Gebru Redahgne favorito alla Maratona di Francoforte

Nella gara femminile le azzurre Yaremchuk e Lonedo

La Mainova Frankfurt Marathon torna questa mattina sulle strade della citta tedesca dopo due anni di assenza, a causa della pandemia, con un ottimo cast che comprende nove atleti accreditati con un personale al di sotto delle 2h10’ nella gara maschile, e otto atlete che vantano tempi inferiori alle 2h25’ nella gara femminile.

I favori del pronostico, nella gara degli uomini, vanno al ventiduenne etiope Gebru Redahgne, considerato da molti un newcomer o stella emergente, che ha gareggiato per la prima volta al di fuori dei confini della sua nazione il 17 ottobre 2021 alla Maratona di Città del Capo, dove ha debuttato sui 42,195 km piazzandosi al secondo posto in 2h10’17, ed ha poi ripetuto il piazzamento nella sua successiva esperienza sulla distanza scendendo sotto la barriera delle 2h06, grazie al crono di 2h05’58 realizzato alla Maratona di Barcellona dell’8 maggio di quest’anno, a soli cinque secondi dal vincitore.

Il suo avversario più pericoloso sembra essere Martin Kosgey che torna a Francoforte, dove ha collezionato due secondi posti nel 2016 in 2h07’22 e nel 2018 con il record personale di 2h06’41 ma anche due quarti posti nel 2017 in 2h09’39 e nel 2019 in 2hh07’20 e per questo motivo si è meritato il soprannome di “Mr. Frankfurt”.

Insieme al trentatreenne keniano padre di tre figli, che peraltro non corre una maratona dal 2021 quando si classificò secondo a Eindhoven in Olanda in 2h06’56, da seguire con attenzione anche il connazionale Charles Ndiema, il quale si è migliorato con 2h08’12 a Vienna lo scorso Aprile.

Gli altri atleti particolarmente interessanti in gara sono gli etiopi Derseh Balew Yihune, quinto alla Maratona di Daegu nel 2022 in 2h07’27, Asefa Mengisa, atleta accreditato di un record personale di 2h07’47 realizzato nella maratona giapponese di Osaka nel 2019, i keniani Brimin Misoi (2h08’41 di personale) e Dominic Letting (2h09’30) e l’altro etiope Deresa Ulfata (2h08’42 a Barcellona nel 2022).

Tra gli europei da ricordare i due atleti tedeschi di casa che certamente avranno come obiettivo quello di realizzare il minimo per i Mondiali di Budapest fissato a 2h09’40, a cominciare da Hendrick Pfeiffer, che aveva in programma di gareggiare originariamente a New York ma ha scelto il percorso veloce di Francoforte per provare a battere il record personale di 2h10’18 realizzato a Siviglia nel 2020 e poi Filimon Abraham, che punta ad un crono al di sotto delle 2h10’ dopo il ritiro alla Maratona di Amburgo al debutto sulla distanza.

Le dichiarazioni alla vigilia di Redahegne: “Mi sono allenato molto bene e voglio battere il record personale.

Il piano previsto dagli organizzatori è un passaggio alla mezza maratona in 1h02’45.

Kristof Kopp (direttore responsabile degli atleti élite): “Gebru non è solo l’atleta più veloce al via, ma anche il più giovane. E’ lui il favorito. Se riuscirà a correre in meno delle 2h06’, potrò ritenermi soddisfatto”.

Martin Kosgey: “Correrò nel gruppo di testa. Posso vincere e battere il primato personale. A Francoforte mi sento come a casa. Ho ottime sensazioni quando corro in questa città”.

Charles Ndiema: “Ho scoperto la Maratona di Francoforte guardando questa gara su Youtube tre anni fa. Sono pronto per correre forte e rimanere nel gruppo di testa il più a lungo possibile”.

L’etiope Betesfa Getahun, accreditato del tempo di 2h05’28, ha dovuto cancellare la sua partecipazione alla vigilia della gara per un problema fisico.

La gara femminile

Soltanto una volta nella storia la Maratona di Francoforte ha avuto più di otto atlete accreditate di un primato personale al di sotto delle 2h25’.

La trentaseienne keniana Sally Kaptich Chepyego, che ha il tempo più veloce tra le partecipanti con l’ottimo 2h21’09 realizzato a Berlino nel 2019, detiene anche un buon palmares, sia a livello giovanile con la medaglia d’oro ai Mondiali Under 18 sui 3000 metri a Debrecen, che a livello assoluto con un settimo posto sui 10000 metri ai Mondiali di Mosca nel 2013 e la medaglia di bronzo ai Mondiali di mezza maratona del 2014.

