Si disputerà domenica 8 dicembre la trentesima edizione dei Campionati Europei di corsa campestre, principale appuntamento continentale di fine anno, che ha visto la luce nel 1994 e che a livello assoluto individuale ha visto solamente una vittoria italiana, quella di Andrea Lalli tra gli uomini, il quale vinse nel 2012 nella manifestazione disputata il 9 dicembre a Szentendre in Ungheria, completando peraltro la tripletta costituita dal fatto di aver vinto in precedenza il titolo under 20 nel 2006 a San Giorgio su Legnano in Italia, e quello under 23 nel 2008 a Bruxelles in Belgio.
La storia dell’evento, per quanto riguarda i colori azzurri assoluti, ha visto l’Italia vincere anche altri due ori proprio in eventi disputati sul suolo nazionale, nel 1998 a Ferrara per la competizione a squadre maschile, e nel 2022 a Venaria Reale in provincia di Torino per la staffetta mista introdotta come gara dall’edizione del 2017, mentre a livello di podi sempre assoluti, vanno ricordati tra le donne l’unico ottenuto da Nadia Battocletti con l’argento dell’anno scorso 2023 a Bruxelles in Belgio, e tra gli uomini i due bronzi di Daniele Meucci sempre in Ungheria nel 2012 in occasione del successo di Lalli, e quello di Yeman Crippa nel 2019 a Lisbona in Portogallo.
Sempre ricordando i podi assoluti, in ambito di squadra l’Italia ha conquistato due argenti nel 2004 a Heringsdorf in Germania e nel 2022 a Torino, quattro bronzi nel 2009 a Dublino in Irlanda, nel 2012 in Ungheria, nel 2014 a Samokov in Bulgaria e nel 2018 a Tilburg nei Paesi Bassi, mentre mai una compagine femminile assoluta ha realizzato tale impresa.
La competizione europea di cross dedicata agli atleti under 23 è stata introdotta dal 2006 quando i campionati si disputarono a San Giorgio su Legnano, edizione in cui Daniele Meucci conquistò il bronzo, con l’unico successo per l’Italia anche in questa categoria ottenuto da Lalli nel 2008, a cui seguirono i due bronzi di Yeman Crippa nel 2026 e nel 2017, mentre a livello di squadra nazionale la compagine azzurra vanta l’oro del 2016 e i tre argenti del 2006, 2008 e 2019.
Sempre tra gli under 23, ma a livello femminile, Nadia Battocletti ha trionfato due volte in categoria nel 2022 e nel 2021, anno quest’ultimo che ha visto il successo della squadra femminile che ha anche ottenuto tre bronzi nel 2006, 2015 e 2016, ma pure un argento nel 2022.
Nella categoria under 20, che ha visto la nascita nel 1997 in occasione dell’evento disputato a Oeiras in Portogallo, tre sono state le medaglie d’oro individuali ottenute dall’Italia, con il solito Lalli nel 2006, e due volte Yeman Crippa nel 2024 e 2015, a cui va aggiunto l’argento di Yohanes Chiappinelli nel 2016 e il bronzo di Stefano Scaini nel 2001, mentre t6ra le donne vanno ricordati i due successi di Nadia Battocletti nel 2018 e 2019, ma anche i due argenti a squadre del 2017 e 2019.
Nella storia internazionale dell’Eurocross l’atleta che maggiormente si ricorda e che rimarrà per sempre scolpito nella memoria degli appassionati di questa disciplina è l’ucraino di Dnipropetrovsk Sergiy Lebid, peraltro trasferitosi in Italia nel corso della sua carriera, capace di vincere ben nove titoli assoluti e di salire dodici volte sul podio tra il 1997 e il 2010, ma tra i grandi vincitori maschili dell’evento va ricordato pure il mitico britannico Mo Farah, il portoghese Paulo Guerra con le sue quattro vittorie e naturalmente il fenomeno norvegese Jacob Ingebrigtsen che vanta sino ad oggi due successi.
In campo femminile da evidenziare su tutte la britannica Paula Radcliffe con due vittorie, l’olandese Sifan Hassan, la turca Yasemin Can primatista di successi con quattro ori, subito seguita dai tre della norvegese Karoline Grovdal vincitrice delle ultime tre edizioni.