Ancora un’ottima prova del campione europeo dei 10.000 metri in pista a Monaco di Baviera 2022, Yeman Crippa, che ottiene un altro prestigiosissimo podio con il secondo posto nella 91esima edizione della Cinque Mulini, la più antica corsa campestre italiana che si è disputata ieri a San Vittore Olona in provincia di Milano.
Yeman aveva già dimostrato la sua eccellente condizione recentemente, arrivando dietro a Oscar Chelimo alla Boclassic sui 10 km di Bolzano il 31 dicembre, e terzo alle spalle di Rodrigue Kwizera e Birhanu Balew al Campaccio cross country del 6 gennaio e ieri, con un’altra gara tutta grinta e coraggio, si è arreso solamente al 19enne keniano Gideon Kipkertich Rono che ha vinto con il tempo di 29’00 davanti all’azzurro, che ha terminato in 29’06 riuscendo a riportare l’Italia sul podio di questa storica manifestazione dopo 18 anni, da quando Stefano Baldini fu terzo nel 2005 presentandosi al via da fresco campione olimpico di maratona.
La gara si è sviluppata con un quintetto che si è portato quasi subito al comando con Rono, giovane mezzofondista emergente con un personale di 27ì11″03 nei 10.000 su pista, il connazionale keniano Benson Lingokal, il tunisino Mohamed Jhinaoui, Crippa e lo svedese Emil Millan de la Oliva che, dopo un inizio molto audace a tirare il gruppo, ha perso terreno.
Yeman ha controllato abbastanza agevolmente la situazione, dando sempre una sensazione di grande scioltezza di corsa, anche quando il gruppo si è assottigliato a tre elementi con lui e i due keniani ed anzi, poco oltre la metà dei 10,5 chilometri del percorso, ha cominciato a prendere l’iniziativa e, sotto la sua azione, Lingokal ha perso contatto.
Rono però è rimasto facilmente a ridosso dell’azzurro e, alla fine del penultimo giro, ha lanciato l’attacco decisivo, creando un divario di 5/8 secondi che Yeman non è riuscito più a colmare.
Nelle sue precedenti partecipazioni a San Vittore Olona, Crippa si era classificato quarto nel 2017, quinto nel 2018 e sesto nel 2019 e 2020.
A completare il podio è stato il tunisino Mohamed Amin Jhinaoui con 29’45 , che ha preceduto in volata il keniano Benson Moshon Lingokal accreditato alla fine dello stesso tempo, mentre eccellente quinto posto per Nekagenet Crippa con 29’47, e sesto posto per lo svedese Emil Millan De La Oliva in 30’08.
Le dichiarazioni di Crippa all’arrivo: “Quando sono partito ci ho creduto e poi ho capito di avere un avversario tosto, ma ho dato tutto me stesso. Sono contento di come ho corso, anche se non ce l’ho fatta per poco e c’è un pizzico di delusione, però qui un atleta era più forte di me. Ora mi concentro sulla maratona e dopo il raduno in Portogallo andrò ad allenarmi in Kenya per sei settimane, dall’inizio di febbraio a marzo inoltrato”.
Tra gli altri piazzamenti azzurri ottavo Abderrazzak Gasmi in 30’19, che precede Michele Fontana nono con 30’20 e Luca Alfieri decimo in 30’21.
La gara femminile
Vittoria della favorita keniana Beatrice Chebet con il crono di 19’41, davanti alla connazionale Lucy Mawia con 19’56 e terza la burundese Francine Niyomukunzi in 20’24.
Gara di testa per Chebet, al suo secondo successo di questa stagione nel tour mondiale dopo aver vinto in novembre nel cross spagnolo di Atapuerca, mentre la prima delle azzurre è Giovanna Selva, quinta in 20’36, dopo aver lottato anche per un posto sul podio, mentre sesta arriva Elisa Palmero in 21’03, poi Gloria Giudici in 21’36 e Silvia Oggioni con 21’44.
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