L’etiope Telahun Haile Bekele e l’azzurra Nadia Battocletti hanno iscritto il loro nome nel prestigioso albo d’oro del Campaccio Cross Country a San Giorgio su Legnano in una super edizione della classica del cross in un pomeriggio di Epifania freddo e piovoso con una temperatura di 5°C.
Sia Bekele che Battocletti hanno centrato la doppietta delle due classiche dell’inverno italiano vincendo in pochi giorni la Boclassic di Bolzano su strada e il Campaccio.
Gara maschile
Bekele ha tagliato il traguardo in 31’32” sulla distanza dei 10 km nella sua prima gara campestre dal 2019, quando si impose al Cross della Vallagarina a Rovereto. Il fuoriclasse etiope ha battuto il burundese Celestin Ndikumana (31’50”). Oscar Chelimo si è piazzato al terzo posto in 32’09” collezionando un altro piazzamento tra i primi cinque a San Giorgio su Legnano dopo essersi piazzato terzo nel 2021, quarto nel 2023 e secondo nel 2023 quando fu battuto dal keniano Daniel Ebenyo.
Il tunisino Mohamed Jhinaoui ha tagliato il traguardo al quarto posto in 32’11” davanti al sudafricano Maxime Chaumeton (32’21”).
Il front runner Maxime Chaumeton ha dettato il ritmo nelle fasi iniziali della gara come aveva già fatto altre volte in occasioni della Boclassic. Oltre trenta atleti hanno fatto parte del gruppo di testa che ha concluso il primo giro in 6’46”. Nel secondo giro sono iniziati i primi attacchi nella sezione più impegnativa del percorso ricco di saliscendi. Bekele ha provato ad alzare il ritmo dimostrando di essere in grandi condizioni di forma.
Il gruppo di testa ha subito la prima scrematura e sono rimasti in dodici. Maxime Chaumeton ha dettato il ritmo seguito dal vincitore della Cinque Mulini Matthew Kipruto Kipkoech, dai burundesi Celestin Ndikumana e Emile Hafashimana, da Telahun Haile Bekele, dal belga Guillaume Grimard, dagli azzurri Luca Alfieri e Iliass Aouani, dal primatista tunisino dei 3000 siepi Mohamed Jhinaoui. Il passaggio al secondo chilometro è stato di 6’45”.
Al termine del secondo dei cinque giri il finalista olimpico Jhinaoui si è portato al comando davanti a Kipruto, Bekele e Ndikumana transitando al quarto km in 13’10”.
Il colpo di scena é avvenuto durante il terzo giro quando Jhinaoui è caduto. L’allievo del coach del Tuscany Camp Giuseppe Giambrone si è rialzato ma ha perso terreno nei confronti del terzetto formato da Bekele, Kipruto e Ndikumana. Oscar Chelimo ha provato a resistere ma è rimasto attardato di tre secondi.
Bekele ha aumentato il ritmo durante il quarto giro e l’unico in grado di resistere è stato Ndikumana. Bekele ha messo il piede sull’acceleratore prendendo un vantaggio di cinque secondi alla campana dell’ultimo giro. L’etiope ha portato il suo vantaggio a nove secondi sul burundese, mentre Chelimo è transitato al terzo posto con 18 secondi di ritardo dalla testa della gara.
Bekele ha finito forte tagliando il traguardo in 31’32” con un distacco di diciotto secondi su Ndikumana, quinto classificato nell’edizione dell’anno scorso della classica di San Giorgio su Legnano.
Bekele aggiunge il suo nome al prestigioso albo d’oro del Campaccio seguendo l’esempio di grandi campioni etiopi che hanno scritto la storia di questa gara come Haile Gebrselassie, Kenenisa Bekele, Imane Merga e Hiwot Gebrhiwet.
Bekele ha vinto al Golden Gala nel 2019 nei 5000 metri in 12’52”98 pochi mesi prima di piazzarsi al quarto posto ai mondiali di Doha. Nelle liste mondiali all-time si piazza al nono posto sui 5000 metri con 12’42”70 (Montecarlo nel 2023) e al tredicesimo posto sui 3000 metri con 7’25”48 (Finali della Diamond League di Eugene 2023). La scorsa estate ha corso i 5000 metri in 12’45”63 a Bruxelles.
