L’etiope Milkesa Mengesha ha vinto la cinquantesima edizione della Maratona di Berlino grazie al crono di 2h03’17 con cui ha demolito il suo precedente limite di 2h05’29 ottenuto a Valencia nel 2022, mentre al secondo posto si è piazzato il keniano Cybrian Kotut con 2h03’17, anche lui nettamente al personale rispetto al suo precedente 2h04’24 del 2023 ad Amsterdam, come d’altra parte il terzo classificato, l’altro etiope Hayamot Alew, che con 2h03’31 ha fatto nettamente meglio delle 2h05’30 realizzate il 28 aprile di quest’anno ad Amburgo.
Il favorito della vigilia, l’etiope Tadese Takele, accreditato del miglior personale alla partenza con 2h03’24 realizzato proprio l’anno scorso a Berlino in occasione del suo terzo posto, tiene il ritmo dei migliori sino agli ultimi chilometri ma poi cede inesorabilmente, dimostrando di non avere ancora ripreso la condizione ideale dopo l’infortunio che, di fatto, non gli ha permesso di gareggiare proprio dall’ultima edizione della maratona tedesca e gli ha pure precluso la possibilità di puntare alle Olimpiadi.
Nella gara femminile, invece, sempre un’atleta dell’Etiopia partiva da grande favorita e non ha invece deluso le aspettative, in quanto Tigist Ketema ha dominato senza problemi rimanendo da sola in testa dopo il passaggio alla mezza e chiudendo alla fine con il tempo di 2h16’42, che non ha migliorato il suo personale di 2h16’07 ottenuto al debutto sulla distanza all’inizio dell’anno a Dubai, mentre dietro vanno registrate le eccellenti prestazioni delle sue connazionali, Mestawot Fikir seconda con 2h18’48 che migliora il suo precedente 2h20’45 realizzato ad aprile nella maratona di Parigi, e addirittura Bosena Mulatie terza in 2h19’00 che ha distrutto di quasi otto minuti il suo 2h26’59 ottenuto a gennaio a Houston nel Texas.