Il primatista del mondo dei 5000 e 10000 metri in pista, Joshua Cheptegei, sfiderà oggi l’etiope Kenenisa Bekele, il keniano Kibiwot Kandie e il tanzaniano Gabriel Geay nella Valencia Marathon Trinidad Alfonso, considerata una della gare in strada sulla distanza dei 42,195 km più veloce del mondo, che nella sua storia ha prodotto eccellenti risultati e lanciato grandi campioni.

L’edizione dell’anno scorso è stata vinta dal keniano Kelvin Kiptum nella gara maschile in 2h01’53 e dall’etiope Amane Beriso nella gara femminile in 2h14’58, con il primo che ha vinto successivamente nelle maratone di Londra in 2h01’25 e di Chicago in 2h00’35, realizzando per due volte il primato del mondo che apparteneva in precedenza al campione olimpico Eliud Kipchoge.

L’albo d’oro delle precedenti edizioni annovera altri prestigiosi nomi come Kinde Atanaw con 2h03’51 e Roza Dereje con 2h18’30 nel 2019, Evans Chebet con 2h03’00 e Peres Jepchirchir con 2h17’16 nell’edizione del 2020 dedicata solo ai professionisti a causa delle restrizioni anti-covid, Lawrence Cherono con 2h05’11 e Nancy Jelagat con 2h19’30 nel 2021.

Il cast di quest’anno è degno della tradizione perché comprende dieci atleti accreditati di un record personale al di sotto delle 2h05, con Cheptegei che farà il suo attesissimo debutto in maratona dopo aver vinto tre titoli mondiali di fila sui 10000 metri in pista a Doha nel 2019, a Eugene nel 2022 e Budapest nel 2023, ma anche l’oro olimpico sui 5000 metri a Tokyo nel 2021.

Il fuoriclasse ugandese, peraltro, ha un grande ricordo di Valencia ciudad del running perché ha stabilito due dei suoi tre primati del mondo nella città spagnola, sui 10 km in strada con 26’38 nel 2019, e sui 10000 metri in pista con 26’11”00 nel 2020.

All’inizio di quest’anno Cheptegei ha stabilito la seconda migliore prestazione della sua carriera sui 5000 metri in occasione del secondo posto in 12’41”61 alle spalle dell’etiope Berihu Aregawi nel meeting della Diamond League di Losanna arrivando a sei secondi dal suo record del mondo di 12’35”36 stabilito a Montecarlo nel 2020 e poi si è piazzato al quarto posto sui 5000 metri al Golden Gala di Firenze in 12’53”81, ma ha anche ottenuto la medaglia di bronzo ai Mondiali di cross a Bathurst.

Nelle due gare su strada disputate in carriera Cheptegei si é piazzato al quarto posto ai Mondiali di mezza maratona di Valencia nel 2020 con il record personale di 59’21 e al secondo posto alla mezza maratona di New York in 1h02’09 e, in una delle ultime sessioni di allenamento prima della maratona di oggi, ha corso la distanza dei 28 km in 1h25’, ad una media di 3’02 al km.

Le parole di Cheptegei alla vigilia: “Sento che é arrivato il momento per allargare i miei orizzonti. Ho corso in pista per dieci anni. Mi sono concentrato sulle lunghe distanze in pista, mentre ora mi aspetta una nuova sfida. Sono eccitato di poter inseguire questa nuova ambizione. Dopo dieci anni di carriera a livello internazionale, sono emozionato dall’idea di affrontare la distanza più lunga del programma olimpico. L’anno prossimo mi concentrerò sulla pista alle Olimpiadi di Parigi, ma spero che il mio debutto in maratona sarà una buona esperienza. Dopo le Olimpiadi deciderò i miei piani futuri. La pista mi ha insegnato ad essere paziente quando inseguo degli obiettivi.

Se non sei paziente nella maratona, significa che non sarai in grado di raggiungere i tuoi obiettivi. Per me è importante godermi la gara e vedere cosa succede dopo 35 chilometri. Mi sono allenato in altitudine a Kapchorwa in avvicinamento alla maratona di Valencia. Non inseguo grandi prestazioni cronometriche perché è una distanza nuova per me e la sto imparando a conoscere in allenamento. Il miglior risultato a cui aspiro è un piazzamento tra i primi tre. Voglio avvicinarmi alla maratona con molto rispetto perché è qualcosa di nuovo per me. Voglio affrontare questa gara in una nuova dimensione”.

Kenenisa Bekele disputerà la Maratona di Valencia per la prima volta in carriera con l’obiettivo di cancellare la delusione per il ritiro alla Maratona di Londra dello scorso Aprile.

Bekele ha vinto per la seconda volta in carriera la gara del circuito World Marathon Major di Berlino nel 2019 in 2h01’41, tempo che colloca l’etiope al terzo posto nelle liste mondiali all-time alle spalle del primatista mondiale Kelvin Kiptum (2h00’35) e del due volte campione olimpico Eliud Kipchoge (2h01’09).

