Nella splendida cornice del Parco La Mandria di Venaria Reale è in corso di svolgimento il J Medical Cross, l’evento test programmato a tre settimane dagli Eurocross che si disputeranno sullo stesso percorso.
In attesa delle prove sulle distanze classiche lunghe, doppio successo portoghese nelle gare veloci del “corto” di 2000 metri, importanti per la composizione della staffetta 4×1,5 km degli europei di cross, con la vittoria di Isaac Nader tra gli uomini e Salomé Afonso tra le donne.
In chiave italiana, le prestazioni migliori le offrono al femminile Federica Del Buono e, al maschile Yassin Bouih e Pietro Arese, con la vicentina che chiude al secondo posto in 7’07 staccata di 5 secondi dalla portoghese e dopo la gara rilascia le seguenti dichiarazioni.
“I cross non sono la mia specialità, ma credo che oggi si siano visti i frutti del recente periodo di allenamento in Kenya. Ho voluto forzare i ritmi, staccare le altre e fare selezione. Mi ha sorpreso che l’abbia fatto soprattutto nella parte della salita, dove di solito pecco un po’. Sono molto contenta delle sensazioni e non vedo l’ora di gareggiare di nuovo fra tre settimane per gli Europei”.
Nella classifica finale terza l’irlandese Nadia Power in 7’10, e poi l’arrivo al fotofinish per le altre azzurre Micol Majori e Federica Cortesi, rispettivamente quarta e quinta con 7’12, mentre Joyce Mattagliano è settima in 7’20 e Giulia Aprile ottava in 7’45.
La gara maschile
Yassin Bouih fa una gara molto coraggiosa, correndo sempre in testa a tirare il gruppo, e viene poi battuto in volata dal portoghese per un centesimo, 5’55 contro 5’56 dell’azzurro, Bouih, con Pietro Arese buon terzo poco dietro in 5’58, battendo in volata il campione italiano del cross corto Ala Zoghlami quarto in 5’59.
Le parole di Bouih: “Sono felice di essere venuto a correre qui in Piemonte, è un piacere condividere questa giornata con Pietro. E’ stata una bellissima gara, molto avvincente, su un percorso bellissimo”.
Le dichiarazioni di Arese piemontese cresciuto a pochi chilometri: “Nel mio caso più che correre in casa, corro in cortile. Tutti siamo pronti per dare il massimo l’11 dicembre per provare a giocarci qualcosa di davvero importante”.
Tra gli altri italiani, è sesto Ossama El Kabbouri in 6’04 e settimo Ossama Meslek in 6’07.
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