Il 68esimo Cross Internacional Zornotza, prima tappa spagnola del World Athletics Cross Country Tour Gold di questa stagione che sta entrando nel vivo dopo l’esordio di sabato scorso a Cardiff in Gran Bretagna, si svolgerà domani 23 ottobre ad Amorebieta e vedrà come grande favorito, nella gara maschile, il burundese Rodrigue Kwizera mentre in quella femminile sembrano esserci più pretendenti al successo finale.
La gara di domenica sugli 8700 metri sarà, peraltro, la seconda di questa stagione di cross per il 23enne Kwizera che, domenica scorsa, è stato battuto di pochissimo nel Ciutat de Castellon sempre in terra iberica, gara non valida per il massimo circuito internazionale, dal connazionale Thierry Ndikumwenayo in un emozionante arrivo in volata al termine di un percorso di 8 chilometri.
Kwizera ha dominato la scorsa stagione delle campestri vincendo il circuito Cross Country conclusosi a fine febbraio, poi a fine aprile ha ottenuto un eccellente personale sui 10 km in strada con il crono di 26’56 a Herzogenaurach e, successivamente, si è dedicato ad alcune gare in pista, spaziando dagli 800 sino ai 10.000 metri, specialità quest’ultima dove ha realizzato il personale con 27’25″47 a Maia in Portogallo, per poi chiudere al 16esimo posto nella finale dei Campionati Mondiali di Eugene.
La vittoria del burundese non dovrebbe essere in pericolo domani, ma l’avversario più pericoloso sembra essere l’italiano Iliass Aouani, 27enne atleta molto poliedrico capace di esprimersi ad ottimi livelli su vari terreni, a cominciare dalla pista, passando appunto dalle campestri ma anche dalle corse su strada dove, tra l’altro, ha avuto un esordio molto promettente sulla distanza della maratona con il tempo di 2’08″34 realizzato all’esordio di Milano in aprile, pur dovendosi poi accontentare del 19esimo posto ai Campionati Europei di Monaco di Baviera.
Anche il keniano Peter Njeru dovrebbe poter recitare un ruolo di primo piano dopo il recente personale di 1h00’29 realizzato nella mezza maratona di Telesia Terme del 2 ottobre scorso, ma attenzione pure all’altro burundese Celestine Ndikumana, unico altro atleta non spagnolo presente, mentre le speranze locali sono riposte su Daniel Arce e Nassim Hassaous.
Il primo si è classificato quarto ai Campionati europei di Monaco di Baviera nei 3000 siepi e ha un record personale di 8’14″31 stabilito a Roma quest’anno, mentre il 27enne Hassaous ha realizzato un’ottima stagione di cross lo scorso anno, culminata con il settimo posto ai Campionati europei di corsa campestre di Dublino e guidando anche la squadra spagnola alla medaglia d’argento.
La gara femminile
La competizione di Amorebieta riservata alle donne, su un percorso di 6700 metri, sembrerebbe invece vedere come favorita la 25enne britannica Aimee Pratt che è reduce da una stagione intensa all’aperto, avendo partecipato a tre importantissimi campionati internazionali.
Prima si è distinta ai Campionati del Mondo in Oregon, dove ha battuto due volte il record britannico dei 3000 siepi, migliorandolo sino a 9’15″64 nella finale per arrivare settima, poi è finita appena fuori dalle medaglie ai Giochi del Commonwealth e infine ha ottenuto un altro settimo posto ai Campionati Europei in Germania.
Pratt, pur avendo meno esperienza nelle campestri, sembra in grado di poter recitare un ruolo da grande protagonista nella gara di domani e sarà quindi interessante vedere come si muoverà su questo terreno.
Anche Cavaline Nahimana del Burundi, Clementine Mukandanga del Ruanda e Lia Lemos del Portogallo possono puntare al successo con la prima che ha fatto registrare 2h31’21 nella maratona solo un paio di settimane fa, mentre la Mukandanga ha già corso due volte questo mese, con due mezze maratone all’attivo, condite dal personale di 1h10’25 stabilito il 9 ottobre.
Anche le spagnole Isabel Barreiro e Cristina Ruiz lotteranno per i primi posti dopo aver migliorato i loro personali sui 5000 metri rispettivamente con 15’27″47 e 15’34″49 in questa stagione.
Breve storia della manifestazione
Amorebieta ha ospitato i campionati mondiali di corsa campestre nel 1993. Quell’anno i vincitori furono il keniano William Sigei e la portoghese Albertina Dias, mentre una leggenda poco conosciuta, la britannica Paula Radcliffe, ex primatista mondiale di maratona, si piazzò al 18° posto a 19 anni nel suo debutto internazionale da senior.
L’elenco degli illustri vincitori del passato di Amorebieta comprende l’ucraino Sergey Lebed (2000), il keniano Joseph Ebuya (2011 e 2012), la portoghese Rosa Mota (1986), l’etiope Gete Wami (1999 e 2000) e la keniana Vivian Cheruiyot (2007 e 2008).
I meteorologi prevedono una giornata soleggiata e leggermente ventosa per domenica, con il termometro che raggiungerà i 23ºC al momento dell’evento.
Iliass Aouani
Il 27enne ingegnere Aouani, che prima di emergere agonisticamente a ottimi livelli si è laureato negli Stati Uniti, è certamente uno degli atleti azzurri più poliedrici, con una grande passione per le corse campestri dove ha conquistato vari titoli italiani e per lui, la gara di domenica in Spagna, sarà il primo passo della sua stagione autunnale dei cross, primo di due appuntamenti in terra iberica che sarà seguito da Soria il 6 novembre, tra due settimane circa.
Il milanese proverà tra l’altro la sua condizione nell’ottica fondamentale dei prossimi Campionati Europei di corsa campestre “Piemonte 2022”, che si disputeranno l’11 dicembre a Venaria Reale, alle porte di Torino.
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