Bekele ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche e 19 titoli mondiali tra gare in pista e di corsa campestre. Il quarantunenne etiope ha detenuto inoltre i record del mondo dei 5000 metri e dei 10000 metri successivamente battuti da Cheptegei.

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Le dichiarazioni di Bekele: “Non sono riuscito a replicare i miei successi in pista e nei cross anche nelle corse su strada. Non ho mai raggiunto il massimo sforzo nella maratona. Ho fatto fatica per tanto tempo a causa degli infortuni. Mi sto allenando duramente, ma non sono mai riuscito a concludere al meglio i miei allenamenti. La mia mente mi dice che posso fare ancora meglio nella maratona. Ho molti obiettivi da raggiungere. Abbiamo davanti a noi le Olimpiadi. Forse disputerà la mia ultima Olimpiade a Parigi”.

Il keniano Kibiwot Kandie tornerà nella città spagnola dove ha vinto due edizioni della mezza maratona di Valencia nel 2022 in 58’10” e nel 2023 in 57’40” arrivando a soli otto secondi dal suo record del mondo stabilito tre anni fa sempre a Valencia. Kandie ha corso la maratona di New York in 2’13’43” nell’unica gara disputata su questa distanza.

Anche il tanzaniano Gabriel Geay tornerà a Valencia dove si è piazzato secondo stabilendo il record nazionale di 2h03’00” nell’edizione dell’anno scorso. Geay si è classificato sesto a Milano nel 2021 in 2h04’55”, quarto a Boston nel 2022 in 2h07’53”, settimo ai Mondiali di Eugene nel 2022 in 2h07’31” e secondo a Boston nel 2023 in 2h06’04”.

Un altro top runner da seguire è il ventisettenne keniano residente in Giappone Alexander Mutiso, terzo alla Maratona di Valencia nel 2022 in 2h03’29” e primo al traguardo di Praga nel 2023 in 2h05’09”. Mutiso ha stabilito il record personale di 57’59” alla mezza maratona di Valencia nel 2022.

Gli altri atleti in grado di lottare per le prime tre posizioni sono l’etiope Sisay Lemma, che ha stabilito il personale sulla maratona di 2h03’36” a Berlino nel 2019, ha vinto la Maratona di Londra nel 2021 in 2h04’01” e si è piazzato secondo a Praga in 2h06’26”, l’etiope Dawit Wolde, terzo classificato alla Maratona di Rotterdam nel 2021 con il record personale di 2h04’27” e quarto sempre nella città olandese nel 2023 in 2h05’46”, l’etiope Leul Gebresilase, vincitore alla Maratona di Valencia nel 2018 in 2h04’31”, quarto a Londra in 2h05’45” e bronzo ai Mondiali di Budapest nel 2023, l’etiope Chalu Deso, atleta accreditato di un record personale di 2h04’53” nel 2020 e vincitore a Tokyo in 2h05’22” nel 2023, e il keniano Titus Kipruto, vincitore a Milano in 2h05’05” nel 2022, secondo classificato ad Amsterdam con il record personale di 2h04’54” sempre l’anno scorso e ottavo ai Mondiali di Budapest.

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Il migliore dei non africani in gara è il brasiliano Daniel do Nascimento, primatista sudamericano di maratona con 2h04’51” a Seul nel 2022.

Gli atleti europei da seguire sono il francese Morhad Amdouni, campione europeo dei 10000 metri a Berlino 2018 e primatista nazionale con 2h05’22” e l’altro transalpino Nicolas Navarro (2h06’45” di record personale), il tedesco Richard Ringer, campione europeo a Monaco di Baviera 2022 e atleta accreditato di un record personale di 2h08’08” realizzato ad Amburgo nel 2023, e l’israeliano Gashau Ayale, primatista nazionale con 2h05’33” a Siviglia nel 2023.

Un terzetto di pacemaker formato da Charles Matata, Hillary Kipkoech e Bernard Ngeno correrà al ritmo di 2’54” al km per transitare alla mezza maratona in 1h01’ con l’obiettivo di battere il record del percorso di Kelvin Kiptum (2h01’53”) stabilito nel 2022.

L’azzurro Yassine El Fathaoui torna a gareggiare in maratona con l’obiettivo di scendere per la terza volta sotto le 2h11’ in carriera dopo aver corso in 2h10’10” a Siviglia nel 2020 e in 2h10’22” a Parigi nel 2022. In carriera l’atleta reggiano ha corso la Roma Ostia Half Marathon in 1h02’35”.

Nekagenet Crippa (fratello di Yeman) si cimenterà nella seconda maratona della sua carriera con l’obiettivo di migliorare il primato personale di 2h12’11” realizzato a Roma lo scorso Marzo. L’atleta trentino ha vinto di recente il titolo italiano di mezza maratona a Telese Terme in 1h02’40” a metà Ottobre.

Da seguire sempre in chiave italiana il molisano Giovanni Grano, che ha vinto il titolo di campione italiano di maratona nel 2020 e ha realizzato un personale di 2h13’40” a Siena Ampugnano nel 2021.

