Nella prova finale di Coppa del Mondo di corsa in montagna, il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc disputato nello scorso fine settimana in provincia di Sondrio, successo dell’austriaca Andrea Mayr in campo femminile, mentre tra gli uomini vittoria per il britannico Jacob Adkin.
Si è gareggiato a cronometro, sui 1000 metri di dislivello più veloci al mondo, dove sono stati stabiliti entrambi i record mondiali della specialità con, al femminile, la pluricampionessa iridata Mayr che, sullo stesso percorso dove nel 2018 realizzò il record mondiale del chilometro verticale con 35’40, che domina la competizione in 36’41 davanti alla britannica Scout Adkin, seconda in 38’55, mentre eccellente terza in 39’00 è l’azzurra Elisa Sortini.
Tra gli uomini, invece, Adkin chiude al meglio una stagione per lui complicata vincendo in 32’11, in un ordine d’arrivo che vede i primi cinque in meno di mezzo minuto con, al secondo posto Matteo Eydallin che, con 32’23, si prende il lusso di precedere il valdostano campione in carica Henri Aymonod, terzo in 32’29.
Nella classifica finale della Valsir Mountain Running World Cup, primo posto per il keniano Patrik Kipngeno con 300 punti sui 230 del connazionale Philemon Kiriago, terzo Hanna con 173 e quarto Mamu a 158, mentre i migliori italiani sono Aymonod e Andrea Rostan, quest’ultimo settimo a Lagùnc in 33’34, a quota 94 punti rispettivamente all’ottavo e al nono posto.
Nelle classifiche di specialità Kipngeno vince anche i trofei “Classic” e “Short uphill”, mentre Mamu si impone nella classifica “Long”, con Aymonod e Rostan quarto e quinto nella “Short uphill” e Rostan sesto nella “Classic”.
Al femminile Mayr risale in seconda posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo con 215 punti dietro alla keniana Joyce Muthoni Njeru, già certa del titolo prima della finale a quota 300, mentre il gioco degli scarti premia per la terza posizione l’altra keniana Lucy Wambui Murigi, dodicesima nella Chiavenna-Lagung in 43’06, con 186 punti nei confronti di Camilla Magliano, quarta a 178.
Nei trofei di specialità successi di Muthoni Njeru su Magliano (seconda) nella “Classic”, di Mayr (con Belotti quinta, Magliano sesta e Sortini settima) nella “Short uphill” e di Wambui Murigi (con Magliano terza ed Elisa Desco quarta) nella “Long”.
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