L’obiettivo di Kaptich, che Alla Maratona di Tokyo nel 2020 tagliò il traguardo al quarto posto in 2h21’42, è quello di migliorare il record del percorso detenuto dalla keniana Valry Aiyabei dal 2019 con 2h19’10. Ciò che colpisce della carriera di Kaptich è la sua capacità di correre ad alti livelli su tutti i i tipi di terreni come la pista e la strada, ma anche la sua adattabilità a diverse culture e stili di vita.

Nella sua carriera la keniana ha trascorso un periodo della sua vita in Giappone e ha gareggiato per un team aziendale nipponico una ventina di anni fa. Ha disputato otto maratone in carriera. Il 2019 è stato il suo anno migliore. Oltre al personale di Berlino Kaptich si classificò al quarto posto a Parigi in 2h23’53.

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Le dichiarazioni di Kepyego: “Nel 2006 ricevetti un invito per entrare a far parte del team aziendale giapponese Kyudenko, che aveva notato i miei risultati nelle corse su strada e nelle corse campestri. Ho trovato delle grandi differenze rispetto al mio paese dal punto di vista culturale e delle metodologie di allenamento.

Quest’esperienza mi ha insegnato molto dal punto di vista personale e professionale. Ho lavorato in un’azienda e ho imparato la lingua giapponese. Mi sono allenata secondo le abitudini keniane ma insieme ai giapponesi svolgendo sessioni di allenamento in pista. Qualche volta ho indossato il kimono”.

L’esperienza giapponese è durata dieci anni. Durante questo periodo Kaptich è diventata una stella del Kyudenko team, che ha sede a Fukuoka, che ha ospitato una delle più prestigiose maratone a livello internazionale fino al 2021.

L’esperienza giapponese mi ha rinforzato molto dal punto di vista personale. Adattarmi ad una cultura e ad abitudini così diverse in quella fase della mia vita non è stato facile ma sono diventata più forte”.

Kaptich è fiduciosa di poter migliorare il record personale sul veloce percorso di Francoforte.

Ho buone possibilità battere il record personale. Mi sento pronta. Sono fiduciosa di poter correre in meno di 2h20. Voglio battere il record del percorso”.

Kaptich ha dichiarato in conferenza stampa l’intenzione di correre in meno di 1h09’ al passaggio intermedio della mezza maratona. Christoph Kopp è rimasto sorpreso dal piano della keniana di correre una gara coraggiosa.

Christoph Kopp: “Non avevamo sentito da parte del management dell’atleta delle sue intenzioni di passare così forte ma potremo riorganizzare il piano delle pacemaker per assecondarla”.

La connazionale Helah Kiprop arriva a Francoforte con un primato personale di 2h21’27 realizzato alla Maratona di Tokyo nel 2016. Kiprop vinse la medaglia d’argento ai Mondiali di Pechino nel 2015 e la maratona di Seul nel 2014. In questa stagione è tornata su buoni livelli vincendo la Maratona di Copenaghen in 2h24’10. La trentasettenne keniana ha già corso una volta alla Maratona di Francoforte nel 2014 chiudendo al quinto posto in 2h27’14.

Helah Kiprop: “Sono felice di essere tornata a Francoforte. Nel 2014 realizzai qui il mio personale. Spero di ripetermi ancora domenica”.

La terza atleta in gara accreditata di un personale al di sotto delle 2h22 è l’etiope Yeshi Chekole, che si è piazzata terza alla Maratona di Siviglia dello scorso Febbraio migliorando il record personale con 2h21’17.

Yeshi Chekole: “L’obiettivo è battere il record personale e concludere la gara nella migliore posizione possibile. Mi sono preparata per quattro mesi alla Maratona di Francoforte”.

Una sorpresa potrebbe arrivare dalla keniana Gladys Chepkurui, atleta accreditata di un primato personale di 2h28’55 realizzato a Parigi la scorsa primavera che vanta anche personali di 30’48 sui 10 km sua strada e 1h08’09 sulla mezza maratona, puntando a correre la maratona in 2h22.

La connazionale Meseret Abebayahu ha migliorato il record personale di cinque minuti classificandosi seconda alla Maratona di Madrid in questa stagione in 2h25’18” (prima prestazione della sua carriera al di sotto delle 2h30’).

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L’azzurra Sofia Yaremchuk torna a correre una maratona un anno dopo la vittoria alla Maratona di Venezia in 2h29’12. L’atleta nata in Ucraina ma romana di adozione ha migliorato tre volte il record personale sulla mezza maratona nel 2022 correndo in 1h10’13 a Napoli, in 1h09’09 a Praga e in 1h08’56 in occasione della vittoria ai Campionati Italiani di Pisa.

