Il primatista italiano della maratona Eyob Faniel, è sbarcato ieri negli Stati Uniti per partecipare, domenica, alla più prestigiosa e conosciuta maratona del mondo, quella di New York, che per lui avrà una particolare importanza visto che deve ritrovare la giusta fiducia dopo il risultato della gara olimpica di Sapporo, che non era certo stato all’altezza delle sue attese.
Eyob si presenta a tale importantissima competizione dopo un doppio periodo di lavoro in altura, prima ad Asmara, in Eritrea, poi a Kapsabet (Kenya) con il suo nuovo allenatore Claudio Berardelli.
Per il 28enne azzurro è la seconda maratona dell’anno dopo il ventesimo posto delle Olimpiadi di Tokyo (e dopo il record italiano della mezza, 1h00:07 a Siena Ampugnano in febbraio).
A New York troverà avversari di primissimo piano tra i quali spicca certamente il secondo di sempre in maratona, l’etiope Kenenisa Bekele, 2h01’41 due anni fa a Berlino, che proprio nella capitale tedesca ha corso tale distanza solo sei settimane fa, il 26 settembre, quando ha chiuso al terzo posto in 2h06’47.
La maratona di New York, che festeggerà la cinquantesima edizione, è un appuntamento che va oltre i confini dello sport e che torna dopo un anno di stop per la pandemia, in una domenica 7 novembre che nell’animo degli organizzatori rappresenta il segnale della vita che riparte, al pari di quanto accaduto nell’edizione del 2001 dopo lo shock dell’11 settembre.

L’evento di quest’anno sarà una festa per circa 33mila runners (pochissimi purtroppo gli italiani, a causa delle restrizioni di viaggio verso gli Stati Uniti), di corsa dal ponte di Verrazzano fino a Central Park, attraversando i cinque distretti della Grande Mela.
Tra i partecipanti la medaglia d’argento delle Olimpiadi di Tokyo, l’olandese Abdi Nageeye, il keniano primatista mondiale della mezza maratona Kibiwott Kandie (57’32), ma anche due atleti che salirono sul podio nell’ultima edizione pre-Covid, quella del 2019, il keniano Albert Korir (secondo) e l’etiope Girma Bekele (terzo).
Al femminile, il trionfo olimpico consegna i favori del pronostico alla keniana Peres Jepchirchir, oro a Sapporo in 2h27’20, ma il pubblico di casa è tutto per Molly Seidel, la statunitense di bronzo alle Olimpiadi, ma altri nomi importanti sono quelli della namibiana bronzo mondiale Helalia Johannes e delle etiopi Ababel Yeshaneh e Ruti Aga.

Un altro big della maratona azzurra, Daniele Meucci, sarà in gara invece domenica a Barcellona sulle ali dello splendido secondo posto alla RomaOstia del 17 ottobre in 1h00’11.
L’ingegnere pisano, 36 anni, campione d’Europa a Zurigo nel 2014, torna sulla classica distanza dei 42,195 chilometri a poco più di un anno dal ritiro di Londra nell’ottobre 2020, con l’obiettivo di migliorare il proprio personale di 2h10’45 realizzato nella maratona giapponese di Otsu nel 2018.
