Ayana trionfa nella Maratona di Amsterdam in 2h17’20

Grande debutto sulla distanza anche di Genzebe Dibaba seconda in 2h18'05

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L’etiope Almaz Ayana ha vinto la TCS Amsterdam Marathon stabilendo la migliore prestazione su suolo olandese (o record all-comers per usare una terminologia cara agli appassionati inglesi e americani) con 2h17’20, tempo che la pone al settimo posto nelle liste mondiali all-time della maratona femminile, e realizzando il miglior crono di sempre per una debuttante sulla distanza in quanto ha corso tre secondi più velocemente rispetto alla connazionale Yalemzerf Yehualaw, che aveva fermato il cronometro in 2h17’23 alla Maratona di Amburgo lo scorso aprile.

La performance di Ayana, che ha pure battuto di 36 secondi il primato del percorso detenuto dalla keniana Angela Tanui vittoriosa nell’edizione dell’anno scorso, si colloca al quarto posto nelle liste mondiali dell’anno alle spalle del 2h14’18 di Ruth Chepngetich a Chicago, del 2h15’37 di Tigist Asefa a Berlino e del 2h16’02 di Brigid Kosgei a Tokyo.

Ayana vinse la medaglia d’oro olimpica a Rio de Janeiro 2016 sui 10000 metri stabilendo il record del mondo con 29’17”45 (tempo successivamente battuto da Sifan Hassan e Letesenbet Gidey) e due ori ai Mondiali sui 5000 metri a Pechino nel 2015 e sui 10000 metri a Londra nel 2017.

Lo scorso settembre la trentenne etiope è tornata dopo tre anni di pausa correndo la mezza maratona in 1h07’11 alla Great North Run di Newcastle.

Originaria di Wenbera nella regione di Benishangul-Gumuz, settima di nove fratelli, ha cominciato a correre a scuola a 13 anni. E’ sposata con Soressa Fida. Il nome Almaz significa “diamante”. Come altre atlete etiopi del passato Derartu Tulu e Fatuma Roba, Ayana proviene dagli Oromo, gruppo etnico diffuso in Etiopia.

Ayana ha costruito la vittoria correndo un negative split, termine tecnico che indica la seconda metà della gara più veloce della prima e infatti, dopo la prima metà gara chiusa in 69’25, l’etiope ha corso la seconda in 67’54.

Almaz Ayana: “Sono felice della vittoria. Venivo da una lunga pausa a causa di un lungo infortunio e della maternità. Ho avuto un figlio l’anno scorso. Sono grata a mio marito, agli organizzatori e al mio manager. Ho vissuto un periodo difficile dopo la vittoria olimpica a Rio ”.

Le prime tre atlete sono scese sotto le 2h19 al debutto sulla distanza firmando una straordinaria tripletta etiope.

Migliore esordio non poteva esserci per Genzebe Dibaba che ha fermato il cronometro in 2h18’05 grazie ad un negative split nella seconda metà gara. La primatista del mondo dei 1500 metri ha stabilito il quarto miglior tempo per un’esordiente sulla distanza entrando nella top 20 di sempre.

Dopo la gara di Amsterdam Dibaba é ancora in vantaggio negli scontri diretti con Ayana per 8 a 5 ma quest’ultima vanta un bilancio migliore nelle gare più importanti avendo battuto Dibaba ai Mondiali di Pechino nel 2015, nella finale della Diamond League nel 2015 e ai Campionati Africani del 2014.

Dibaba aveva esordito nelle gare su strada correndo la mezza maratona di Valencia del 2020 in 1h05’18, ma non gareggiava dalla mezza maratona di Ras Al Khaimah dello scorso febbraio, quando fu costretta al ritiro. La sorella delle celebri campionesse Tirunesh e Eyeyegahu Dibaba detiene il primato del mondo sui 1500 metri con il 3’50”07 realizzato a Montecarlo e ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Pechino 2015 su questa distanza oltre a cinque ori ai Mondiali Indoor (tre sui 1500 metri e due sui 3000 metri).

La trentunenne etiope è un’atleta polivalente con primati personali in pista di 1’59”37 sugli 800 metri, 8’16”60 sui 3000 metri indoor (8’21”29 outdoor), 14’15”41 sui 5000 metri.

L’altra esordiente Tsehay Gemechu ha completato il podio tutto etiope classificandosi al terzo posto in 2h18’58. Gemechu arriva da una brillante carriera in pista nella quale si è piazzata al quarto posto sui 5000 metri ai Mondiali di Doha 2019. A livello cronometrico l’etiope vanta primati personali di 8’33”42 sui 3000 metri, 14’29”60 sui 5000 metri e 30’19”29 sui 10000 metri.

Ayana, Dibaba e Gemechu hanno corso nel gruppo di testa fin dalle fasi iniziali della gara transitando al 5 km in 16’13”, al 10 km in 32’43” e al 21 km in 1h09’25”. Il trio etiope ha staccato il gruppo delle inseguitrici al 25 km ed passato al 25 km in 1h22’06” e al 30 km in 1h30’04”.

Gemechu ha perso terreno nei confronti di Ayana e Dibaba dopo il 33 km. Ayana ha piazzato l’allungo decisivo al 35 km prendendo un vantaggio di 30 secondi al passaggio al 40 km in 2h10’07”

Ayana ha incrementato il suo vantaggio portandolo a 45 secondi al traguardo all’interno dello Stadio Olimpico di Amsterdam, impianto che ospitò le Olimpiadi del 1928 e gli Europei del 2016. Da sottolineare che Ayana ha corso un eccellente split cronometrico di 16’06” tra il 35 e il 40 km.

