Il burundese Thierry Ndikumwenayo e la keniana Lucy Mawia Muli hanno vinto il Cross Internacional de Soria, il quarto meeting Gold del World Athletics Cross Country Tour di questa stagione che si è svolto ai 1100 metri di altitudine di Soria, in Spagna, la scorsa domenica in una giornata soleggiata ma ventosa.
Le due gare hanno avuto svolgimenti diversi in quanto, mentre quella femminile è stata dominata dalla vincitrice che ha chiuso alla fine con oltre un minuto sulla seconda, quella maschile è stata molto più incerta e ha visto, nella prima parte l’azzurro Iliass Aouani, campione italiano di corsa campestre, partire velocissimo e rimanere leader solitario dopo appena 30 secondi di gara.
Il 27enne poliedrico azzurro, capace di cimentarsi in varie discipline dalla pista sino alla maratona, ha imposto un ritmo costante tra i 2’48/50 al chilometro per coprire l’anello iniziale di 2 km in 5’38, mentre il resto del gruppo era in ritardo di 13 secondi, guidato dall’ugandese Peer Maru.
Nel giro successivo, percorso in 5’40, Aouani ha rafforzato il suo vantaggio fino a 16 secondi con il gruppo degli inseguitori che si era ridotto a quattro uomini, Maru, il connazionale Dismas Yeko, l’eritreo Merhawi Mebrahtu e Ndikumwenayo che è rimasto in coda per molto tempo.
La cadenza di Aouani è diminuita nel terzo anello (5’46) e anche nel quarto (5’50), per cui il suo vantaggio si è ridotto a sette secondi all’inizio dell’ultimo giro quando la pazienza di Maru è stata infine ripagata con il gruppo di inseguitori che ha raggiunto l’azzurro a 1500 metri dalla linea del traguardo.
Subito dopo, l’argento mondiale under 20 dei 5000m, Mebrahtu, ha preso il comando con un’accelerazione potente a cui ha risposto solo Ndikumwenayo, mentre prima Yeko e poi Maru hanno iniziato a perdere terreno.
Il 25enne burundese, eccellente specialista delle gare di mezzofondo lungo in pista dove quest’anno ha realizzato i suoi due primati personali e nazionali, sui 3000 e 5000 metri rispettivamente con i crono di 7’25″93 e di 12’59″39 a Monaco e a Roma in Diamond League, non ha aspettato il rettilineo d’arrivo per sferrare il suo attacco e ha allungato a circa 500 metri dalla fine per superare Mebrahtu con relativa facilità.
Il crono vittorioso di Ndikumwenayo è stato di 28’34 contro il 28’36 di Mebrahtu, con Maru che ha completato il podio a otto secondi di distanza e Aouani, che ha leggermente ceduto nel finale di una prova però assolutamente positiva, quarto in 28’53.
Le dichiarazioni di Ndikumwenayo, che da sette anni vive nella città spagnola di Castellón: “È stata una gara difficile a causa del vento fastidioso. L’italiano è scappato fin dall’inizio, ma ho deciso di mantenere la mente fredda e di aspettare l’evoluzione della gara. Fortunatamente siamo riusciti a riprenderlo e, nell’ultimo chilometro, mi sentivo molto sicuro della mia velocità finale“.
La prossima gara di Ndikumwenayo sarà domenica prossima nel cross di Atapuerca ma il suo principale obiettivo resta quello di partecipare ai campionati mondiali di corsa campestre in programma a Bathurst in Australia, il 18 febbraio 2023, anche se potrebbe partecipare pure a qualche gara indoor.
Le dichiarazioni di Iliass: “Sensazioni molto buone e in crescendo in una gara decisamente positiva. Dopo il primo allungo mi sono trovato davanti, nessuno mi veniva dietro. Non volevo sentirmi vincolato a correre in funzione degli altri e quindi ho deciso di fare una gara di testa cercando di mantenere costante l’andatura, decontratto, e sperando che il vantaggio accumulato fosse sufficiente.
In una giornata molto ventosa forse sono stato un po’ penalizzato da questo, per non averlo preso in gruppo, ma rispetto ad Amorebieta il livello degli avversari era superiore e credo di aver fatto un bel passo avanti”.
L’altro azzurro Pietro Arese, impegnato su una distanza a lui poco congeniale, ha chiuso 24esimo in 31’38.
I primi 10 atleti classificati
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1 Thierry Ndikumwenayo (BDI) 28’34
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2 Merhawi Mebrahtu (ERI) 28’36
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3 Peter Maru (UGA) 28’44
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4 Iliass Aouani (ITA) 28’53
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5 Dismas Yeko (UGA) 29’19
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6 Thomas Ayeko (UGA) 29’26
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7 Nassim Hassaous (ESP) 29’27
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8 Santiago Catrofe (URU) 29’28
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9 Yahya Aouina (ESP) 29’30
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10 Ilias Fifa (ESP) 29’50
La gara femminile
Fin dal via, gli 8 km del percorso sono diventati una gara a due tra la vincitrice della scorsa edizione, la keniana Lucy Mawia e la burundese Cavaline Nahimana, con le due atlete che si sono staccate dalle altri per aprire un varco di circa 100 metri alla fine del chilometro iniziale, chiuso in 3’22 con indietro, un folto gruppo di atlete locali insieme all’argentina Maria Luz Tesuri.
Dopo giri successivi di 2 km in 6’53 e 6’51, la coppia di testa, con Mawia sempre davanti a fare il ritmo e la burundese che le correva alle spalle, ha costruito un margine di oltre un minuto sul gruppo delle inseguitrici guidate dall’olimpionica e specialista della maratona Laura Méndez e da Laura Luengo, specialista della mezza con un personale di 1h12’39.
Nel penultimo giro, Mawia ha iniziato a staccarsi in avanti da Nahimana, mentre dietro Tesuri ha aumentato il ritmo staccando di poche decine di metri le spagnole che avevano corso con lei sino ad allora.
Al suono della campana, la keniana era già virtualmente vincitrice in quanto il suo vantaggio su Nahimana era salito a 30 secondi, mentre la burundese aveva un distacco di altri 22 secondi su Tesuri, a sua volta appena tre secondi più veloce del duo spagnolo composto da Luengo e Marta García.
Mentre Mawia continuava a staccarsi, Nahimana ha iniziato a vacillare drammaticamente nel corso dell’ultimo giro e a metà del circuito è stata superata da Luengo, García e Tesuri, che erano state riprese dalle spagnole.
Mawia ha raggiunto il traguardo con 61 secondi di vantaggio su García, seconda classificato dopo aver superato Luengo negli ultimi 200 metri, mentre l’argentina ha chiuso al quarto posto.
Le parole di Mawia: “Sono partita veloce per essere sicuro di salire sul podio e sono molto soddisfatto perché sono riuscito a vincere di nuovo qui“.
Le prime 10 atlete classificate
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1 Lucy Mawia Muli (KEN) 27’02
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2 Marta García (ESP) 28’03
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3 Laura Luengo (ESP) 28’04
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4 Maria Luz Tesuri (ARG) 28’12
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5 Cristina Ruiz (ESP) 28’19
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6 Naima Ait Alibou (ESP) 28’24
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7 Marta Pérez (ESP) 28’27
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8 Esther Navarrete (ESP) 28’29
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9 Lidia Campo (ESP) 28’51
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10 Beatriz Álvarez (ESP) 28’52