Yaremchuk è salita al terzo posto nelle liste italiane all-time avvicinando il record italiano per meno di mezzo minuto. Nella sua stagione la portacolori dell’Esercito ha vinto il secondo titolo italiano di fila sui 10 km a Castelfranco Veneto.

Sofia Yaremchuk: “La preparazione è andata molto meglio rispetto all’anno scorso. Sono più sicura di quello che posso fare anche grazie al lavoro svolto con il mio allenatore Fabio Martelli. Non mi aspettavo di andare così forte nella mezza maratona a Pisa. Il crono mi ha dato ulteriore fiducia. Ho scelto Francoforte perché viene descritto come un percorso veloce. Dopo aver rotto il ghiaccio voglio correre per un buon crono”.

Debutta in maratona Rebecca Lonedo, atleta allenata a Rubiera dal campione olimpico di maratona di Atene 2004 Stefano Baldini.

Rebecca Lonedo: “La prima volta servirà soprattutto per capire la distanza dopo una preparazione in cui sono riuscita a fare quello che dovevo. Ho aumentato il volume, inserendo i lunghissimi dai 30 al 35 km, ma in progressione, senza variare, con buone sensazioni. Credo di aver imparato tante cose, ad esempio a bere durante gli allenamenti. Punto a correre ad un ritmo da 3’35 ogni mille metri, per un’ipotesi di crono finale tra le 2h30 e le 2h32.”

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La tedesca Laura Hottenrott punterà a migliorare il record personale di 2h28’52 sul veloce percorso di Francoforte.

Il team organizzativo guidato dal Presidente Jo Schindler e dal Direttore responsabile degli atleti d’élite Christoph Kopp ha lavorato duramente anche durante la lunga pausa per tornare ad allestire una gara di alto livello degna della tradizione.

Schindler ha parlato delle sue aspettative sulla maratona di Francoforte in un podcast sul sito ufficiale della maratona di Francoforte al giornalista inglese Andy Edwards, che lavora da tanti anni per l’ufficio stampa nello staff che comprende il giornalista berlinese Jorg Wenig.

La più antica maratona tedesca ha richiamato negli anni scorsi molti grandi atleti ma anche tanti podisti amatoriali, attratti dall’affascinante percorso che tocca tutti i luoghi più affascinanti della città sede della Banca Centrale Europea, della Commerzbank e di numerose istituzioni. La Maratona tedesca ha vissuto il suo periodo di massimo splendore nel 2011 quando Wilson Kipsang realizzò il record del percorso di 2h03’42”.

La partenza è situata sul Friedrich Ebert Anlage accanto alla Messeturm. Il percorso passa attraverso luoghi simbolo come Platz der Republik, Mainzer Landstrasse. Gli altri luoghi di interesse raggiunti dal percorso sono il Campus dell’Università, la Opernplatz, la Borsa di Francoforte, l’Alter Oper e Platz der Republik.

Come da tradizione gli atleti percorreranno gli ultimi metri sul tappeto rosso prima di tagliare il traguardo all’interno della Festhalle, sede della Fiera di Francoforte. Lungo tutto il percorso ci sarà un’atmosfera festosa con musica dal vivo eseguita da band e DJ.

Jo Schindler: “La Maratona di Francoforte tornerà dopo due anni. Potremo vivere finalmente la maratona come la conoscevamo prima della pandemia con l’arrivo nella Festhalle di Francoforte. Abbiamo allestito una grande gara femminile con tre donne accreditate di tempi al di sotto delle 2h22. Nonostante la pausa di due anni molti atleti vogliono venire a correre a Francoforte.

La nostra gara si è guadagnata un’ottima reputazione. Il percorso offre un’ottima atmosfera che rende possibile grandi prestazioni cronometriche. Molti atleti professionisti e amatori hanno realizzato i loro primati personali. Ci aspettiamo di poter rivedere numerosi spettatori lungo il percorso. Vogliamo tornare a rivivere l’atmosfera festosa che ha caratterizzato le ultime edizioni.

La classica distanza della maratona è la gara principale ma vogliamo offrire un’ampia di scelta di distanze ai nostri appassionati organizzando corse su diverse distanze, come la staffetta. Tornerà la school marathon che negli anni scorsi ha avuto grande successo. Siamo convinti che il futuro è rappresentato dal mondo femminile e vogliamo invitare le donne a partecipare alla nostra maratona”.

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