L’eritrea Nasnat Amanuel ha esordito in maratona con un quarto posto in 2h22’45 battendo l’ex campionessa mondiale Rose Chelimo del Barhein (2h23’12).

Leonie Balter si è aggiudicata il titolo olandese in 2h37’41.

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La gara maschile

Il venticinquenne Tsegaye Getachew ha completato la doppietta etiope vincendo la gara maschile in 2h04’49 un anno dopo il successo del connazionale Tamirat Tola.

Getachew aveva stabilito il primato personale di 2h05’11” alla maratona di Parigi nel 2021. La vittoria nella maratona olandese è la più prestigiosa delle quattro vittorie nella sua carriera dopo i successi di Riyadh nel 2022 in 2h06’22”, Izmir nel 2021 in 2h09’35” e Dalian nel 2019 in 2h11’25”.

Il keniano Titus Kipruto si è piazzato al secondo posto in 2h04’54 migliorando di 11 secondi il precedente record personale di 2h05’05” realizzato alla Maratona di Milano dello scorso Aprile.

L’etiope Bazeraw Asmare si è piazzato al terzo posto scendendo a sua volta sotto le 2h05’ con 2h04’57.

In una gara di altissimo livello i primi sette classificati hanno corso in meno di 2h05’30” e in nove sono scesi sotto la barriera delle 2h06’.

Il keniano Abraham Kiptoo ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 2h05’04” precedendo di un secondo l’etiope Huseydin Mohamed, che ha esordito in maratona con un eccellente 2h05’05”.

Il keniano Cyprian Kotut (vincitore delle maratone di Parigi, Firenze e Amburgo e fratello minore del grande maratoneta Martin Lel) ha fermato il cronometro in 2h05’15” precedendo i connazionali Norbert Kigen (2h05’32”), Laban Korir (2h05’41”), l’etiope Abdedlew Mamo (2h05’46”) e il keniano Josphat Korir (2h06’34”)

Un gruppo numeroso di atleti africani è transitato al 5 km in 14’33”, al 10 km in 29’12” prima di raggiungere il passaggio intermedio dei 21 km in 1h01’54”, in tabella di marcia per battere il record del percorso stabilito dall’etiope Tamirat Tola con 2h03’39” l’anno scorso.

Nove atleti erano ancora in lotta per la vittoria finale al passaggio al 30km in 1h28’05”. Bazeraw Asmare ha spinto al 35 km guidando un quintetto formato da Getachew, Kiptoo, Kotut e Mohamed.

Getachew ha lanciato l’attacco decisivo al passaggio al 40 km in 1h58’23 in prossimità dello Stadio Olimpico. Kipruto ha provato a reagire, ma Getachew aveva ormai un vantaggio incolmabile.

Tsegaye Getachew: “E’ stata un’ottima competizione. Gli spettatori sono stati molto calorosi lungo il percorso. C’era un’atmosfera fantastica. Ho vinto la gara più importante della mia carriera. Mi sono sentito molto bene negli ultimi 5 km quando siamo entrati nel Parco e soprattutto nei 2km conclusivi quando siamo usciti dal parco”.

Khalid Choukoud ha vinto il titolo olandese in 2h09’34 migliorando il record personale di 21 secondi. Choukoud sale al quindicesimo posto nelle liste europee dell’anno.

Khalid Choukoud: “Ho corso molto bene. Incomincio a conoscere sempre meglio la maratona. E’ stata una buona decisione non partire troppo forte. A causa del vento contrario sono rimasto più tranquillo nella prima parte della gara e ho corso più forte nella seconda parte”.

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Le prime 10 donne classificate

  • 1 Almaz Ayana (ETH) 2h17’20
  • 2 Genzebe Dibaba (ETH) 2h18’05
  • 3 Tsehay Gemechu (ETH) 2h18’59
  • 4 Natsnet Amanuel (ERI) 2h22’45
  • 5 Rose Chelimo (BRN) 2h23’12
  • 6 Zinash Gerado (ETH) 2h24’21
  • 7 Celestine Chepchirchir (KEN) 2h26’50
  • 8 Gebeyanesh Ayele (ETH) 2h27’36
  • 9 Nora Szabo (HUN) 2h30’31
  • 10 Leonie Balter (NED) 2h37’41
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I primi 10 uomini classificati

  • 1 Tsegaye Getachew (ETH) 2h04’49
  • 2 Titus Kipruto Kibiego (KEN) 2h04’54
  • 3 Bazezew Asmare (ETH) 2h04’57
  • 4 Abraham Kiptoo (KEN) 2h05’04
  • 5 Huseydin Mohamed (ETH) 2h05’05
  • 6 Cybrian Kotut (KEN) 2h05’15
  • 7 Nobert Kigen (KEN) 2h05’32
  • 8 Laban Korir (KEN) 2h05’41
  • 9 Adeledelew Mamo (ETH) 2h05’45
  • 10 Josphat Boit (KEN) 2h06’34
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Tutti i risultati

Classifica delle World Majors

Prima della Maratona di New York del 6 Novembre il primatista mondiale Eliud Kipchoge guida la classifica maschile delle World Marathon Majors con 50 punti davanti al vincitore della Maratona di Londra Amos Kipruto (41 punti) e alla coppia formata da Tamirat Tola e a Benson Kipruto (34 punti). L’etiope Gotytom Gebrselase è in testa nella classifica femminile con 34 punti.

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