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La gara femminile

Il cast della gara femminile comprende quattro atlete con un primato personale al di sotto delle 2h20’: le etiopi Almaz Ayana, Genzebe Dibaba, Worknesh Degefa e Hiwot Gebrekidan e la romena di origini keniane Joan Chelimo Melly.

Ayana ha vinto l’oro sui 10000 metri con il record del mondo di 29’17”45 e il bronzo sui 5000 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Dopo un periodo di pausa per un infortunio la trentaduenne africana ha vinto la Maratona di Amsterdam in 2h17’20”, che fino all’anno scorso era il tempo più veloce all’esordio sulla distanza.

Dibaba, ex primatista mondiale sui 1500 metri con 3’50”07 e iridata su questa distanza a Pechino nel 2015, ha esordito in maratona ad Amsterdam con un secondo posto nel 2022 alle spalle di Ayana in 2h18’05” ma non ha terminato la maratona di Londra lo scorso Aprile prima di piazzarsi al sesto posto a Chicago in 2h21’47”.

Degefa si é classificata al secondo posto alla Maratona di Dubai nel 2019 in 2h17’41”, ha stabilito il record personale sulla mezza maratona correndo in 1h06’14” a Praga nel 2016 e di recente ha vinto la mezza maratona di Trento in 1h07’48” lo scorso Ottobre dopo due anni di pausa per maternità.

Chelimo ha stabilito I record personali nella maratona di 2h18’04” nella maratona a Seul nel 2022 e di 1h05’04” nella mezza maratona a Praga nel 2018.

Gebrekidan ha stabilito il record personale di 2h19’10” a Tokyo nel 2022 e ha corso in 2h24’30” a Boston lo scorso Aprile piazzandosi all’ottavo posto.

Le migliori atlete keniane in gara sono Celestine Chepchirchir, quarta alla Maratona di Seul in 2h20’10” nel 2022, e Jackline Chelai, vincitrice alla Maratona di Siviglia in 2h20’29” nello scorso Febbraio.

Bosena Mulatie farà il suo debutto nella maratona. L’etiope ha corso tre mezze maratone in questa stagione a Ras Al Khaimah in 1h07’38”, a Istanbul in 1h07’43” e a Copenhagen in 1h08’44”.

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L’azzurra Sofia Yaremchuk torna in gara sulla maratona poco più di sette mesi dopo aver corso in 2h24’02” a Londra lo scorso Aprile, quando sfiorò per 18 secondi il record italiano stabilito da Valeria Straneo con 2h23’44” a Rotterdam nel 2012. Yaremchuk ha esordito in nazionale lo scorso Ottobre in occasione dell’undicesimo posto sulla mezza maratona ai Mondiali di corsa su strada di Riga in 1h09’37”.

Quattro settimane più tardi l’allieva di coach Fabio Martelli si è classificata nona ai Mondiali militari di Lucerna sempre sulla distanza dei 21 km in 1h10’47”. Lo scorso anno l’altra specialista azzurra Giovanna Epis migliorò il personale con 2h23’54” sulle strade di Valencia prima di migliorarsi ancora ad Amburgo lo scorso Aprile con 2h23’46”.

Le altre azzurre in gara sono la portacolori del Cus Pro Patria Milano Giulia Sommi, campionessa italiana di maratona a Ravenna nel 2022, e l’atleta della Bracco Atletica Milano Sara Galimberti, che correrà la sua seconda maratona in carriera dopo il debutto a Reggio Emilia nel 2016 in 2h39’16”.

Le altre atlete da seguire sono Majida Maayouf, primatista spagnola con 2h21’01” a Valencia nel 2022, l’australiana Lisa Weightman, quarta alla Maratona di Osaka nel 2023 con il primato personale di 2h23’15”, l’irlandese Fionnuala McCormack, che vanta un personale sulla maratona di 2h23’58” a Valencia nel 2021 e due volte campionessa europea di corsa campestre a Velenje 2011 e a Budapest 2012, la croata Bojana Bjejac, primatista nazionale a Valencia nel 2022 in 2h23’39”, e la polacca Aleksandra Lisovska, campionessa europea a Monaco di Baviera 2022 e atleta accreditata di un record personale di 2h26’08”.

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Il passaggio previsto dagli organizzatori alla mezza maratona è di 1h07’30”. L’obiettivo è battere il record del percorso di 2h14’58” realizzato da Amane Beriso.

Saranno al via 33 mila partecipanti provenienti da 134 paesi. Il 57% degli iscritti proviene dall’estero. Di questi 2174 sono italiani. E’ prevista una giornata senza vento e con una temperatura di 12°C.

La Maratona di Valencia riveste un significato speciale nella stagione che precede le Olimpiadi di Parigi perché servirà a molti atleti per inseguire gli standard di qualificazione per partecipare alla rassegna a Cinque Cerchi

Le dichiarazioni di Marc Roig, coordinatore degli atleti élite della Maratona di Valencia: “Nell’anno preolimpico la Maratona di Valencia é una delle gare di maggior livello tecnico in campo mondiale. Decine di atleti inseguono la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. Molti atleti cercheranno di battere primati nazionali e i record del percorso. Valencia è ancora una volta la città del running”.

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