

La storia della manifestazione

Un totale di 38 campioni olimpici hanno gareggiato nei 90 anni della Cinque Mulini, che è stata onorata con una targa, nel 2019, in cui viene riconosciuta quale patrimonio mondiale dell’atletica.

La lista dei campioni olimpici che hanno preso parte alla popolare corsa italiana include Billy Mills, Kipchoge Keino, Lasse Viren, Frank Shorter, Steve Ovett, Sebastian Coe, Miruts Yifter, Said Aouita, Alberto Cova (l’ultimo vincitore italiano a San Vittore Olona nel 1986), Gelindo Bordin, Kenenisa Bekele, Stefano Baldini, Eliud Kipchoge, Selemon Barega, Soufiane El Bakkali, Lyudmila Bragina, Maricica Puica, Gabriella Dorio, Derartu Tulu e Faith Kipyegon.

La compianta leggendaria mezzofondista norvegese Grete Waitz, che ha vinto sei titoli alla Cinque Mulini, ha definito tale competizione quale il miglior cross country del mondo.

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