A conclusione di tre intense giornate di sport e aggregazione sociale vissute sul territorio della splendida città d’arte di Ravenna, questa mattina dalle 9,15 si vivrà il momento agonistico più interessante e atteso con la disputa dei campionati italiani di maratona che, per la quinta volta negli ultimi sette anni si disputeranno in Emilia Romagna, di cui ben quattro proprio a Ravenna, nel 2015, 2018 e 2019, ma anche nel 2016 quando si disputarono solo i campionati master sui 42,195 km, che quest’anno si svolgeranno in abbinamento con la manifestazione principale.
La 23esima edizione della Maratona di Ravenna Città d’Arte partirà da via di Roma davanti al MAR, il Museo d’Arte della Città di Ravenna, sede anche dell’arrivo che si raggiungerà dopo aver corso tra gli otto siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Nell’evento che assegnerà per la 109esima volta il titolo al maschile, mentre per le donne sarà la 43esima, non saranno presenti specialisti di primissimo piano in quanto è risaputo che, una distanza così lunga, non possa essere disputata ad alto livello più di tre o massimo quattro volte in un anno, per cui in una logica di indispensabile scelta tra le tantissime maratone che si svolgono in tutto il mondo, specie in autunno, è inevitabile che in un pur prestigioso campionato italiano non riescano ad essere presenti gli atleti maggiormente accreditati.
Il miglior crono tra gli iscritti italiani appartiene al 26enne Alessandro Giacobazzi, che vanta il tempo di 2h15’25 realizzato nel 2017 in occasione della sua vittoria nella maratona di Torino, mentre nel 2021 ha corso in 2h17’36 a Milano prima di chiudere al secondo posto nella rassegna tricolore di Reggio Emilia con 2h19’27.
Quest’anno per l’atleta emiliano è il debutto sulla distanza, ma ha dimostrato una buona condizione correndo un paio di mezze maratone di cui l’ultima il 16 ottobre scorso a Cremona in 1h’06’11.
Il suo principale avversario dovrebbe essere il siciliano Alessio Terrasi che, nella gara romagnola, è riuscito a vincere la maglia tricolore nel 2018 in 2h19’14, per poi piazzarsi secondo nel 2020 a Reggio Emilia con il proprio personale di 2h17’41 ma, tra i pretendenti alle posizioni di vertice, potrebbe esserci anche il milanese Andrea Soffientini accreditato di 2h22’29 ottenuto a Firenze l’anno scorso.
Tra i partecipanti internazionali che lotteranno per il successo assoluto nella gara e, naturalmente, non per il titolo nazionale, confermata la presenza dei keniani Nicholas Chelimo Kipkorir (2h07’38 datato 2010) e David Kipketer Kogei (2h13’46 nel 2019).
La gara femminile
Annunciata ai nastri di partenza un’atleta che ha già vinto il tricolore assoluto, la cesenate Martina Facciani, due volte campionessa italiana nel 2016 a Verbania e nel 2019 proprio a Ravenna, mentre risale al 2011 il suo primato di 2h37’15 ottenuto a Torino.
Il miglior accredito in chiave nazionale è però quello di Giulia Sommi, vigevanese scesa 2h35’05 un anno fa a Valencia, ma potrebbe puntare al podio anche la marchigiana Denise Tappatà che in questa stagione si è migliorata con il successo sui 42,195 km di Treviso in 2h45’45 prima di indossare la maglia azzurra ai Mondiali della 100 chilometri, specialità di cui è stata campionessa italiana l’anno scorso.
A livello internazionale da citare le keniane Sarah Jerop e Viola Jepchirchir Kimeli.
Ad arricchire il programma della manifestazione, organizzata dal Ravenna Runners Club, la tradizionale mezza maratona e la non competitiva di circa 10 chilometri tra le vie della città.
Arrivano dal Kenya anche i favoriti della mezza, Edwin Kibet Kiptoo e Dickson Simba Nyakundi, mentre tra le donne spicca soprattutto il nome di Veronicah Njeri Maina.
Alle 8.45 di questa mattina è anche partita la “Correndo senza Frontiere – Tutti insieme”, la 3 km riservata ai disabili che ha preso il via da Porta Serrata e alle ore 9.45 dall’ex Ippodromo Candiano il via alla Martini Good Morning Ravenna 10K. L’arrivo è invece previsto per tutte le distanze in via di Roma.
Questa edizione conterrà anche un ricordo speciale per la persona che ha ideato e dato vita alla Maratona di Ravenna, Sergio Fantinelli, patron della Maratona ravennate scomparso proprio quest’anno e per cui Ravenna Runners Club, la società organizzatrice, ha deciso di istituire un traguardo intermedio davanti all’abitazione dei suoi familiari a Punta Marina.
Proprio di lì passerà il percorso della maratona e il primo che taglierà questo traguardo riceverà un premio in ricordo di Fantinelli e del suo grande impegno sportivo che l’ha portato ad organizzare la prima Maratona di Ravenna nel 1999.