L’ugandese Jacob Kiplimo e la keniana Beatrice Chebet hanno trionfato nei campionati del mondo di corsa campestre disputati a Belgrado, capitale della Serbia, confermando i successi della precedente edizione organizzata a Bathurst in Australia.
Tra gli uomini Kiplimo ha preso l’iniziativa alla fine del penultimo giro allungando con decisione e imponendosi in 28’09 sui 10 chilometri del percorso davanti all’etiope Berihu Aregawi, secondo in 28’12 anche lui come nel 2023, mentre al terzo posto si è piazzato il keniano Benson Kiplangat con 28’14 precedendo i connazionali Nicholas Kipkorir quarto in 28’16 e Samwel Chebolei Masai quinto in 28’18, con il fuoriclasse ugandese Joshua Cheptegei sesto in 28’24.
Nella classifica a squadre si è ripetuto il Kenya seguito da Uganda e Etiopia in una giornata dal clima più estivo che primaverile, con 23 gradi all’inizio delle sfide iridate e 27 in chiusura.
Nella prova femminile è stato invece un gruppo di cinque keniane a condurre quasi tutta la gara con lo spunto decisivo nel finale di Beatrice Chebet, prima in 31’05 davanti alle connazionali Lilian Rengeruk seconda in 31’08, Margaret Chelimo Kipkemboi terza in 31’09, mentre più staccate Emmaculate Anyango Achol quarta in 31’24 e Agnes Ngetich quinta in 31’27.
Un dominio straripante quindi delle specialiste keniane anche se nel 2017 avevano fatto addirittura meglio occupando le prime sei posizioni, con al sesto posto nella competizione l’ugandese Sarah Chelangat che ha chiuso in 32’00, mentre la norvegese tre volte campionessa europea, Karoline Bjerkeli Grovdal, è stata quattordicesima in 32’49, ventesima la britannica Abbie Donnelly con 33’17 e, al 73esimo posto, Eliana Silvera con 40’49, in gara per l’Uruguay ma ormai milanese di residenza e cittadina italiana.
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