Telahun Haile Bekele: “E’ un grande onore per me vincere il Campaccio. E’ una gara storica vinta in passato da grandi campioni e sono orgoglioso di aver aggiunto il mio nome all’albo d’oro. Le condizioni erano difficili a causa della pioggia ma mi sono divertito molto. Mi piace gareggiare in Italia. E’ la mia seconda patria e ho vinto a Bolzano, al Giro al Sas di Trento e i 5000 metri al Golden Gala”.
Gara femminile
Semplicemente “StraordiNadia”. Si potrebbe intitolare così la gara femminile dominata dalla campionessa trentina Nadia Battocletti che ha coronato il sogno di vincere per la prima volta in carriera al Campaccio in 21’14” nell’evento dove iniziò la carriera gareggiando nelle categorie giovanili. Battocletti è diventata la prima italiana a vincere al Campaccio dall’edizione del 1994 quando si impose Silvia Sommaggio in una giornata simile a quella di quest’anno con pioggia e freddo.
Elisa Palmero, tredicesima a livello individuale e oro a squadre agli Europei di cross di Antalya, si è piazzata al secondo posto in 21’58” con 44 secondi di distacco da Battocletti. Da Rovaniemi in Lapponia arriva la specialista della corsa in montagna finlandese Susanna Saapuki, terza al traguardo in 22’06”.
Battocletti ha preso la testa fin dalle fasi iniziali della gara e ha coperto il primo giro in 7’18” con un vantaggio di sette secondi sul terzetto delle inseguitrici formato da Saapunki, Palmero e dalla burundese Micheline Niyomahoro.
Battocletti ha completato il secondo dei tre giri in programma in 14’18” con un vantaggio di 28 secondi su Palmero e Saapunki.
L’ultimo giro è stato un’autentica passerella per Battocletti, che ha incrementato il suo vantaggio prima di tagliare il traguardo con 44 secondi di vantaggio su Palmero aggiudicandosi la seconda vittoria stagionale nel circuito World Athletics Cross Country Tour Gold.
La vittoria di Battocletti ha acceso l’entusiasmo del numeroso pubblico presente sulla tribuna dello Stadio Angelo Alberti e lungo il percorso. Dopo la gara la campionessa di trentino si è concessa ai suoi fans firmando autografi e scattando selfie.
Nadia Battocletti: “Mi sembrava di essere tornata alle gare che facevo da ragazzina con il clima piovoso e freddo, che però ha il suo grande fascino nel cross. Questo Campaccio con le variazioni di percorso è stato ancora più tecnico, con un livello di difficoltà più alto. Sono contenta di aver corso questa gara con un clima da vero Campaccio. Un onore aver vinto questa meravigliosa gara, mi piace che il pubblico si sia divertito e ci sono riuscita anche io grazie al tifo su tutto il percorso. È una gara di famiglia: venivo con mio papà Giuliano quando correva, ho sempre partecipato anche nelle categorie giovanili. Tra i sogni del 2025 metto al primo posto la salute e l’obiettivo è sui Mondiali di Tokyo a Settembre. Mi attende ora un esame universitario. Conto di laurearmi a Dicembre 2025 o Marzo 2026. Devo tanto a mio padre che mi supporta molto”.
Il campione europeo della mixed relay degli Europei di cross di Antalya Sebastiano Parolini ha dominato la gara del cross corto di 2 km. La Junior Sofia Sidenius si è aggiudicata la gara femminile del cross corto in 12’19.
Sebastiano Parolini: “Sto vivendo un sogno e spero che questo momento iniziato con la vittoria agli Europei di Antalya possa continuare”.
Il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Antonio La Torre ha fatto i complimenti all’organizzazione: “Il Campaccio è organizzato molto bene. Desidero complimentarmi anche con Parolini, che oltre ad essere un bravo atleta è anche un ottimo medico. L’atletica italiana si è piazzata al sesto posto nella placing table alle Olimpiadi, ma dobbiamo guardare avanti e non indietro”.