Si svolgerà domenica 1 ottobre a Riga, in Lettonia, la prima edizione dei Campionati Mondiali di corsa su strada, che vedrà alla partenza 8 azzurri nelle tre prove previste dal programma, a cominciare dai 5 km dove saranno impegnate Nadia Battocletti e Federica Del Buono al femminile, poi nella mezza maratona il primatista italiano della 42,195 chilometri Iliass Aouani oltre che quelli dei 10 chilometri Pietro Riva e Yohanes Chiappinelli, per quanto riguarda gli uomini, mentre tra le donne ci sarà l’italo ucraina Sofiia Yaremchuk al suo grande debutto con la maglia azzurra dopo quasi due anni dall’ottenimento della cittadinanza italiana, e infine nel miglio Mohad Abdikadar con il debuttante in nazionale assoluta Giovanni Filippi.
Battocletti, dopo la piccola delusione della finale sui 5000 ai Mondiali di Budapest dove non è riuscita ad esprimere appieno tutto il suo talento, vuole chiudere al meglio la sua ottima stagione in cui ha conquistato tra l’altro il record italiano su questa distanza in pista con 14’41″30, ma anche sui 10 km in strada a Pescara con 31’36 realizzato poche settimane fa.
La 23enne trentina, che peraltro è anche primatista nazionale proprio nella specialità che disputerà ai Mondiali in Lettonia per effetto del crono di 15’13 siglato lo scorso anno a Herzogenaurach, si troverà contro avversarie di grande spessore tecnico come l’oro mondiale del cross la keniana Beatrice Chebet, la primatista mondiale dei 5 km in gara mista con 14’19, l’etiope Ejgayehu Taye, e la campionessa olimpica delle siepi l’ugandese Peruth Chemutai.
L’Italia schiererà anche la campionessa europea della staffetta di cross Federica Del Buono, che vanta un personale sulla distanza in strada di 16’34 risalente alla BOclassic di Bolzano del 2014, mentre nella prova riservata agli uomini non vi saranno azzurri, con la sfida per il titolo che vedrà l’etiope primatista del mondo con 12’49, Berihu Aregawi, lottare con il connazionale Yomif Kejelcha e il keniano Nicholas Kipkorir.
La mezza maratona
Dopo tanta attesa finalmente la fondista italo ucraina Sofiia Yaremchuk avrà la possibilità di rappresentare l’Italia in una grande manifestazione internazionale, sulla distanza dei 21,097 km dove ha ottenuto quest’anno il crono di 1h08’49 alla RomaOstia in marzo, poche settimane prima di avvicinare il record italiano alla maratona di Londra con 2h24’02 terminata al nono posto.
Nella sua gara ci sarà la keniana campionessa in carica Peres Jepchirchir, oro mondiale a Gdynia nel 2020 e poi oro olimpico ai Giochi di Tokyo, opposta ad atlete di valore come l’altra keniana Irine Jepchumba Kimais e in chiave europea alla tedesca Konstanze Klosterhalfen.
Anche tra gli uomini è annunciato il campione del mondo in carica, l’ugandese Jacob Kiplimo, con la presenza di ben tre azzurri a cominciare da Yohanes Chiappinelli, ottimo undicesimo nella 42,195 km dei mondiali di Budapest, poi ci sarà il primatista italiano di maratona con 2h07’16, Iliass Aouani, accreditato di 1h01’49 nella mezza a Verona, per chiudere con Pietro Riva, che recentemente si è confermato campione italiano dei 10 km su strada a Pescara, che proprio nei 21,097 km si è spinto fino a 1h00’30 a Valencia nell’ottobre dell’anno scorso.
Il miglio
La massima attrazione assoluta dell’evento, che si snoderà nelle vie centrali della capitale lettone, sarà la sfida femminile di tale specialità, con la presenza della dominatrice della stagione, la keniana Faith Kipyegon, già tre record del mondo e due titoli mondiali quest’anno.
Dopo avere perso quello dei 5000 in pista ad opera dell’etiope Gudaf Tsegay, la star del mezzofondo mondiale può certamente appropriarsi di quello dei 1609,34 metri che appartiene alla statunitense Nikki Hiltz con 4’27″97, in una sfida stellare contro tre fortissime etiopi, Diribe Welteji, Freweyni Hailu e Hirut Meshesha, tre delle prime otto dell’anno nei 1500 metri.
Tra le altre interessanti iscritte l’australiana Jessica Hull e la primatista mondiale dei 3000 siepi la keniana Beatrice Chepkoech.
Al maschile, in una gara dai contenuti tecnici meno eclatanti, cercheranno di farsi onore due azzurri specialisti dei 1500 metri che in questa stagione hanno trovato significativi miglioramenti, con Mohad Abdikadar sceso a 3’33″79 al meeting di Padova, e Giovanni Filippi portatosi a 3’36″14 nello stesso evento di inizio settembre.
Per l’oro, tra i favoriti c’è il fresco primatista del mondo, lo statunitense Sam Prakel, che ha corso in 4’01″21 ai campionati statunitensi.
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